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mercoledì 1 giugno 2011

COMITATO CENTRALE

Documento finale
Comitato Centrale Fiom‐Cgil 30 maggio 2011

Il Comitato Centrale della Fiom‐Cgil convoca per il 22 e 23 settembre 2011 l'Assemblea nazionale della Fiom, con il compito di varare la piattaforma per rinnovare il Contratto nazionale del 2008 in vigore, la cui validità è stata confermata anche da decreti emessi da diversi Tribunali del nostro Paese.
A partire dal mese di giugno, sulla base dei contenuti della griglia definita dall'Assemblea nazionale svolta a Cervia lo scorso 3‐4 febbraio, dovranno essere convocate apposite assemblee in tutti i luoghi di lavoro, al fine di costruire una piattaforma che sia frutto di una consapevole partecipazione dei metalmeccanici del nostro Paese.
A livello territoriale e regionale è compito delle rispettive strutture garantire il più ampio confronto con le lavoratrici e i lavoratori e, successivamente, produrre una sintesi della discussione e degli orientamenti e delle proposte che emergono da questa prima fase di consultazione.
La Segreteria nazionale organizzerà una giornata seminariale, indicativamente da svolgersi nel mese di luglio, al fine di approfondire il rapporto tra la riconquista del Ccnl, i caratteri della crisi e un nuovo modello di sviluppo. Ciò, tenuto conto delle politiche e della dimensione europea ed anche delle decisioni che scaturiranno dal Congresso della Fem in rapporto con la Confederazione e le altre categorie.
Lavoro e diritti, contratto e nuovo modello di sviluppo, democrazia saranno anche i temi al centro dell’Assemblea nazionale di giovani delegati/e, con la partecipazione di studenti, precari e rappresentanti delle "rivoluzioni della dignità" nel Mediterraneo, che la Segreteria nazionale della Fiom organizza il 22 luglio nel quadro delle iniziative per il decennale Genova 2001‐2011: “Loro la crisi, noi la speranza”.
Il Comitato Centrale della Fiom ribadisce che per la riconquista di un Ccnl capace di riunificare i diritti nel lavoro, difendere l’occupazione, superare la precarietà, aumentare il salario reale, riaffermare le libertà sindacali ed estendere la contrattazione collettiva integrativa al Ccnl su tutti gli aspetti che compongono la prestazione lavorativa, rimane prioritaria la definizione contrattuale e legislativa di regole sulla rappresentanza e la validazione democratica delle piattaforme e degli accordi aziendali, nazionali e intercategoriali basata sul voto referendario.
Approvato con 1 astenuto