Pagine

giovedì 8 luglio 2010

CHE FINE HA FATTO IL SALDO DEL PREMIO DI RISULTATO NEL GRUPPO FIAT?

A pochi giorni dalla scadenza delle retribuzioni di luglio, quando viene erogato anche il saldo del Premio di risultato dell’anno precedente, non ci sono comunicazioni ufficiali dell’Azienda.
Dopo la decisione unilaterale di Fiat dell’anno scorso di dimezzare il valore del premio (dai 1.200 euro di luglio 2008 ai 600 del 2009), tutto tace dalla Direzione del lingotto.
La Fiom giudicò la scelta della Fiat ingiustificabile a fronte di risultati record nei profitti del 2008 e inutile la firma delle altre organizzazioni sindacali poiché non aggiungeva 1 euro in più a quanto deciso già dall’Azienda di corrispondere: 600 euro di premio a luglio e 200 a dicembre nei soli stabilimenti che nel 2009 o nel 2010 avessero raggiunto il livello silver del Wcm. Per il premio del 2010 la Fiat pare intenzionata a non corrispondere neppure i 600 euro. Nell’incontro di gennaio aveva, infatti, affermato di voler detrarre da questo importo quanto corrisposto a titolo di «aumenti del Contratto nazionale separato» (quindi circa 240 euro).
Mentre taglia il salario delle lavoratrici e dei lavoratori la Fiat ha contemporaneamente deciso di distribuire quest’anno centinaia di milioni di dividendi agli azionisti e di aumentare i compensi ai massimi dirigenti del Gruppo.
La pratica della Fiat di far pagare ai lavoratori i costi della crisi con i tagli ai salari, con la Cassa integrazione, con l’aumento dei ritmi produttivi, con la riduzione dei diritti è socialmente inaccettabile ed economicamente sbagliata.
La Fiom sollecita la Fiat a cambiare i propri comportamenti e rivendica un saldo consistente del premio di risultato.

Roma, 8 luglio 2010
Fiom-Cgil nazionale - www.fiom.cgil.it

FIOM NAZIONALE

Procedura di licenziamento per due delegati Fiom: sciopero totale allo stabilimento Fiat Sata di Melfi contro la rappresaglia antisindacale

Da questa notte i lavoratori dello stabilimento Fiat Sata di Melfi sono in sciopero.
Lo sciopero continua anche con il turno del mattino; lo stabilimento è fermo, mentre sono in corso cortei interni.
La ragione dello sciopero è dovuta alla sospensione cautelare, atto che normalmente prelude al licenziamento in tronco, di due delegati Fiom e di un operaio, per rappresaglia antisindacale contro le azioni di lotta in corso sulle condizioni di lavoro.
Dalla settimana scorsa, infatti, nello stabilimento di Melfi si susseguono tutti i giorni scioperi articolati nei vari reparti per protestare contro il comportamento della direzione che, unilateralmente e senza confronti preventivi con la Rsu, ha deciso l’incremento della produzione nell’ordine del 10%, senza alcun inserimento aggiuntivo di lavoratori.
Tutto ciò avviene in contemporanea con il ricorso alla Cassa integrazione. In pratica, si chiede di lavorare di più ai turni che lavorano, mentre gli altri turni sono collocati in Cassa integrazione.
La Fiat invece di avviare il confronto previsto dal Contratto nazionale e dagli accordi aziendali sull’organizzazione e sui carichi di lavoro, con queste sospensioni dei lavoratori aumenta lo stato di tensione.
È un atto gravissimo che conferma il disegno autoritario della Fiat.
La Fiom sollecita la Fiat ad accogliere la richiesta unitaria della Rsu di ritiro immediato dei provvedimenti disciplinari.

COMUNICATO SINDACALE RSU FIOM JESI

NELL’INCONTRO TENUTOSI IN MATTINATA TRA FIAT CNH ITALIA E LA RSU DI FIM FIOM E UILM L’AZIENDA HA COMUNICATO QUANTO SEGUE:

- LA CONFERMA DEI GIORNI DI CIGO DELLE GIORNATE DEL 9-16-23-30 DI LUGLIO CAUSA IL PROTRARSI DEL CALO DELLE COMMESSE; E’ STATO INOLTRE SPECIFICATO CHE AD OGGI SONO STATE PRODOTTE 12800 MACCHINE;

- LA PRESENTAZIONE DI UNA RICHIESTA D’ACCORDO AGLI RLS, CHE SARA’ IN DISCUSSIONE LA PROSSIMA SETTIMANA, SULL’USO DI RIPRESE VIDEO IN RELAZIONE ALL’ANALISI ERGONOMICA DELLE POSTAZIONI COME GIA’ SPERIMENTATO NELL’ACCORDO DEL 26 NOVEMBRE 2009.

LA RSU HA FATTO INOLTRE RICHIESTA:

- SU QUALI SONO LE INTENZIONI RELATIVE AL SALDO DEL PREMIO DI RISULTATO PER L’ANNO 2010 CHE SPETTANO AI LAVORATORI DELLO STABILIMENTO DI JESI E DEL GRUPPO;

A TAL PROPOSITO L’AZIENDA HA PROVVEDUTO A RIBADIRE CHE NON E’ A CONOSCENZA DI ALCUN PREMIO DI RISULTATO DA ELARGIRE AI LAVORATORI PER IL MESE DI LUGLIO;

- UN INCONTRO SULLA SITUAZIONE E SULLE PREVISIONI PRODUTTIVE RELATIVE ALLO STABILIMENTO CNH DI JESI DA TENERSI ENTRO LA FINE DI LUGLIO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI MODELLI E AI LIVELLI PRODUTTIVI DELLA SECONDA PARTE DELL’ANNO. A TAL RIGUARDO L’AZIENDA HA MANIFESTATO L’IMPEGNO A INCONTRARE LE O.O.S.S. ENTRO LA FINE DEL MESE;

- SPIEGAZIONI SULLA SCELTA UNILATERALE DELL’AZIENDA IN MERITO AI CAMBIAMENTI DELL’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E PRODUTTIVI EFFETTUATISI NEL TRATTO DI LINEA A2 (OFF.2) SENZA LA DOVUTA INFORMAZIONE PREVENTIVA;

- CHIARIMENTI SUI BLITZ DISCIPLINARI DEI CAPI OFFICINA VERIFICATISI NEGLI ULTIMI GIORNI ALL’INTERNO DELLO STABILIMENTO E NEGLI SPOGLIATOI.
LA RSU HA RIBADITO CHE ALL’IMPORTANZA DEL RISPETTO DELLE REGOLE E ALL’USO DEL BUON SENSO DA ENTRAMBE LE PARTI, NON ACCETTERA’ IN ALCUN MODO ATTEGGIAMENTI DA “CASERMA” DA PARTE DEI PREPOSTI AZIENDALI E RICORDA LA RESPONSABILITA’ MOSTRATA IN PASSATO DAI LAVORATORI TUTTI, SU ARGOMENTI SIMILI (VEDI L’USO DEI GIORNALI, LA PULIZIA O LE SIGARETTE).




Jesi, 8 LUGLIO 2010                                                             LA RSU DELLA FIOM-CGIL di JESI