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sabato 23 maggio 2015

LA "FIAT" IN PIAZZA



giovedì 21 maggio 2015

VOLANTINO ALLA CITTA' DI JESI -LA "FIAT" IN PIAZZA-


La Fiom-Cgil, i lavoratori e le lavoratrici della Fiat trattori di Jesi sono oggi in piazza per denunciare la difficile situazione produttiva della fabbrica in cui lavorano.

Da mesi siamo in cassa integrazione, e nel mese di Aprile abbiamo lavorato solo 12 giorni con una perdita in busta paga che si aggira attorno alle 300 euro.

In pochi anni la fabbrica in cui lavoriamo è passata da una forza lavoro che superava le 1100 persone nel 2008, alle 890 presenti oggi; e negli stessi anni la produzione si è praticamente dimezzata scendendo da 33.000 trattori ai 17.000 che usciranno dalle linee quest'anno. In pratica il 2015 segnerà la produzione più bassa degli ultimi vent'anni.

Ciò che più ci preoccupa, è se a fronte della crisi odierna l'azienda sarà in grado di garantire negli anni a venire l'occupazione di tutti i dipendenti, e che tipo di investimento Fiat metterà sui trattori che vengono prodotti da quarant'anni a Jesi.

A fronte di ciò, pensiamo siano già troppe le crisi industriali che dal 2008 hanno martoriato il nostro territorio, troppi gli uomini e le donne rimaste senza lavoro, troppi i giovani senza la speranza di un futuro.

Senza fabbriche siamo convinti non peggiora solo la vita degli operai, ma quella di tutto un territorio. Se la passano peggio i commercianti, gli artigiani e vengono ridotti i servizi per la collettività. Senza lavoro c'è l'impoverimento di tutti.

Per questo crediamo sia ora che le istituzioni e le forze politiche mettano sopra la difesa del lavoro un impegno vero, chiedendo conto a un'azienda come la stessa Fiat, che in questi anni ha sempre chiesto sacrifici agli operai in termini di salari e di diritti, quanto intende investire sul futuro di una fabbrica che è una ricchezza, non solo di chi ci lavora, ma di Jesi e di tutta la Vallesina.

Jesi, 22 maggio 2015
La Fiom-Cgil e le lavoratrici e i lavoratori della Cnh di Jesi

martedì 19 maggio 2015

LA "FIAT" IN PIAZZA


La mattina di venerdì 22 maggio prossimo, tutta la Fiom sarà presente con un presidio-volantinaggio in Piazza della Repubblica a Jesi. L'obiettivo dell'iniziativa sarà quello di far conoscere ai cittadini, alle forze politiche e alle istituzioni della città, la diffcile situazione produttiva del nostro stabilimento, a tutt'oggi una delle realtà più importanti del nostro territorio.

Dovremo spiegare di come in pochi anni l'azienda ha sottoposto la fabbrica ad un costante dimagrimento produttivo; questo fno alla preoccupante cassa integrazione odierna, che se dovesse persistere non garantisce nei prossimi anni il lavoro per tutti.

Dovremo spiegare di quanto questo stabilimento è importante non solo per chi ci lavora, ma anche per tutta la vita economica e sociale di questo territorio, della Vallesina come della provincia di Ancona.

Per questo alle lavoratrici e ai lavoratori diciamo che mai come oggi per difendere il lavoro a Jesi è importantissimo essere presenti e partecipare all'iniziativa! Con una semplice presenza in piazza, daremo un volto e una voce alle incertezze e ai dubbi che gravano sui nostri posti di lavoro!


Venerdì 22 Maggio ritrovo a Jesi
in Piazza della Repubblica dalle ore 10

La Rsa della Fiom-Cgil

martedì 12 maggio 2015

Natalino Mazza ... operaio Fiat

COMUNICATO SINDACALE FIOM


Riportiamo in estrema sintesi i molti argomenti trattati nell'incontro tenutosi giovedì 7 maggio scorso tra la Direzione del Personale dello stabilimento di Jesi e la Rsa della Fiom Cgil.

Giovedì 14 maggio alle ore 17.30 si terrà l'incontro con il responsabile delle relazioni industriali Fiat Vincenzo Retus inerente la missione produttiva del nostro sito produttivo.

Sul mese prossimo l'azienda ci ha comunicato che utilizzerà la cassa integrazione nei giorni del 12- 19-26 e 29 giugno, oltre che il ricorso concordato con le altre organizzazioni sindacali di un Par collettivo per la giornata del 1 giugno. Rispetto ai volumi produttivi previsti per fne anno, ad oggi l'azienda ha ribadito che non sussistono variazioni rispetto ai 17.000 trattori dichiarati nell'ultimo incontro.

Al reparto trasmissioni l'allestimento in corso della nuova linea di montaggio che andrà a produrre l'utility medium, prevederà dalla fne di maggio un primo periodo che riguarderà la formazione del personale, fno a che poi approssimativamente dopo la chiusura estiva l'intero reparto tornerà sul turno centrale.

Nell'area del magazzino inerente lo scarico delle merci abbiamo chiesto interventi rispetto alle condizioni ambientali, oltre che il miglioramento del fusso dei camion che scaricano all'interno della fabbrica. In più abbiamo domandato rassicurazioni in merito alla presenza di eternit sul tetto del vecchio edifcio, a cui l'azienda ha risposto che dai controlli che periodicamente fa, non esiste pericolo alcuno per chi ci lavora.

In relazione allo sportello dell'uffcio del personale dedicato ai dipendenti, ci è stato comunicato che a partire dal mese di maggio sarà aperto il solo giorno del mercoledì negli orari 11:30-13:30 e 14:15-15:30, in alternativa i lavoratori avranno a disposizione una cassetta per la raccolta dei documenti da consegnare all'azienda. Scelta che non abbiamo condiviso perché insuffciente a garantire un adeguato servizio ai quasi 900 dipendenti dello stabilimento.

Come Fiom Cgil abbiamo inoltre chiesto che in tema professionalità operaia l'azienda regolarizzi le situazioni dei lavoratori che da anni non si vedono riconosciuto il giusto livello in relazione alla mansione che realmente svolgono quotidianamente al lavoro.

In ultimo, crediamo che una considerazione a parte meritino le attività che la Cnh di Jesi sta portando avanti in tema di tempi e organizzazione del lavoro.Vista l'imponente operazione che l'azienda porterà avanti nei prossimi mesi (stupisce rispetto a questo il silenzio delle altre organizzazioni sindacali...), come Fiom-Cgil abbiamo espresso la necessità di aprire un confronto vero tra l'azienda e il nostro sindacato, al fne di impedire una riorganizzazione che pensi solo a mandare le persone più veloci. A motivo di ciò nei prossimi giorni presenteremo una lista delle postazioni che dal nostro punto di vista sono più problematiche sia rispetto ai tempi che alla salute di chi ci lavora, e sulle quali chiederemo all'azienda di intervenire anche con investimenti.

Jesi, 11 maggio 2015   La Rsa della Fiom-Cgil