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martedì 8 giugno 2010


Fiat Pomigliano, il confronto resta difficile

Negoziato in fase di stallo, venerdì prossimo incontro. Marcegaglia attacca la Fiom: “Per la sua cecità rischiamo di perdere 700 milioni”. Il sindacato risponde: “L'azienda fa proposte peggiorative, sia ragionevole”. Fim e Uilm sono più disponibili

E' in fase di stallo il confronto tra azienda e sindacati sullo stabilimento Fiat di Pomigliano. A quanto si apprende, l'incontro di oggi (martedì 8 giugno) non ha fatto registrare passi avanti nella discussione sul futuro del sito. Le organizzazioni dei lavoratori hanno chiesto due giorni per parlare con i delegati di fabbrica. Il confronto riprende venerdì 11 giugno a Roma, nella sede di Confindustria, subito dopo il tavolo su Termini Imerese. Giovedì i sindacati terranno una riunione unitaria delle Rsu, prima dell'incontro.

LA GIORNATA. La riunione è iniziata alle 11 all'Unione Industriale di Torino. Erano presenti i responsabili del settore auto della Fim, Bruno Vitali, della Fiom, Enzo Masini, della Uilm, Eros Panicali e il segretario generale Fismic, Roberto Di Maulo, mentre la delegazione aziendale era guidata dal responsabile delle relazioni industriali Fiat, Paolo Rebaudengo. Già nei giorni scorsi il Lingotto ha fatto sapere che considera il suo documento conclusivo (scaricalo in pdf). Dopo circa tre ore di discussione, l'incontro è stato sospeso per una pausa tecnica. Al centro dei colloqui, a quanto si apprende, sono stati i punti ritenuti più critici per arrivare all'intesa. Tra questi c'è l'esigibilità e il sistema sanzionatorio in caso di non rispetto del contratto, e le sanzioni da applicare per punte di assenteismo anomalo, collegate a tipologie contrattuali ben individuate. Le parti non hanno individuato le condizioni per chiudere. La Fiom si è dichiarata insoddisfatta, ma ha specificato che al momento non si profila un'intesa separata. In ogni caso, ognuno ha ribadito le sue posizioni.

Masini (Fiom): andiamo avanti, Fiat sia ragionevole
“La Fiat ci ha consegnato un testo modificato rispetto a quello datoci nei giorni scorsi”. Lo ha dichiarato il coordinatore nazionale della Fiom per il settore auto, Enzo Masini. “Questo testo, purtroppo, continua a presentare proposte che non sono solo complicate per ciò che riguarda la nostra possibilità di accettarle, ma forse anche illegittime da un punto di vista del sistema dei diritti vigente in questo Paese e, comunque, non inerenti ai temi che appaiono fondamentali per il rilancio dello stabilimento di Pomigliano”.

L'azienda, a suo avviso, “ha dato qualche risposta alle questioni poste dai sindacati in materia di orari, turnazioni e prestazioni di lavoro, ma è rimasta invece molto rigida sulle questioni che a noi paiono estranee rispetto alla natura del negoziato. Su questo terreno, l’azienda ha avanzato oggi delle proposte, se possibile, perfino peggiorative del testo precedente. In questa vertenza sono in gioco migliaia di posti di lavoro e una parte decisiva del nostro sistema industriale. Si tratta di una sfida evidentemente molto importante. Proprio per questo continuiamo a stare agganciati alla trattativa rispetto alla quale ci proponiamo di operare affinché nella Fiat prevalgano elementi di ragionevolezza. Per parte nostra - ha concluso -, continueremo a restare al tavolo fino all’ultimo minuto e anche dopo l’ultimo minuto”.

ULTERIORE CASSA INTERGRAZIONE A JESI

Nel pomeriggio di ieri lunedì 7 Giugno 2010 la Direzione Aziendale CNH ITALIA S.p.A. ha comunicato alla RSU un ulteriore ricorso alla CIGO, causa “l’ennesimo” calo del mercato, per le giornate di Mercoledì 30 Giugno, Giovedì 1 Luglio e Venerdì 2 Luglio.

E’ stata inoltre riconfermata la giornata di Venerdì 11 Giugno nella quale sarà chiamato al lavoro per produzione unicamente il reparto Cabine per le linee C1 e C2 su entrambi i turni lavorativi.

E’ stato inoltre fissato un incontro per la giornata di Giovedì 10 Giugno con gli RLS inerente alle problematiche della nuova organizzazione del lavoro al tratto B1 -la favolosa unione motori crociera volante, geniale frutto del miglioramento continuo!-

Infine, ai ripetuti solleciti della RSU sull’indiscriminato, ingiusto e sottaciuto uso dello Straordinario verificatosi all’interno dello stabilimento negli ultimi mesi, la Direzione si è fatta carico di dare risposte sullo sbalorditivo monte ore lavorativo che alcuni “ vassalli stakanovisti ” – i favolosi cavalli da corsa tuttofare dell’Azienda – hanno realizzato nell’ ultimo periodo, e sulla quale prevale su tutto l’organigramma aziendale, -dai capisquadra ai primi livelli, capi officina compresi- una profonda omertà dove nessuno né vede, né sente, né parla, né autorizza.



Jesi, 8 Giugno 2010 la RSU della FIOM-CGIL