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martedì 12 aprile 2011


       CAMPAGNA STRAORDINARIA DI    
TESSERAMENTO E RINNOVO DELLE
DELEGHE SINDACALI

La Fiom ha deciso una campagna straordinaria di tesseramento e di rinnovo della delega sindacale. Questo significa chiedere a tutte le iscritte e a tutti gli iscritti di ribadire la propria scelta di iscrizione al sindacato e ai lavoratori non iscritti di aderire anche alla Fiom. È una volontà di trasparenza e di rapporto diretto con le lavoratrici e i lavoratori.
Vogliamo riaffermare l’idea del sindacato liberamente scelto come strumento della rappresentanza collettiva del punto di vista di chi lavora, proprio mentre è in atto un attacco senza precedenti al contratto, ai diritti nel lavoro, alla natura stessa della rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori.
 La Fiat è il primo esempio: a Pomigliano e Mirafiori solo chi sottoscrive il piano aziendale che peggiora leggi, contratto nazionale e viola diritti costituzionali, avrà delegati ma nominati e non più eletti dai lavoratori.
 La Fiom non riconosce il Ccnl separato firmato da Fim e Uilm nel 2009 che introduce anche le deroghe al Contratto nazionale. È ancora in vigore il Ccnl del 2008 firmato unitariamente e approvato con il referendum dalle lavoratrici e dai lavoratori metalmeccanici che scade alla fine del 2011. All’Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati della Fiom a febbraio, abbiamo perciò deciso di presentare entro l’anno la piattaforma che discuteremo e faremo votare in tutti i posti di lavoro. Le imprese sanno che abbiamo ragione, ma continuano a tentare di demolire contratto e diritti e di non riconoscere la rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori.
Noi non vogliano trasformarci in un sindacato di servizio e degli enti bilaterali, guardiano nei luoghi di lavoro delle decisioni aziendali, impotente rispetto al peggioramento delle condizioni di lavoro. Per questo dobbiamo difendere il diritto alla libertà di iscrizione al sindacato che i lavoratori scelgono, garantito dalla Costituzione.
La nuova delega esplicita che la trattenuta sindacale è ai sensi della contrattazione collettiva e a titolo di cessione di credito da parte del lavoratore alla Fiom. In questo modo le aziende non possono rifiutare l’iscrizione. In realtà esplicitiamo ciò che la giurisprudenza (Sessioni unite dalla Corte di Cassazione) ha già chiarito, cioè che il versamento della trattenuta sindacale è già ora per tutti i sindacati cessione parziale del credito. La Fiom rende questo aspetto trasparente nella nuova delega.
L’iscrizione al sindacato non limita il diritto dei lavoratori a ricorrere in caso di bisogno alla cessione del quinto per prestito. Infatti, possono esistere più cause di riduzione del credito entro il limite complessivo del 50% del salario. Ma anche volendo dare conto delle interpretazioni messe in circolo da altri sindacati, il costo dell’iscrizione vale l’1% della retribuzione mensile sul 20% di cessione per contrarre un prestito.
Come è ovvio e come è scritto nella delega, il lavoratore può decidere in qualsiasi momento di revocare l’iscrizione al sindacato di conseguenza interrompendo la trattenuta sindacale della quota associativa.

Per dare forza alla rappresentanza del lavoro;
Per difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori;
Per la riconquista del contratto nazionale senza le deroghe;
Per un sindacato delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici
                   liberamente scelto e libero dai ricatti                      ISCRIVITI ALLA FIOM!