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venerdì 1 ottobre 2010


NO ALLE DEROGHE
NO ALLA CANCELLAZIONE DEL CONTRATTO NAZIONALE

Nei giorni scorsi a Roma Fim e Uilm hanno firmato l'accordo con Federmeccanica che prevede le deroghe al contratto nazionale, cioè la possibilità di "definire a livello aziendale intese modificative della normativa contrattuale".

Nei fatti, come é avvenuto per Pomigliano, tutte le materie contrattuali potranno essere peggiorate, con una procedura che non solo non prevede la verifica del consenso dei lavoratori ma esautora le stesse RSU.

Per   quanto riguarda il salario non possono essere abbassati i minimi tabellari ma le deroghe sono possibili per le maggiorazioni, per i superminimi, per i premi derivanti da accordi aziendali.

Federmeccanica, con la collaborazione di Fim e Uilm, ha dato soddisfazione ai diktat della Fiat, annullando una delle poche certezze rimaste a tutti i lavoratori metalmeccanici: il Contratto nazionale.
In questo modo si rincorre l'idea, iniqua e illusoria, che abbassando i diritti e il salario, e peggiorando le condizioni di lavoro, si difendano il lavoro e  le  imprese.

Si tratta di uno strappo democratico gravissimo: Fim e Uilm non hanno alcun mandato dai lavoratori a firmare un accordo che apre un percorso di cancellazione del Contratto nazionale, anche se per la Fiom il Contratto in vigore è quello del 2008 che non prevede deroghe.

Fim e Uilm abbiano il coraggio di confrontarsi con i lavoratori nelle assemblee e verificarne il consenso attraverso il voto democratico!

Non è accettabile che a Pomigliano i lavoratori siano stati costretti, sotto ricatto, a votare su richiesta della Fiat, mentre il diritto ad esprimersi è negato quando la questione riguarda tutti!
In ogni caso i metalmeccanici non si lasceranno scippare il Contratto senza reagire: diventa ancor più importante  essere in tanti a Roma il 16 ottobre per la grande manifestazione della Fiom in difesa dei diritti, della democrazia e del Contratto nazionale!              
                                                                                                                                            
                                                                                         RSU FIOM-CGIL JESI
Contratto metalmeccanici. Landini (Fiom): “Si tratta di un accordo scellerato e un attacco a tutto il mondo del lavoro”

“Con l'intesa separata sulle deroghe, Fim, Uilm e Federmeccanica cancellano nei fatti il contratto di lavoro.”
“Si tratta di uno strappo gravissimo sia sul piano democratico, sia per il sistema delle relazioni industriali del nostro Paese. Ancora una volta, alle lavoratrici e ai lavoratori metalmeccanici è negato il diritto di decidere e votare sugli accordi che li riguardano.”
“L'intesa separata sulle deroghe, che introduce il principio dell'esigibilità e delle sanzioni, nei fatti cancella il diritto alla contrattazione collettiva e svilisce il ruolo delle Rsu. Inoltre, se si possono applicare le deroghe sia in caso di crisi che di investimenti, vuol dire che sono previste sempre.”
“E' una scelta scellerata, sia sul piano del peggioramento dei diritti di chi lavora, sia perché sposta la competizione dalla qualità del lavoro e dei prodotti, alla riduzione del costo del lavoro e al peggioramento della condizione dei lavoratori.”
“Per la Fiom è un'intesa illegittima poiché il vero contratto approvato dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici rimane quello stipulato nel 2008 e rivendicheremo la sua applicazione in ogni luogo di lavoro. Per difendere quel contratto, un accordo senza deroghe, saremo in piazza a Roma il 16 ottobre.”
“L'intesa separata, che recepisce l'accordo sul modello contrattuale non firmato dalla Cgil, è un attacco non solo ai metalmeccanici, ma a tutto il mondo del lavoro.”

Fiom-Cgil/Ufficio Stampa

Roma, 30 settembre 2010

FIM, UILM, FEDERMECCANICA DALLA DISDETTA ALLA CANCELLAZIONE DEL CONTRATTO NAZIONALE

Un anno fa avevano firmato l’accordo separato sul Contratto e avevano detto: i lavoratori metalmeccanici hanno il contratto senza scioperi con aumenti fin dal primo giorno di vigenza (14 euro netti!) e miglioramenti normativi ed economici che riaffermano il ruolo e il valore del contratto nazionale. Oggi:

LE DEROGHE introdotte dall’accordo separato, cancellano, di fatto, il contratto.

COSA PREVEDE L’INTESA?

In caso di crisi aziendale o per favorire nuovi investimenti, cioè sempre, si può peggiorare il contratto attraverso “intese modificative” che: “dovranno indicare: gli obiettivi che si intendono conseguire, la durata (qualora di natura sperimentale o temporanea), i riferimenti puntuali agli artt. del Ccnl oggetto di modifica, le pattuizioni a garanzia della esigibilità dell’accordo con provvedimenti a carico degli inadempienti di entrambe le parti.”
Le deroghe verranno sottoscritte a livello aziendale e per renderle esigibili prevedono la definizione di sanzioni, così l’esigibilità sostituisce ed annulla il ruolo della RSU.

TUTTO QUESTO È AVVENUTO ALL’INSAPUTA DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI METALMECCANICI.

HANNO COMPIUTO UN ATTO ILLEGITTIMO!

Il vero contratto – quello del 2008 – senza deroghe e votato con il referendum delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici è in vigore!

CONTRO GLI ACCORDI SEPARATI DIFENDIAMO IL CONTRATTO, I DIRITTI, LA DEMOCRAZIA TUTTE E TUTTI IN PIAZZA IL 16 OTTOBRE

Roma, 30 settembre 2010                  FIOM NAZIONALE