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lunedì 30 novembre 2015

COMUNICATO SINDACALE


Vista la chiusura dell'anno, dove non si riscontrano sostanziali modifiche rispetto ai volumi produttivi, riportiamo in sintesi la chiusura natalizia, la cassa integrazione di dicembre e le altre comunicazioni forniteci dall'azienda.

Chiusura natalizia
Lo stabilimento rimarrà chiuso dal giorno 24 dicembre e riaprirà l'11 gennaio. A dicembre (come già deciso in precedenza) saranno utilizzati 1 Par per la giornata del 24, e 4 giorni di ferie per il 28-29-30 e 31. Rispetto al 2015 l'azienda ha fatto presente che non saranno anticipati permessi o ferie del 2016 a chi ne fosse sprovvisto.
L'azienda ha inoltre concordato assieme ai sindacati firmatari il prolungamento della chiusura per i giorni del 4-5-7-8 gennaio prossimo; per la copertura saranno utilizzati 4 par collettivi relativi al 2016. Per chi ne fosse provvisto, i giorni di gennaio saranno coperti mediante le ferie e poi i Par residui dell'anno precedente.

Cassa integrazione di dicembre
trattori: 7-17-18-21-22-23; 
linea C1 delle cabine: 4-7-9-16-17-18-21-22-23; 
linea C2 delle cabine: 7-9-16-17-18-21-22-23; 
linea T1 delle trasmissioni: 7-16-17-18-21-22-23; 
linea T2 delle trasmissioni: 7-9-16-17-18-21-22-23; 
linea TK delle trasmissioni (che dal giorno 9/12 ritorna sul centrale): 7-16-17-18-21-22-23.

L'azienda ci ha inoltre comunicato dei cambiamenti rispetto ai responsabili delle officine. Francesco Zandri andrà ad affiancare l'ing. Sorci ai “lanci”, Nunzio Pulsoni passa a fare il capofficina ai trattori, e Giorgio Ottaviani svolgerà lo stesso compito ai reparti trasmissioni e cabine.

La comunicazione della Cig di gennaio 2016, dovrebbe essere effettuata nella seconda settimana di dicembre, mentre l'erogazione della tredicesima mensilità cadrà nei giorni che vanno dal 16 al 18 di dicembre.

Jesi, 1 dicembre 2015 La Rsa della Fiom Cgil

INCONTRO SULLE CABINE


In data 26 novembre si è tenuto un incontro tra l'azienda e la rsa della fiom-cgil che aveva a tema la situazione produttiva del reparto cabine, in linea con quanto avvenuto precedentemente con gli altri reparti. La direzione del personale alla presenza anche del capofficina, ci ha fatto presente le seguenti cose.

Il reparto conta ad oggi 154 persone di cui 38 lavorano nella linea C1 sul turno centrale, e 111 nella linea C2 sul doppio turno; 5 persone sono dislocate in attività supplementari che riforniscono sia il reparto cabine che l'officina 2 (taglio tubi etc.etc.).

Al fine di riallineare i fermi di cassa integrazione della C1 con quelli dello stabilimento, sarà effettuato a dicembre un cambio cartelle su entrambe le linee, che al rientro della chiusura natalizia porterà la produzione a 27 cabine al giorno sulla C1 che produrrà le cabine della specialty, e a 26 per turno sulla C2 che quelle dei modelli Apl, Medium e 16x16.

All'interno della riorganizzazione del reparto, l'azienda ha dichiarato che saranno diverse le lavorazioni che saranno tolte dalle linee di montaggio, per essere ricollocate in postazioni di sottogruppo al fianco delle stesse.

Le attività di riorganizzazione delle postazioni di lavoro che da settimane sono in corso sulla linea C2, dovrebbero concludersi alla fine del mese di gennaio prossimo.

La Rsa della Fiom Cgil ha fatto presente le seguenti questioni:

- la necessità di apportare soluzioni migliorative di tipo strutturale (il cambio degli skid) o organizzativo, alle postazioni del reparto più critiche rispetto alla salute dei lavoratori. In questi giorni anche in qualità di Rls, stiamo infatti facendo una valutazione dei rischi legati alle posture o alle patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori, che potenzialmente si potrebbero riscontrare in postazioni come quelle dell'”imperiale” e del “tetto” della cabina in C1, e del “cavo elettrico” sulle prime postazioni della C2. Proprio in merito a questo, abbiamo fatto richiesta dei Dvr delle postazioni al responsabile del servizio prevenzione e protezione dell'azienda.

- l'esigenza di rimettere mano con lavori strutturali al bagno del reparto, per far fronte alle disfunzioni e ai cattivi odori che da anni i lavoratori riscontrano ogni volta che vi si recano.

- soluzioni che affrontino il problema del microclima del reparto, in relazione al freddo (aerotermi di calore che non funzionano o che funzionano in punti dove non ci lavora nessuno) e alle correnti d'aria fredda che circolano da parte a parte.

- che si proceda al riconoscimento della qualifica ai lavoratori che da anni pur svolgendo mansioni da quarto livello, sono ancora inquadrati nella categoria inferiore.

Jesi, 1 Dicembre 2015 La Rsa della Fiom-Cgil

mercoledì 18 novembre 2015

INCONTRO OFFICINA 2


Riportiamo in maniera sintetica l’incontro avvenuto fra la Direzione aziendale e la Rsa della Fiom Cgil, sulle tematiche inerenti l’Officina 2.

L’azienda ha confermato per il 2016 i lanci della 16x16 e della Tier 4A. Il tratto A assemblerà le gamme TK, Medium, e APL tier 4. Il tratto B, le cosiddette “specialine”, le TDD, e l’APL tier 4B.

In gennaio l’azienda effettuerà un cambio cartelle nelle linee A1 e B1, e a marzo le postazioni dei ponti saranno spostate in avanti di alcuni metri. Ciò comporterà una modifica sostanziale dell’organizzazione del lavoro, con un impatto anche nella logistica (la barra traino sarà inserita nella linea di montaggio – e il cosiddetto “bombolone” arriverà già preparato in linea).

La direzione ha ribadito che continuerà il Wcm sulla linea B2, percorso iniziato lo scorso gennaio, e che inizierà poi l'attività anche in B1 utilizzando anche la formazione dei lavoratori prima dell’avvio.

I secondi tratti, B2 e A2, nell’area kitting, e soprattutto la zona cofani, saranno ampliati e ridefiniti per mancanza di spazio.

Per quanto ci riguarda, abbiamo chiesto e chiederemo incontri periodici per valutare l'impatto che le modifiche all'organizzazione del lavoro avranno sulla condizione lavorativa delle lavoratrici e dei lavoratori del reparto.

La Fiom Cgil ha inoltre ribadito che attraverso la formazione e la versatilità, l'azienda sviluppi una maggiore rotazione del personale, perché far ruotare le persone significa fargli perdere meno salario!

In ultimo abbiamo chiesto il ripristino di una gestione dell'officina più dinamica dal punto di vista delle opportunità lavorative e delle valorizzazioni delle persone che ci lavorano.

Jesi 18 novembre 2015      La Rsa della Fiom-Cgil

martedì 10 novembre 2015

CIG DI NOVEMBRE E DICEMBRE


Nell’incontro avvenuto con la direzione aziendale e la nostra Rsa di stabilimento giovedì 5 novembre scorso, l'azienda ha comunicato per il mese di dicembre ulteriori 9 giorni di cassa integrazione. Approfittiamo della comunicazione per ricapitolare la Cig di novembre e di dicembre.

Novembre 
tutto lo stabilimento sarà fermo le giornate del 2-6-13-20-27 e 30; in aggiunta la C1 delle Cabine e la T2 delle Trasmissioni si fermeranno anche il 16 e il 23, solo il 23 la linea T1 delle trasmissioni.

Dicembre 
a dicembre tutto lo stabilimento sarà in cassa nelle giornate del 7-17-18-21-22 e 23; in aggiunta la linea C1 delle Cabine e la T2 delle trasmissioni saranno ferme anche i giorni del 4-9 e 16, e la linea C2 (cabine) il 9 e il 16. In ultimo sarà da verificare quanti dei 3 giorni di fermo aggiuntivi, coinvolgeranno la linea T1 e quella dei TK del reparto trasmissioni.

Il 2015 terminerà con una produzione prevista di 15600 trattori, 200 in meno di quanto dichirato nell'ultimo incontro. La cassa integrazione ordinaria richiesta dall'azienda nel corso di tutto il 2015 è pari al numero di 76 giornate.

In ultimo, così come già avvenuto per le trasmissioni, abbiamo richiesto incontri specifici in merito ai singoli reparti, e al Wcm.

Jesi, 9 novembre 2015 La Rsa della Fiom Cgil

martedì 3 novembre 2015

COMUNICATO SULL’INCONTRO DEL 28.10.15


L’azienda nell’incontro del 28.10 ha confermato che i volumi produttivi per l’anno 2015 si attesteranno su circa 15.600 trattori con l’utilizzo di 65 giorni di cassa sulle linee produttive. 

Per l’anno 2016 l’azienda dichiara che vista la perdita di mercato che si attesta al 15% le previsioni per lo stabilimento di Jesi sono in linea con l’anno attuale con una probabile crescita di circa il 10% sui volumi produttivi (pari a circa 1.500 trattori) che comporterebbe una riduzione della CIGO di circa 10 giornate.

Il Dott. Retus ha inoltre dichiarato che questa crisi ancora verrà gestita come congiunturale e quindi legata a fenomeni ciclici e temporanei. Tuttavia ha anche detto che se lo scenario dovesse essere il peggiore e cioè che il mercato anche per il 2017 avesse lo stesso andamento allora non si parlerebbe più di una crisi congiunturale ma di una crisi strutturale che sulla base della saturazione attuale dello stabilimento prevederebbe circa 180 esuberi da gestire attraverso gli ammortizzatori sociali esistenti. 

L’azienda ha anche rimarcato sul fatto che dal punto di vista del WCM e degli indici ad esso correlato lo stabilimento di Jesi rispetto agli altri del gruppo non è assolutamente competitivo e che qualora l’azienda decidesse di fare degli investimenti per aumentare la capacità produttiva Jesi non verrebbe sicuramente preso in considerazione a meno che non si confermi il trend di miglioramento avuto negli ultimi mesi che permetta allo stabilimento di puntare all’argento per il 2017.

Da questo punto di vista, l’azienda chiede la massima collaborazione a partire dal direttore di stabilimento per arrivare all’ultimo operaio assunto per far si che si possa raggiungere l’ambizioso obiettivo. Per quanto ci riguarda abbiamo fatto presente che oggi in azienda ci sono gli stessi lavoratori del 2009 che avevano raggiunto ottimi risultati. 
Oggi non ci si può scordare di questo e per farlo occorre che la ns. organizzazione sindacale venga messa in condizione di poter interagire e proporre soluzioni rispetto ai tempi di lavoro, al miglioramento delle postazioni, ma soprattutto alla valorizzazione professionale dei lavoratori e delle lavoratrici. 
Da anni la Fiom scrive e chiede che per avere risultati eccellenti nello stabilimento è necessario avere un'organizzazione eccellente, capace di creare le condizioni per far lavorare meglio i lavoratori. Non con più fatica. Tutto questo per noi è coinvolgimento e partecipazione.

Infine abbiamo ribadito che il problema occupazionale per noi è al primo posto e abbiamo chiesto un impegno specifico affinchè vengano fatti investimenti che portino trattori aggiuntivi sul sito jesino, per saturare lo stabilimento. 
In occasione dell’assemblea di giovedì avremo modo di chiarire tutti gli aspetti che sono stati toccati all’incontro.

Jesi, 3/11/15
p. la FIOM CGIL Ancona