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martedì 15 gennaio 2013

IL VERO VOLTO DI FIAT E DEI SUOI SERVENTI....


IL NUOVO PIANO FABBRICA ITALIA DI FIAT: LICENZIAMENTI E CANCELLAZIONE DEI MINIMI SALARIALI. 
FIM, UILM, FISMIC, UGLM: ACCETTANO TUTTO.  
Il Piano Fabbrica Italia è scomparso, se mai c'è stato realmente, e con esso gli investimenti, il piano industriale, l'occupazione, il salario e le promesse di una vita in fabbrica meno pesante. La realtà è sotto gli occhi di tutti: chiusura di tre stabilimenti (Termini  Imerese, Irisbus, Cnh Imola), ore su ore di cassa integrazione alternati ad un aumento dei ritmi di lavoro, comando della prestazione senza nessuna negoziazione, aumento della insicurezza sul posto di lavoro, cancellazione della democrazia. 
Questo il bilancio ad oggi del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro nato, secondo alcuni, per essere una eccezione a Pomigliano d'Arco e diventato il contratto per tutti i lavoratori e le lavoratrici del gruppo. 
Cominciò con un ricatto “diritti in cambio di lavoro” ma la dimostrazione che era un ricatto è che a distanza di meno di tre anni 1.400 sono i lavoratori in cassa integrazione a zero ore dello stabilimento G. Vico a cui si aggiungono i circa 800 della Magneti Marelli di Napoli. Per circa 2200 lavoratori gli ammortizzatori sociali scadranno a luglio e per loro si concretizza il rischio concreto del licenziamento visto che nel verbale firmato dalla Direzione Aziendale con le organizzazioni  sindacali Fim, Uilm, Fismic e Uglm, sulla illegittima procedura di mobilità per 19 lavoratori si scrive: “le OO.SS. e le RSA, (…) in questa fase temporale  in base agli attuali livelli produttivi, riconoscono  l'oggettiva sussistenza delle eccedenze (...)” e ancora  “(…) in questo contesto di grave calo del mercato è emersa l'obiettiva impossibilità di ulteriori incrementi di organico di Fabbrica Italia Pomigliano”.  
Le parole “obiettiva” e ”oggettiva” sono state usate  nel testo dalle organizzazioni sindacali complici per liberare la Fiat da ogni responsabilità sui futuri esuberi a Pomigliano ma anche negli altri stabilimenti: cosa accadrà a Melfi dove è stato comunicato l'inizio di 24 mesi di cassa integrazione, Mirafiori, Cassino, Modena, e a tutti gli stabilimenti che producono cambi e motori come Termoli, Avellino o Foggia? E agli stabilimenti Marelli e a tutto l'indotto e alla componentistica?   
Le organizzazioni sindacali aderenti al CCSL stanno cancellando la possibilità di aprire un tavolo nazionale che ritorni ad occuparsi del futuro industriale e di prodotto e stanno aprendo la strada ai licenziamenti di massa. 
Infine la Fiat ha deciso che per chi è al lavoro non ci sarà il rinnovo del Contratto Collettivo Specifico di Lavoro ma un “accordo ponte” che di deroga in deroga programma la riduzione dei minimi salariali (che incidono su indennità, straordinari, ferie, permessi, TFR, ecc.) in quanto, a quello che si legge, visto che di assemblee neanche l'ombra, sparirebbero gli aumenti sui minimi contrattuali sostituiti da un premio. Fiat parla di qualche decina di euro lordi, calcolato sulla base della presenza, questo significa che si sta istituendo un vero e proprio salario individuale differenziato da persona a persona.  
Abbiamo ascoltato il Presidente Monti sostenere la posizione della Fiat a Melfi e a poche settimane di distanza assistiamo ad un ridimensionamento produttivo.  
Aderire alle decisioni aziendali determina solo la cancellazione dei diritti e dei posti di lavoro, per questa ragione è urgente il Presidente del Consiglio convochi un tavolo negoziale nazionale e che le forze politiche candidate al Governo dicano quali sono le iniziative che prenderanno per la tutela dell'occupazione e il futuro industriale dell'automotive in Italia a partire dalla Fiat.  

                                                                                           Fiom-Cgil nazionale
Roma, 15 gennaio 2013

8 commenti:

  1. domanda. c'è un altro costruttore di auto in europa che per 2 nuovi modelli sul mercato (sempre che non siano le solite promesse fumose) mette gli operai in cassa integrazione 2 anni a 800 euro al mese?

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    1. NO,NON CI SONO, GLI ALTRI COSTRUTTORI PENSANO A FARE LE MACCHINE BELLE E FATTE BENE PER POI VENDERLE E DIVENTARE LEADER MONDIALI,(VEDI LA GERMANIA)DOVE NON ESISTE CASSA INTEGRAZIONE,MA RIDUZIONE DI ORARIO, SENZA FAR PERDERE SOLDI AI LAVORATORI.TI VOGLIO ANCHE RICORDARE CHE I SOLDI DELLA CIG SONO SOLDI DI TUTTI I LAVORATORI ITALIANI,CHE SONO SEMPRE PIU' POVERI E MARCHIONNE CON I SUOI AZIONISTI SEMPRE PIU' RICCHI. SVEGIATI NON TI BASTA LE CAZZATE CHE MARCHIONNE HA SPARATO IN QUESTI ANNI (VEDI FABBRICA ITALIA)

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  2. Il problema non e' MARCHIONNE ne i SINDACATI.Loro fanno i cazzi propi,come e' di tradizione qui in ITALIA.LA QUESTIONE principale che la maggiorparte degli operai non hanno alzato un dito in questi anni,mi riferisco sopratutto alla nostra azienda di jesi.A fare i scioperi e picchettaggi siamo sempre noi,I SOLITI!!!Anzi i STRONZI siamo diventati noi che cerchiamo di far valere quel poco che e' rimasto.I STRONZI sono quelli di POMIGLIANO CHE non hanno firmato.IN sintesi i mostri siamo noi che vogliamo far chiudere le fabbriche.Questo e' quello che pensa certi OPERAI!!!Quindi cosa pretendiamo???!!!Una certa ELITE di operai si deve svegliare e aprire gli occhi,ma credo che in questa vita sara' difficile che capitera'!!CHI E' CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO...!!!

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  3. Il problema è Marchionne? Se guardo dentro la mia azienda a Jesi penso ai pochi e residui pseudo rivoluzionari che continuano a enunciare slogan e ad alzare il tiro ad ogni proposta o novità e a infierire con le solite parole: venduto, cazzi propri, stronzo, vogliono passare per vittime ma fanno solo del vittimismo. A Melfi La cassa integrazione è per ristrutturazione. Ci sono gli investimenti si fanno due nuovi modelli. La CIG è a rotazione”rivoluzionaria”. Ogni tanto guardiamo le cose con positività.

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  4. Adesso però a far passare tutta la vicenda Fiat per una questione di pseudo-rivoluzionari, e tra l'altro a Jesi, sinceramente è davvero troppo. Dove mettiamo le chiusure degli stabilimenti o le questioni legate al salario che in questa azienda non aumenta né sui minimi né sul PdR? E poi siamo proprio sicuri che dentro le fabbriche Fiat non ci sia un problema di libertà sindacali? A Melfi è indubbio che investire è meglio di chiudere e nessuno ci sputa sopra. Però due cose: la prima è che gli investimenti non si fanno solo con le promesse fumose ma con gli accordi scritti, coinvolgendo tutti, governo compreso, e spiegando cosa la Fiat intende complessivamente fare in questo Paese; sennò non potrà che essere una ripetizione di Fabbrica Italia che non è mai esistito se non a chiacchiere. La seconda è che quando si pensa di difendere i lavoratori, e ti dicono che 4000 persone dovranno stare a 800 euro al mese per due anni non mi pare comunque un buon risultato per i sindacati. Come pagheranno i mutui o le bollette? Tutto questo non ha nulla a che fare con chi pratica l'insulto o la denigrazione verso chi non la pensa alla stessa maniera. E poi a Jesi come dalle altre parti i lavoratori hanno capito tutto, molto di più di quanto gli stessi sindacati pensano: che senza contratto nazionale sarà peggio, lo stesso dicasi per l' art.18 come per le pensioni. Come che a firmare tutto quello che ti sottopongono le imprese non si difende l'occupazione, come i dati ci dicono ampiamente.Tutte cose sulla quale la Fim e la Uilm non si sono battute. La verità è che siamo davanti ad un passaggio costituente, dentro la quale la crisi viene usata per fare piazza pulita dei diritti dei lavoratori e del diritto al lavoro. Una vera e propria resa dei conti. Averlo capito e non aver fatto nulla per opporvisi pone i SINDACATI DEL SI SEMPRE, come i peggiori della storia e del movimento sindacale. Hanno deciso di stare dalla parte dei più forti. Concludendo, la Fiom sicuramente non pensa di avere la verità in tasca e non è perfetta, ma pensa che il sindacato si fa così, stando da una parte sola: quella dei lavoratori.

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  5. Dico soltanto questo:ancora ci fidiamo delle promesse di MARCHIONNE!!Ancora stato e impreditoria danno fiducia a questo uomo.Posso capire il GOVERNO,posso capire l'IMPRENDITORE,la FILM e la UIL neppure le menziono,non meritano la nostra attenzione.Quello che non mi CAPACITO e' che ancora molti dipendenti FIAT danno fiducia a MARCHIONNE.Ma come cavolo si fa??Marchionne ha detto che FABBRICA ITALIA non esiste piu,lavoratori che ancora devono rientrare in azienda,CASSA INTEGRAZIONE di continuo,mentre le promesse di MARCHIONNE era tutt'altro!!Se queste prove non basta a convincere la gente dell'incapacita' di MARCHIONNE,be' allora siamo messi molto male.E Sinceramente non MI SENTO MOLTO POSITIVO.MELFI sara' come POMIGLIANO,ma ancora qualche SIGNORE ci dice che va tutto bene..LA FIOM avra' mille difetti,ma almeno sta dalla parte dell'operaio e non del padrone!!

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  6. Dalla parte dell'operaio a fare che cosa di conreto??????????

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  7. TI rispondo subito.Sono un tesserato FIOM,ma mi reputo una persona obbiettiva.Se un sindacato sbaglia,che sia FIOM CIGL CISL UIL,e' giusto contestare,ma se un sindacato fa bene e' giusto riconoscerlo.Quello che mi fa rabbia e' che la CISL e la UIL,stanno firmando con MARCHIONNE dei contratti senza sentire il parere degli operai,cosa grave una volta si faceva firmare all'operaio se la piattaforma andava bene o no,adesso nulla di tutto questo.Con questa scusa della crisi(che sia ben chiaro la crisi ce' ed e' evidente,ma la FIAT sta giocando molto su questo fatto) abbiamo perso molto,parer mio.E poi scusa:DOVE E' la CISL E LA UIL QUANDO CERTE AZIENDE CHIUDONO??DOVE E' LA CISL E LA UIL QUANDO CI SONO LE MANIFESTAZIONI IN PIAZZA??IO ho visto solo BANDIERE FIOM-CIGL!!!!Che poi una manifestazione che sia giusta o sbagliata e' un altro discorso,ma non penso che quelle indette dalla FIOM sia tutte sbagliate.Un altro esempio,da quando la FIOM non e' piu nella nostra azienda di JESI,diciamo la verita',ora l'azienda ha carta bianca,almeno quando la FIOM era dentro l'azienda era piu manzueta.Indubbiamente erano altri tempi e anche la CISL E LA UIL hanno avuto dei meriti,nessuno lo mette in dubbio.Anche la FIOM ha fatto dei sbagli e li fara' ancora,nessuno e' perfetto,la si puo' criticare quanto vuole,ma comunque e' il sindacato piu rappresentativo ed un motivo ci sara'!!!SE e' stata fatta fuori perche parecchie persone volevano cosi e per favore non dite che la CISL E LA UIL NON CENTRINO NULLA,perche la FIOM dava fastidio pure a loro!!!OGNUNO HA FATTO DELLE SCELTE,BISOGNA POI ESSERE RESPONSABILI DI QUELLE SCELTE!!!
    Chiudo dicendo che questo e' un modo mio di vedere le cose,poi ognuno e' giusto che ribatta e dica la sua,il rispetto parte da qui!!

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