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mercoledì 4 febbraio 2015

COMUNICATO SINDACALE


Nell’ incontro di oggi, l’azienda ci ha comunicato ulteriori 6 giorni di CIGO per il mese di Marzo.La cassa integrazione riguarderà le giornate di giovedì 5, venerdì 6, venerdì 13, venerdì 20, venerdì  27 e lunedì  30.

I fermi produttivi di marzo dovrebbero interessare tutti i lavoratori dello stabilimento.

La Fiom Cgil ribadisce le preoccupazioni rispetto ai cali produttivi del 2015, anno fondamentale per volumi e occupazione dello stabilimento, confermando la necessità di un tavolo con Cnh per capire cosa sta succedendo e come sarà l’andamento del sito Jesino nel prossimo futuro.



Jesi 4 febbraio 2015                                    La Rsa della Fiom-Cgil Cnh

REGIME STRAORDINARIO

La scorsa settimana, dopo l’accumularsi di centinaia di trattori incompleti, a causa della mancanza di materiale, la CNH di Jesi, ormai con “l’acqua fino al collo”, ha deciso di ridurre la CIOG prevista per i giorni 30 gennaio e 2 febbraio e di richiamare parte del personale, su due turni, nelle giornate, per effettuare il recupero produttivo. Nel contempo essendo insufficiente tale presenza ha organizzato una squadra per il sabato 31 gennaio, (giornata di lavoro straordinario), incompatibile e illegale, salvo casi eccezionali, con l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale.

Per la Rsa Fiom di Jesi questa decisione Aziendale è inaccettabile e preoccupante.
L’avvio della Cassa, dovuta alle perdite di mercato, con conseguente sostituzione dei modelli ,  ha portato ad un ridimensionamento organizzativo, delle linee, della logistica , ed una modifica dei Reparti, supportata  da un’ottimizzazione  ed efficienza delle stesse con una “stabilizzazione” della produzione giornaliera attorno ai 100 trattori, cioè  aumenti dei ritmi in linea e della produttività.

La mancanza di materiale non  è solo attribuibile al mancato rifornimento dell’ Azienda “X” ma ha radici molto più profonde, ed interne. Non è possibile che una multinazionale che si definisce tale, ogni giorno debba giocare alla caccia al tesoro al magazzino, su materiali indispensabili per la produzione quotidiana sulle linee di montaggio.

Da troppi anni vediamo una gestione latente e impreparata alle problematiche giornaliere, irrisolte e trascurate, trasformate come normali problemi, cosiddetti “cronici” della fabbrica, abituandoci all’indifferenza e allo Status di essa, senza intervenire in maniera decisa e seria su questioni “ordinarie”. Occorre, ripartire dalla base, dai quei dettagli e suggerimenti che arrivano dalle linee di montaggio, da quel sudore che conosce il lavoro e può proporre le soluzioni per migliorarlo.

Usare la cassa integrazione per recuperare tali errori e utilizzandola come soluzione, dichiarano concretamente una fallimento gestionale. Se questa è la filosofia Aziendale, ci trova nettamente contrari. Prendiamo atto del mercato, ma non possiamo essere ciechi di fronte a situazioni denunciate e mai risolte. Questo è alla base di una prevenzione che può ridurre o eliminare i “soliti sbagli”.

Inoltre non condividiamo che in questi casi i chiamati al lavoro, siano sempre gli stessi dipendenti.
Così si divide la Fabbrica in due, chi fa cassa integrazione, o, ancora peggio, chi fa straordinario dopo le otto ore.

 Il tema in questione poteva essere gestito molto meglio con il coinvolgimento delle Rsa di Stabilimento, discutendo e confrontandosi con le stesse. Oramai è sotto gli occhi di tutti che discriminazioni sindacali, scelte autoritarie, diminuzione dei diritti, salari, il CCSL, l’esclusione dei lavoratori alle loro condizioni e al loro futuro,  non ha portato e non portano  nessun miglioramento,in generale, ma soprattutto  nella CNH di Jesi.

In conclusione, chiediamo urgentemente un’incontro con Cnh, tale da capire quali sono le scelte e le prospettive future  di Jesi.
Come già scritto nella lettera di novembre, dalla nostra Organizzazione Sindacale territoriale, faremo un esposto all’INPS locale al fine di chiedere un’ispezione ed un controllo mirato sull’utilizzo dell’ammortizzatore sociale.


Jesi, 4 febbraio 2015                                                                       Fiom – Cgil Cnh Jesi