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venerdì 25 novembre 2011

FIOM INFORMA
Nella giornata di ieri 24 Novembre 2011 si è tenuto presso l’Associazione Industriali Ancona l’incontro tra CNH ITALIA S.p.A. e le O.O.S.S. con la rispettive RSU. Nella sua esposizione l’Azienda ha descritto quanto segue.

Assetti occupazionali, i dipendenti attualmente in forza sono 960, operai 823 compresi i 40 contratti in somministrazione e i 14 lavoratori dello stabilimento CNH di Imola. Tutti e 40 saranno prorogati fino al 23 Dicembre. Dal 1 Dicembre saranno assunti 2 lavoratori di fascia protetta.

Produzione 2011, la produzione attuale giornaliera è di 136 trattori, 101 cabine, 40 trasmissioni, 4 TK. A fine anno la produzione complessiva dello stabilimento si attesterà a 26000 macchine prodotte.

Produzione 2012, viene intanto confermata la missione produttiva dello stabilimento di Jesi. L’Azienda ha comunicato che per i lanci e la messa in produzione delle nuove gamme sarà investita una somma pari a 2,5 milioni di euro. Per l’anno 2012 i volumi produttivi saranno sostanzialmente simili a quella del 2011 e viene inoltre escluso il ricorso alla Cassa Integrazione per i primi 3 mesi dell’anno. Tutto questo, a detta loro, potrebbe essere suscettibile di variazione a seguito delle turbolenze economico finanziarie determinate dalla crisi. Nei primi mesi del prossimo anno  a causa dei rinnovi delle gamme,  la produzione scenderà su tutti i reparti della fabbrica: Trattori da 136 a 124, Cabine da 101 a 93, Trasmissioni da 40 a 32.

Nuovi modelli 2012, l’Azienda procederà al rinnovo della maggior parte delle gamme prodotte all’interno dello stabilimento mediante l’introduzione dei nuovi motori TIER 4 e i lanci dei nuovi modelli con le seguenti tempistiche: APL( maggio-giugno); UTILITY MEDIUM (novembre 2012); TDD (restyling: giugno-settembre); SPECIALTY (giugno-settembre 2012). Viene confermata l’assemblaggio della Cabina APL TIER 4 a Jesi dal mese di Settembre.

WCM, L’Azienda ha sottolineato che nel 2012 lavorerà per incrementare il coinvolgimento e le attività WCM di tutti i lavoratori con lo scopo di raggiungere nella seconda metà del prossimo anno il Silver.

Questo è quanto ci è stato comunicato.


Ciò che pensa la Fiom

Se riteniamo positiva l’implementazione di nuovi modelli a Jesi, vediamo però con preoccupazione il fatto che non è escluso il ricorso alla cassa integrazione nel 2012. Oltre a questo è preoccupante il pesante calo produttivo alle Trasmissioni diretta conseguenza delle scelte che l’Azienda ha fatto negli anni. Tutto ciò è paradossale rispetto a ciò che ci veniva detto 5 anni fa con l’implementazione nel reparto del WCM: alla sbandierata eccellenza si è preferito il declino produttivo e occupazionale del reparto. Dal nostro punto di vista è un errore guardare solo ai volumi delle produzioni, alla quantità e non alla qualità strategica del sito produttivo jesino. Chiediamo allora che questa Azienda non rinunci ancora una volta a perdere lavorazioni come già visto in passato (ponti-macchine utensili) che da sempre danno valore aggiunto al saper fare dello stabilimento. Il futuro non è solo nella fabbrica cacciavite, occorre pensare anche a ciò che produciamo oltre che al come. Ciò è inoltre verificabile dalla cifra dell’investimento che CNH ITALIA ha intenzione di mettere a Jesi nel 2012 che è di molto minore rispetto agli altri stabilimenti del gruppo.

In merito al WCM continuiamo a pensare che la politica portata avanti dall’ Azienda in maniera unilaterale, acritica, senza alcuna contrattazione, con la creazione di una sorta di piccola “casta aziendalista” che è l’unica a trarne benefici non possa in alcun modo giovare ad un reale e positivo cambiamento della fabbrica.  

In ultimo ma ad oggi l’elemento fondamentale, l’Azienda non ha dato nessuna risposta in merito all’uscita del gruppo dalla Confindustria, e in merito alla lettera di recesso dataci nei giorni scorsi di tutti i contratti e gli accordi sindacali vigenti in fabbrica e che da 40 anni regolano la vita e i diritti dei lavoratori. Tutto viene rimandato all’incontro che si avrà tra Fiat e Organizzazioni sindacali nazionali martedì prossimo all’Unione Industriali di Torino il cui oggetto dell’incontro sarà l’applicazione della Pomiglianizzazione di tutto il gruppo e dello stesso stabilimento di Jesi.

N.B. Informiamo i lavoratori che si è preso impegno con Fim-Cisl e Uilm-Uil che con le ore rimaste di Assemblea Retribuita saranno proclamate 2 assemblee. La prima il 30 Novembre prossimo e la seconda a verifica degli incontri che nei prossimi giorni si terranno a livello nazionale tra Fiat e Organizzazioni sindacali sulla contro rivoluzione che l’Amministratore Delegato dottor Sergio Marchionne sta imponendo alle lavoratrici e ai lavoratori della Fiat. Ciò verrà fatto, come prevedibile, anche in presenza di posizioni sindacali diverse.

Jesi, 25 Novembre 2011                                             La RSU della Fiom-Cgil