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mercoledì 19 dicembre 2012

SOTTO L'ALBERO...


Mezz’ora in più di lavoro per tutti e mezz’ora in più di guadagno per Fiat

La RSU della Fiom Cgil a seguito di una verifica fatta sulle buste paga ha fatto presente durante la scorsa assemblea alla RSA di stabilimento che rispetto alle 10 ore di assemblea retribuite previste dallo statuto dei lavoratori, mancano ancora 30 minuti. A tutt’oggi non è stata data ancora nessuna risposta ufficiale alle lavoratrici e ai lavoratori della fabbrica.

La Fiom Cgil ritiene questo l’atto finale di un anno in cui Fim Uilm e Unionquadri ce l’hanno fatte vedere di tutti i colori ....... non ultima l’azienda, che associa la democrazia sindacale dentro le assemblee a questioni di ordine pubblico. Vogliamo ricordare che nell’assemblea “militare” dello scorso venerdì, il funzionario nazionale della Fim ha fatto una relazione di 55 minuti sul primo e 45 minuti sul secondo turno (nonostante avesse raccontato una montagna di cazzate!): alla faccia dell’intolleranza delle lavoratrici e dei lavoratori di Jesi.

I delegati della Fiom colgono l’occasione per ringraziare e salutare tutti coloro che hanno difeso la democrazia dentro la fabbrica e la propria dignità di lavoratori. Rinnoviamo il nostro impegno anche per il futuro augurando buone feste a tutti.

Jesi, 20 Dicembre 2012
La RSU della Fiom Cgil

LETTERA ALLA FIAT CNH



Oggetto: comunicazione

Spett.le CNH Italia S.p.A.
Ufficio Personale Via Agnelli 1 
60035 Jesi


La presente viene inviata dalla scrivente O.S. a seguito dei fatti accaduti venerdì u.s. davanti ai cancelli del Vs. stabilimento. Infatti durante le assemblee retribuite della FIM CISL stazionavano ben 4 volanti della polizia davanti all’ingresso. 

Tale episodio è da noi ritenuto un atto intimidatorio ed offensivo nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici della CNH di Jesi ed inoltre, fatto ancor più grave, un atto lesivo del diritto democratico di riunirsi in assemblea e di discutere liberamente su temi di interesse sindacale e lavorativo. Un episodio del genere non trova alcun precedente nel nostro territorio e rappresenta un inutile atto di arroganza autoritaria.

Alla luce di ciò chiediamo una risposta ufficiale rispetto all’accaduto per conoscere i motivi che vi hanno indotto a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine durante un assemblea delle maestranze visto che non vi era alcun presupposto per richiedere la loro presenza.

In attesa di un Vs. gradito e sollecito riscontro porgiamo distinti saluti.

Ancona, 19 Dicembre 2012
Il segretario generale FIOM CGIL Ancona
Giuseppe Ciarrocchi