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martedì 31 maggio 2016

Assemblea in sciopero di un'ora al reparto Trasmissioni 

In data 31 maggio i lavoratori del reparto trasmissioni hanno fatto un'ora di sciopero in assemblea, allo scopo di richiamare l'azienda ad assumersi le proprie responsabilità in merito a tutta una serie di problematiche che da mesi gravano su di loro. 

Problemi segnalati da tempo, e da troppo tempo rimasti senza risposta. Lo sciopero e l'assemblea hanno visto l'adesione e la partecipazione della totalità delle persone che lavorano nel reparto. 

Chiediamo: 

- la messa in sicurezza ulteriore dell'appoggio della trasmissione sugli skid della linea T1; 

- la messa in sicurezza della postazione 3 della T1, che lo scorso lunedì ha provocato l'infortunio di una lavoratrice; 

- la valutazione nella T1 dei rischi legati alle patologie muscolo scheletriche (a cominciare dalla post.8), e la correzione del tempo di lavoro delle postazioni più pesanti; 

- l'implementazione sulle postazioni di impianti di aspirazione per i fumi emanati dai riscaldatori; 

- una illuminazione adeguata sui fianchi linea della T1; 

- la revisione del tempo e/o il miglioramento delle postazioni dei sottogruppi della T2 (Pdm, campane, distributori), dove i lavoratori hanno riscontrato un evidente peggioramento della condizione lavorativa; 

- la risistemazione dell'area del Gis che prepara le campane e i sollevatori per le due linee delle trasmissioni, a cominciare dalla modifica dei bancali dei sollevatori che sono inadeguati e pericolosi; - il miglioramento della viabilità interna di carrelli e vespette, tale da permettere alle persone di camminare in sicurezza; 

- zone relax esterne dignitose per i lavoratori; 

- la valorizzazione delle capacità professionali dei lavoratori del reparto.

Come Fiom-Cgil ribadiamo la nostra disponibilità a discutere di tali questioni, ma a patto che l'azienda si decida a prendere in considerazione nei confronti dei lavoratori risposte concrete, piuttosto che vaghe promesse come accaduto in passato. 



Jesi, 1 giugno 2016                  La Rsa della Fiom-Cgil

giovedì 12 maggio 2016

Comunicato sindacale Fiom 

Nell'incontro odierno alla presenza di tutte le organizzazioni sindacali, l'azienda ci ha comunicato quanto segue. 

    – La chiusura dello stabilimento per il giorno 3 Giugno prossimo mediante l'utilizzo di un Par collettivo (concordato con i sindacati frmatari). Il periodo di ferie estivo sarà comunicato a breve.

      – La comunicazione di ulteriore cassa integrazione ordinaria così ripartita: 
Montaggio Trattori, 10-17-24 e 30 giugno e 1 luglio; 
T1, 10-17-23-24-30 giugno e 1 luglio; 
T2, a giugno e l'1 di luglio non farà cassa integrazione; 
T3, 10-17-23-24-30 giugno e 1 luglio; 
C1, a giugno e l'1 di luglio non farà cassa integrazione; 
C2, 10-16-17-23-24-30 giugno e 1 luglio.

      – L'azienda ha poi spiegato il ricorso allo straordinario verifcatosi nell'ultimo mese motivandolo con l'accavallarsi di due processi contemporaneamente: i lanci dei nuovi trattori (Apl16x16 tier4b, e lo speciale tier4a), e la riorganizzazione del processo produttivo in offcina 2 e al magazzino. 
  
    – La prossima settimana ci sarà un incontro in merito alle problematiche emerse in offcina 2, in particolare sulle linee di montaggio. Come Fiom-Cgil abbiamo chiesto le seguenti cose: 

    1) il fatto che i lavoratori siano messi al più presto a conoscenza del periodo di ferie estivo, oltre che del piano di ferie annuale; visto che l'azienda ha già manifestato al tavolo l'esigenza di utilizzare ulteriori 2 Par collettivi per i “ponti” da qui a fne anno. 

    2) La possibilità di prendere in considerazione che in caso di punte di caldo estivo, si predispongano per i lavoratori pause aggiuntive durante l'orario di lavoro. 

   3) In merito allo straordinario, abbiamo manifestato ancora una volta la nostra contrarietà di fondo rispetto al fatto ingiusto che alcuni lavoratori facciano gli straordinari ed altri rimettano il salario con la cassa integrazione, chiedendo però allo stesso tempo una maggiore informazione rispetto alle cause che lo rendono per l'azienda necessario, per capire dove, quando e perchè si fa, oltrechè soluzioni organizzative atte ad impedire che vi si ricorra in periodo di cassa integrazione. 

   4) Abbiamo ribadito inoltre la necessità di un incontro con il direttore di stabilimento in merito alla rimozione dell'Eternit, e con il medico in realzione alla valutazione del rischio ergonomico sulle linee di montaggio. 

   5) In ultimo abbiamo anche chiesto, come da impegni presi, un incontro con Cnh per rifare il punto in merito alla situazione produttiva e occupazionale dello stabilimento. 

In questi giorni abbiamo anche richiesto alle altre organizzazioni sindacali di poter indire unitariamente assemblee per fare il punto con tutti i lavoratori dello stabilimento, in merito alla situazione produttiva, alla condizione di lavoro, e alle tante problematiche in materia di salute e sicurezza. 


Jesi, 11 Maggio 2016                                               La Rsa della Fiom-Cgil