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venerdì 22 aprile 2011

"ANDATE A LAVORARE DA UN'ALTRA PARTE..."



 Queste sono state le ultime parole pronunciate dal capo-officina nella sua inopportuna intromissione all'assemblea in sciopero voluta dai lavoratori e indetta dalla RSU, svoltasi al reparto Trasmissioni, nella giornata di ieri l'altro mercoledì 20 Aprile, a causa del peggioramento delle condizioni di lavoro in linea di montaggio.
Quelle parole erano state precedute da un'atteggiamento autoritario e inquisitorio oltre che poco educato nei confronti di coloro – L'orgoglio della fabbrica...quelli sì...!! - che erano riuniti a discutere delle problematiche e di come formulare una proposta all'Azienda per superarle.
Tali comportamenti seguono a tutta una serie di fatti verificatesi negli ultimi tempi al reparto Cabine, provvedimenti disciplinari e spostamenti precostituiti non certo da esigenze organizzative o produttive, sembrano essere il pane quotidiano con cui un Caposquadra “rampante” assieme alla “Piccola Thatcher” - abbiamo anche noi la nostra Lady di ferro!! – pensano di risolvere i problemi del reparto.
Ma in fondo...cosa c'è di meglio che scaricare le proprie incapacità sui lavoratori?

Il dubbio che ci inquieta è chi sia che debba andare a lavorare da qualche altra parte...o magari prima di prendere decisioni affrettate gradiremmo un po' di formazione: comunicazione, diritto sindacale e un po' di galateo che non fa mai male.


Jesi 22 Aprile 2011                                     La RSU della Fiom-Cgil

COMUNICATO STAMPA
Contratto Metalmeccanici. Landini (Fiom): “Dopo Torino, arriva la sentenza del Tribunale di Modena su sette aziende, confermando che il Contratto in vigore è quello del 2008”

Il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione.

“Con la sentenza di oggi del Tribunale di Modena - che riguarda sette aziende: Emmegi, Maserati, Rossi, Glem Gas, Ferrari, Case New Holland e Titan - viene accolto l'obiettivo del nostro ricorso: si conferma che il Contratto del 2008 è quello legittimamente in vigore. A questo punto è utile che tutte le parti, compresa Federmeccanica, si pongano il problema di definire un vero contratto nazionale condiviso da tutte le parti e che abbia il consenso delle lavoratrici e dei lavoratori.”
“La sentenza, che si aggiunge a quella di Torino, dimostra che la strada degli accordi separati aumenta i problemi anziché risolverli. E si riafferma la necessità che sulla rappresentanza e rappresentatività si arrivi a una soluzione certa, fino ad arrivare a una legislazione in materia.”
“Proponiamo a Federmeccanica e Fim e Uilm di avviare su tale materia un confronto per impedire il protrarsi della pratica degli accordi separati, per il bene delle lavoratrici e dei lavoratori.”

Roma, 22 aprile 2011
 CNH JESI

Nella giornata di ieri giovedì 21 Aprile si è svolto un incontro tra la RSU e la Direzione della Risorse Umane di Fiat Cnh.
Dopo una descrizione rapida dell’ultimo Audit sul WCM da parte dell’Azienda, la RSU ha fatto presente a Fiat la necessità di aprire una discussione in merito alla valorizzazione economica e professionale delle linee di montaggio e del grosso delle lavoratrici e dei lavoratori che pur rappresentando il pilastro della fabbrica, da anni sono nel dimenticatoio.
Meriti, soldi e riconoscimenti da troppo tempo riguardano solo e sempre i soliti noti.
L’Azienda, pur non escludendo a priori la possibilità di aprire un tavolo di contrattazione in tal senso, si è riservata di attendere il consulto delle Relazioni Industriali.
A motivo di ciò la discussione è stata aggiornata a data da destinarsi.

Jesi 21 Aprile 2011                    La RSU della FIOM-CGIL