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mercoledì 7 ottobre 2015

CIG DI NOVEMBRE


Riportiamo in sintesi quanto comunicato dall'azienda nell'incontro odierno in merito principalmente alla cassa integrazione di novembre.

In relazione ai volumi previsti per fine anno l'azienda ha riconfermato le 15.800 macchine comunicate il mese scorso.

Rispetto a quanto comunicato precedentemente in merito alla Cig del mese di ottobre, la linea C2 delle cabine farà un giorno aggiuntivo di cassa integrazione lunedì 12 ottobre prossimo.

In merito al mese di novembre l'azienda ha richiesto la sospensione dell'attività lavorativa in regime di cassa integrazione ordinaria per un totale di 9 giorni (2-6-9-13-16-20-23-27 e 30 novembre) così ripartiti:

tutto lo stabilimento starà fermo nelle giornate del 2-6-13-20-27 e 30 novembre;

la linea C1 del reparto cabine si fermerà 9 giorni (2-6-9-13-16-20-23-27 e 30);

alle trasmissioni i giorni di fermo produttivo saranno 8 sulla linea T1 (medium), e 7 sulla linea T2 (specialty). 6 giornate saranno quelle del 2-6-13-20-27 e 30 novembre, e le due in aggiunta su una linea e una sull'altra, saranno indicate in seguito.

Sulla linea dei cingolati la produzione aumenterà da 5 a 8 pezzi al giorno, questo comporterà il passaggio dal centrale al doppio turno. A seguito dell'aumento produttivo saranno impiegate sulla linea 4 persone in più, rispetto alle 5 attuali.

Come Fiom-Cgil abbiamo ribadito la necessità di un incontro urgente con Cnh in merito alla produzione prevista per il prossimo anno.

In ultimo, abbiamo fatto richiesta all'azienda di monitorare lo stato del tetto di tutta la fabbrica affinché non si verifichi come questa mattina, che le officine si trasformino in pozze d'acqua con gravi rischi per la sicurezza dei lavoratori.

Jesi, 7 ottobre 2015      La Rsa della FIOM-CGIL

3 commenti:

  1. vorrei dire che in fabbrica o ai cancelli si notano solo i ragazzi della fiom questo credo sia innegabile a prescindere dal pensiero sindacale

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  2. Gli altri sindacati si mobilitano e sono davanti ai cancelli solo per distribuire volantini al veleno contro le iniziative della FIOM.

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  3. eravamo i metalmeccanici migliori d italia ,guardate marchionne e sindacati complici che cosa hanno combinato.continuate a dare fiducia a questi maiali e vedrete come in poco tempo ci porteranno alla fame!

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