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giovedì 22 luglio 2010


Fiat. Masini (Fiom): “La Sevel minaccia di
licenziamento i lavoratori che sono stati in malattia. L’Azienda continua nella campagna di intimidazione”

Enzo Masini, coordinatore nazionale auto della Fiom-Cgil, ha diffuso in serata la seguente dichiarazione.

“Le lettere inviate oggi ai lavoratori della Sevel confermano che è in atto una campagna di intimidazione della Fiat, diversa da stabilimento a stabilimento, per creare un clima esasperato e incutere timore ai lavoratori.”
“Nella lettera, che è arrivata a diverse decine di lavoratori e lavoratrici, si riconosce che le assenze per malattia sono state fatte nell’ambito delle disposizioni di legge e contrattuali, ma si conclude con una minaccia esplicita con la quale l’Azienda si riserva di valutare la prosecuzione del rapporto di lavoro. Quindi si chiede ai lavoratori di andare a lavorare anche se malati.”
“A ciò che risulta da un primo riscontro fatto dalle Rsu tra i lavoratori e le lavoratrici che hanno ricevuto la missiva, si tratta in prevalenza di persone con un’alta anzianità aziendale e in prevalenza donne. In molti casi la lettera è stata inviata a lavoratori con gravissime patologie mediche.”
“La Fiat continua a perseguire l’obiettivo di governare gli stabilimenti non con la ricerca del consenso partecipato dei lavoratori, ma con una impostazione autoritaria e ottocentesca basata sul rapporto di forza.”
“Lo sciopero di domani, dopo questo ulteriore atto di intimidazione, assume un significato ancora maggiore.”

                                                                                  Fiom-Cgil/Ufficio Stampa 
Roma, 22 luglio 2010
Fiom informa in Fiat / 11
 

Polemiche strumentali della Fim-Cisl
Sul PdR in Fiat

In alcuni stabilimenti del Gruppo è stato fatto circolare un volantino a
firma Fim-Cisl Nazionale sul mancato pagamento del PdR.
 
CIÒ CHE AFFERMA LA FIM È TOTALMENTE ASSURDO: INVECE DI
PRENDERSELA CON LA FIAT ACCUSA LA FIOM.
 
La verità è che le sigle sindacali che l’anno scorso pretesero di firmare
quanto aveva unilateralmente già deciso la Fiat (i 600 € a luglio e i 200€
per chi arrivava all’argento del WCM) si trovano oggi in grande difficoltà.
La Fiom non firmò perché la Fiat nel 2009 aveva dimezzato il Premio di
Risultato quando aveva utili record ed era facile prevedere che con la
crisi avrebbe trovato la scusa per dare meno quest’anno.
 
LA FIAT HA ADDIRITTURA DECISO DI NON DARE NIENTE.
MENTRE PAGA GLI AZIONISTI E I DIRIGENTI
 
Come ha firmato per il 2009, la Fim se voleva poteva firmare anche per il
2010. Ora lasci quindi in pace la FIOM e provi a lottare contro le scelte
della FIAT.
Semmai, chi ha firmato l’accordo sul nuovo modello contrattuale (che la
CGIL non ha firmato) rifletta sulle cose che fa e sui risultati concreti:
 
- pochissimi soldi nel Contratto nazionale;
- cancellazione di ciò cui abbiamo diritto nella
contrattazione aziendale.
 
COORDINAMENTO NAZIONALE FIOM FIAT GROUP
Roma, 22 luglio 2010
Fiom-Cgil nazionale - www.fiom.cgil.it