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lunedì 27 settembre 2010

  Martedì 5 ottobre 4 ore di sciopero




  È TEMPO DI SCHIERARSI

Oggi la posta in gioco è alta e per tutti è venuto il tempo di scegliere. Ci sono domande a cui tutti devono rispondere. Il lavoro è un bene comune oppure una variabile dipendente, una merce? Le lavoratrici e i lavoratori devono avere diritti, oppure essere schiavi? La democrazia è un elemento irrinunciabile, dentro e fuori i cancelli delle imprese, oppure è un optional?
I parametri della “moderna” competizione sono precarietà, insicurezza, salari da fame, turni massacranti, orari impossibili, fatica, negoziazione dell’intelligenza e del sapere dei lavoratori, oppure qualità dei prodotti, innovazione dei processi, compatibilità ambientale, sicurezza, miglioramento delle condizioni di lavoro e riconoscimento del suo valore?
Noi non abbiamo dubbi, ma presente e il futuro di questo paese non sono e non devono essere un problema solo delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici e della Fiom.
Serve una forte, condivisa, combattiva risposta generale, perché non si realizzi l’obiettivo dell’amministratore delegato di Fiat, del Governo e delle forze che lo sostengono, dell’Associazione degli Industriali e di chi ha scelto di piegarsi ai loro voleri.

Martedì 5 ottobre 4 ore di sciopero
per tutte le Aziende metalmeccaniche della provincia di Ancona (sciopero 4 ore a fine turno salvo diversa indicazione delle RSU aziendali).
Manifestazione a JESI  davanti allo stabilimento FIAT CNH, comizio conclusivo di Giorgio Cremaschi della FIOM Nazionale.
Concentramento alle ore 9 presso la rotatoria della zona  ZIPA (Via dell’industria).

NOI CHIEDIAMO

A chi non si rassegna ai licenziamenti, alla chiusura delle Aziende, alla precarietà, alla negazione dei diritti, al restringimento degli spazi democratici, alla cancellazione del contratto nazionale di lavoro, alla regressione del paese.
A chi si batte contro la distruzione della scuola pubblica, la privatizzazione della sanità e dei servizi essenziali, le pensioni da fame e l’aumento del tempo di lavoro.
A chi difende la Costituzione, la democrazia, la legalità.
A chi rifiuta la logica della competizione al ribasso, quella senza diritti per i lavoratori, senza qualità dei prodotti e dei processi, senza futuro.
A chi pensa che la dignità non si possa comprare (neppure con la master card).

DI RIFIUTARE I RICATTI
DI LOTTARE PER I DIRITTI
IL 16 OTTOBRE A ROMA E OGNI GIORNO
NEI LUOGHI DI LAVORO E NEI QUARTIERI

SEGRETARIO GENERALE FISM, JYRKI RAINA


Caro Maurizio,

A nome dei 25 milioni di metalmeccanici rappresentati dalla Federazione internazionale dei metalmeccanici, FISM, in oltre 100 paesi nel mondo, voglio esprimere incondizionata solidarietà con i nostri fratelli e sorelle per la manifestazione nazionale dei metalmeccanici a Roma il 16 ottobre.

La FISM è con voi nella lotta contro gli attacchi del Governo, di Confindustria e della Fiat contro il contratto nazionale, lo Statuto dei lavoratori e la stessa Costituzione.

Sosteniamo inoltre la vostra campagna di denuncia della attuale legislazione relativa all'immigrazione che viola diritti fondamentali dei migranti come cittadini e come lavoratori.

La FISM e i suoi affiliati nel mondo sono con voi nella lotta per i diritti dei lavoratori e lavoratrici ad organizzarsi, contrattare collettivamente, avere lavori di qualità e vivere in una democrazia effettiva.

In solidarietà

Jyrki Raina
Segretario generale FISM





 Dipartimento UAW Chrysler


USA - UAW - International Union Automobile, Aerospace & Agricultural implement workers of America

Presidente, Bob King
Vice Presidente - Dipartimento Chrysler, General Holiefield

Caro Segretario Generale,

Scriviamo per esprimere, a nome del milione di lavoratori e pensionati UAW, **il nostro sostegno e solidarietà con il vostro sindacato e la resistenza agli attacchi ispirati dal Governo, ai fondamentali diritti del lavoro di tutti i metalmeccanici italiani.

L'attuale crisi economica ha messo in luce la necessità di rafforzare la solidarietà internazionale del movimento sindacale. La vostra lotta in Italia, per difendere i posti di lavoro, condizioni di lavoro dignitose, legalità e democrazia, è la stessa lotta che abbiamo di fronte anche qui negli Stati Uniti. E, data la recente alleanza Fiat-Chrysler, è più importante che mai che la UAW e la FIOM-CGIL lavorino in modo solidale.

UAW e i lavoratori americani guarderanno a voi quando, il 16 ottobre 2010, esprimerete la vostra protesta nelle strade di Roma. Auguriamo buona fortuna alla vostra manifestazione pubblica e per la vostra vittoria finale per la giustizia economica e sociale.

In solidarietà

Bob King, Presidente 
General Holiefield, Vice presidente, Dipartimento UAW Chrysler
- Ai Soci della Consulta Nazionale dei CAF

LORO SEDI

Roma, 24 Settembre 2010
Prot. 108/2010
Servizi fiscali n. 082/2010

Oggetto: Detassazione straordinari e lavoro notturno

Vi informiamo che l’Agenzia delle Entrate ci ha appena confermato che la nostra proposta di spostare la gestione dei rimborsi per la detassazione degli straordinari (Ris.83/2010) nel modello CUD 2011 con relativo rimborso nel 730/2011, è stata accolta.
Questa verrà ufficializzata in una risoluzione che l’Agenzia ci ha detto verrà pubblicata lunedì 27/09/2010.



         CIRCOLARE N. 48/E     

OGGETTO: Compensi per incrementi di produttività: lavoro notturno e
                    straordinario e sgravio contributivo

Con la risoluzione n. 83 del 2010 è stato chiarito che può essere assoggettato all’imposta sostitutiva del 10 per cento (anzichè a tassazione ordinaria) anche l’intero compenso erogato per lavoro notturno (e non la sola maggiorazione) e le somme erogate per prestazioni di lavoro straordinario, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lett. c), del decreto-legge n.93 del 2008, convertito con modificazioni dalla legge 24 luglio 2008, n. 126.
La risoluzione ha precisato che per gli anni 2008 e 2009 i lavoratori possono applicare la tassazione più favorevole presentando una dichiarazione dei redditi integrativa o avvalendosi dell’istanza di rimborso ai sensi dell’articolo 38 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.
La medesima risoluzione ha chiarito che, a tal fine, il datore di lavoro deve certificare l’importo delle somme erogate a titolo di incremento della produttività sulle quali non ha applicato la tassazione sostitutiva per i periodi d’imposta 2008 e 2009.
Le associazioni dei datori dei lavoro, i sindacati e la Consulta dei CAF hanno rappresentato la difficoltà di porre in essere nei tempi ordinari gli adempimenti richiesti - che comportano specifiche attività per ciascun periodo d’imposta - per permettere ai dipendenti la concreta fruizione della tassazione agevolata.
In considerazione della concorde rappresentazione da parte di tutti i soggetti interessati delle difficoltà operative riscontrate nel dar corso ai suddetti adempimenti, si ritiene di poter adottare una procedura che consenta di richiedere, unitariamente per entrambi i periodi d’imposta interessati, il rimborso delle maggiori imposte pagate mediante i modelli di dichiarazione e di certificazione da utilizzare nel 2011 che saranno
opportunamente integrati.
In particolare, il datore di lavoro dovrà indicare nel CUD/2011 le somme erogate negli anni 2008 e 2009 per i conseguimento di elementi di produttività e redditività ovvero per lavoro straordinario assoggettabili a imposta sostitutiva in tali anni; il dipendente potrà recuperare il proprio credito mediante la dichiarazione dei redditi da presentare nel 2011.
Tale soluzione, che consente di contemperare le esigenze di semplificazione con quelle di controllo da parte dell’amministrazione finanziaria, richiede che il datore di lavoro riporti nel CUD/2011 anche gli importi che eventualmente abbia già certificato al dipendente a seguito della richiamata risoluzione n. 83 del 2010.
Per quanto riguarda, inoltre, i quesiti pervenuti in relazione al regime fiscale applicabile alle somme erogate a seguito dello sgravio contributivo concesso sulle retribuzioni variabili, si fa presente quanto segue.
L’art. 1, comma 67, della legge 24 dicembre 2007, n. 247, ha introdotto - in via sperimentale per il triennio dal 2008 al 2010 e a domanda delle aziende - uno sgravio contributivo sulle retribuzioni variabili fissate dalla contrattazione collettiva di secondo livello, entro i limiti delle risorse predeterminate.
Le aziende che hanno ricevuto dall'INPS la comunicazione dell’ammissione al beneficio devono restituire ai dipendenti interessati un importo pari ai contributi in precedenza trattenuti.
Le somme restituite, in quanto costituiscono la quota di contribuzione di competenza del dipendente che non è stata inserita nell’imponibile fiscale nel momento in cui il premio è stato erogato, devono considerarsi reddito di lavoro dipendente, così come chiarito con la risoluzione n. 136 del 2005 per una ipotesi analoga.
La medesima risoluzione ha altresì chiarito che l’ammontare della contribuzione recuperata e relativa ad anni pregressi, rientra tra "gli emolumenti arretrati per prestazioni di lavoro dipendente riferibili ad anni precedenti, percepiti per effetto di leggi, di contratti collettivi, di sentenze o di atti amministrativi sopravvenuti o per altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti" ai sensi dell'art. 17, comma 1, lettera b), del Tuir.
Tuttavia, qualora ricorrano le condizioni per l’applicazione dell’imposta sostitutiva del 10 per cento prevista per i premi di produttività e di risultato, le somme in questione possono essere assoggettate a tale più favorevole regime fiscale, anche se le stesse si riferiscono a premi erogati in periodi di imposta precedenti.
Le Direzioni Regionali vigileranno affinché le istruzioni fornite e i principi enunciati con la presente circolare vengano puntualmente osservati dagli uffici.    

                                                                                     Roma, 27 settembre 2010