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domenica 1 maggio 2011

VENERDI'

DELLA CGIL DI 8 ORE
MANIFESTAZIONE IN ANCONA

Contro il modello autoritario di Marchionne,
della Federmeccanica, della Confindustria
e del Governo


Per  il lavoro, i diritti, la legalità,
la democrazia, il contratto, per cambiare questo Paese


In  questi  mesi  sono  aumentati  in  tutti  i  settori  gli  accordi  separati:  nella  scuola,  
nel pubblico  impiego  e  nel  commercio.  Ormai  la  maggioranza  delle  lavoratrici  e  
dei lavoratori dipendenti italiani sono senza contratto nazionale o in presenza di accordi separati.
Governo  e  Confindustria  vogliono  cancellare  la  contrattazione  collettiva  e  il  sistema dei  diritti.  E  la  distruzione  del  contratto  nazionale  è  il  passaggio  fondamentale  di questa strategia.
Ma…  le  importanti  sentenze  dei  tribunali  di  Torino  e  Modena  che  sanciscono  la
validità e la vigenza del Contratto nazionale dei metalmeccanici del 2008, sottoscritto
da  tutti  i  sindacati  e  approvato  con  il  referendum  da  parte  dei  lavoratori  e  delle
lavoratrici, costituiscono un importante successo della Fiom-Cgil contro il tentativo di
impedire l’esercizio della libertà e dell’attività sindacale e cancellare la democrazia nei
luoghi di lavoro.

Dopo la straordinaria manifestazione del 16 ottobre a Roma e lo sciopero generale
dei  metalmeccanici  indetto  dalla  Fiom  il  28  gennaio,  è  giunto  il  momento  di  dare
continuità alle mobilitazioni.
Lo sciopero generale del 6 maggio, quindi, è lo strumento per unificare le lotte, per la
riconquista  del  contratto  nazionale,  per  battersi  contro  la  precarietà,  in  difesa  del
lavoro, dello Stato sociale, della Costituzione, dei diritti per tutti - nativi e migranti -,
per la scuola pubblica e per l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo che abbia
al centro il valore del lavoro e la dignità delle persone.

Lo sciopero generale deve essere una tappa
di un percorso di lotta piu' ampio che riguarda tutti
Questa sfida vogliamo e possiamo vincerla

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