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martedì 27 novembre 2012

POMIGLIANO NON ERA UNA ECCEZIONE


L'ennesimo Accordo separato sulla Produttività (la Cgil ha detto No) frmato dalla Cisl e dalla Uil conferma l'attacco fnale al contratto nazionale e l'estensione del modello Marchionne all'intero mondo del lavoro. Mediante l'utilizzo delle deroghe e del ricatto occupazionale sarà infatti possibile in sede aziendale elargire meno salario, aumentare a propria discrezione l'orario di lavoro, demansionare le qualifche e utilizzare la videosorveglianza. Tramonta così l'idea solidaristica del contratto nazionale dove tutti i lavoratori di una stessa categoria dovevano avere lo stesso salario e le stesse condizioni contrattuali. Così dicono si creeranno tanti posti di lavoro. La verità è che tutto questo serve solo a dividere i lavoratori e a renderli più deboli contrattualmente.

A smantellare i diritti sono oramai da anni sempre gli stessi. La Confndustria che segue la via tracciata da Marchionne, il governo Monti che toglie ai poveri per dare ai ricchi; e come sempre la Cisl e la Uil. Quelli del “pomigliano è un eccezione”, gli stessi che a forza di accordi separati hanno azzerato 40 anni di conquiste operaie, oltre ad essersi resi complici di un vero e proprio disegno autoritario, che esclude sistematicamente da ogni loro scelta coloro che dovrebbero rappresentare: le lavoratrici e i lavoratori.

È la stessa idea che porta Fim e Uilm proprio in questi giorni a discutere con Fiat del rinnovo contrattuale, senza che nessun lavoratore ne sappia nulla, senza aver ricevuto alcun mandato, e in modo tale da negare a chi lavora di votare gli accordi che li riguardano. L'unica cosa che sappiamo è che l' Azienda ha già dichiarato che non intende elargire un solo euro ai lavoratori. Privati del contratto nazionale e senza Premio di Risultato, ci chiediamo come nei prossimi anni possano aumentare le buste paga dei lavoratori della FIAT. Questa è la domanda che dovremmo tutti rivolgere alla nostra RSA aziendalista. Perchè fno ad oggi la svendita dei nostri diritti fatta dalla Fim e dalla Uilm, l'unica cosa che ha fatto aumentare in Fiat, è la Cassa Integrazione per i lavoratori e i dividendi per gli azionisti.

La Rsu della FIOM CGIL chiede alla RSA di stabilimento di indire assemblee retribuite in merito al CCSL FIAT e al Patto sulla Produttività che hanno da poco sottoscritto. Tra l'altro manca solo un mese alla fne dell'anno e i lavoratori non hanno nessuna intenzione di regalare alla Fiat le ore di Assemblea rimaste.

L'attacco al contratto nazionale prefgura così meno diritti e meno salario per tutti, il peggioramento delle condizioni di lavoro e la rappresaglia su chi non è d'accordo. Per questo la Fiom il giorno 5 Dicembre prossimo ha proclamato 8 ore di sciopero generale con manifestazioni a carattere regionale in tutto il Paese per difendere la democrazia, i diritti, il salario, l'occupazione e per chiedere un nuovo modello di sviluppo.

Quel giorno nel primo mattino effettueremo un presidio ai cancelli della fabbrica a cui vi chiediamo di partecipare numerosi, così poi da andare tutti insieme alla manifestazione regionale ad Ancona dove uno dei nostri delegati interverrà dal palco.

p.s. Oltre a ringraziare gli oltre 400 lavoratori Fiat che hanno frmato ai cancelli per i referendum sul lavoro, invitiamo chi non lo avesse ancora fatto, a farlo nel prossimo banchetto che sistemeremo la prossima settimana prima dello sciopero.

Jesi, 27 Novembre 2012 La Rsu della Fiom Cgil