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domenica 17 giugno 2012

MARTEDI' 12 GIUGNO
1 ORA DI SCIOPERO IN ASSEMBLEA
ritrovo davanti ai cancelli
I LAVORATORI DEVONO SAPERE

Siamo ben consapevoli del difficile momento delle lavoratrici e dei lavoratori presenti nel nostro territorio e a livello nazionale.
La crisi mascherata e portata avanti da MONTI e dal trio delle meraviglie BERSANI ALFANO CASINI risulta tragica e quasi mortale per quasi tutti i lavoratori…Ma no per tecnici, sobri, evasori e scusate il termine paraculati del potere,mettendo in conflitto quella parte d’ Italia sana e meritevole di politica e riforme serie per la crescita.
La vera priorità sia economica e sociale del paese è riunire ed estendere i diritti a tutti i lavoratori,per difendere l’occupazione, superare la precarietà e creare nuovi posti di lavoro.

Chiediamo al Parlamento di annullare le leggi che mettono in discussione i diritti e la democrazia nei luoghi di lavoro e il diritto alla contrattazione collettiva a partire alla cancellazione dell’art. 8 della manovra Berlusconi – Sacconi che permette di derogare ai contratti nazionali.

Chiediamo una legge sulla rappresentanza, che garantisca il pluralismo sindacale e rappresentativo, previsto dalla nostra Costituzione.

Dobbiamo salvare e salvaguardare l’ art. 18 e la dignità nei posti di lavoro

Dobbiamo modificare il disegno di legge sul mercato del lavoro amato e osannato dalla nostra piccola Ministra Fornero, che in realtà non risolve il problema della flessibilità del lavoro in entrata e riduce gli ammortizzatori sociali rendendo il futuro del nostro paese ancora più incerto e pericoloso.

Contrastare con forza la precarietà modificando la controriforma delle pensioni garantendo il diritto alla pensione a partire dai lavoratori esodati, senza lavoro e senza pensione.

Riconquistare il Contratto nazionale

Per tutte queste ragioni la Rsu della Fiom Cgil Cnh di Jesi proclama

Un’ora di sciopero in assemblea martedì 12 giugno dalle 9,30 alle 10,30 e dalle 15,30 alle 16,30 di fronte ai cancelli dello stabilimento, alla presenza del Segretario Regionale della FIOM Giuseppe Ciarrocchi, per confrontarci sul percorso futuro della FIOM che certamente non demorde e continua a resistere nonostante tutto il mondo politico e sindacale sia contrario alle nostre scelte, iniziative e mobilitazioni.

FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE
 Si auspica la massima partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori allo sciopero


Jesi, 18/06/2012                                                                  La RSU FIOM CGIL CNH

6 commenti:

  1. Lo sciopero per voi è diventato come una droga non riuscite a farne a meno

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  2. Te invece non puoi fare a meno di scrivere stronzate!D altra parte non puoi scrivere niente di diverso visto che i tuoi neuroni sono ormai in stato vegetativo!Comatoso,non lo sai che lo sciopero è uno strumento che permette ai lavoratori di rivendicare miglioramenti sulle condizioni di lavoro e sopratutto salariali?No non lo sai,finora,hai approfittato delle lotte e delle conquiste di noi altri!Vaddaviailcù testa di ragù!

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    1. Siamo alle solite se non scioperi sei senza neuroni non capisci un cazzo. Lo sciopero è e rimarrà uno strumento importantissimo ma non l'unico strumento. La Germania e altri paesi del vecchio continente ci insegnano che la concertazione è un'altra arma importante. Abbandoniamo vecchi pregiudizi ideologici e guardiamo la realtà in faccia, in momenti di crisi economica la priorità è salvare posti di lavoro. Il sindacato può anche cedere e trattare al ribasso, ma che in un futuro senza crisi può rivedere e ritrattare per migliorare salari e condizione lavorative. Con la concertazione e se non basta con lo sciopero. Lo SCIOPERO ridiventerà un'arma importantissima, non inutile e abusato come in questo momento di crisi.

      Viva il popolo e la rivoluzione proletaria! Che cazzo dico! Scusate e il verme nel cervello che non riesco a controllare.

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  3. vaffanculon porco pocciatore

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  4. Lo sciopero è un diritto che gli schiavi non hanno!In questo momento di crisi economica anche un ora di sciopero pesa sul bilancio famigliare ma chi, oggi ha varcato i cancelli dello stabilimento,ha dimostrato ancora una volta di avere un cuore e un cervello grande!A chi non sente la necessità di sdegnarsi contro un padrone e contro un sindacalismo venduto e imbavagliato esprimiamo tutta la nostra pena e commiserazione!A proposito,ma a quei pochi iscritti alla uilm e alla fim AVETE LA CAPACITà DI ESPRIMERVI IN ASSEMBLEA?Quando,naturalmente,ve lo permette il vostro padrone!Non siate timiti o pavidi uscite dalle vs "tane"

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  5. un grazie a tutte le lavoratrici e i lavoratori che nonostante i 40° all'ombra hanno avuto la tenacia di scioperare e di partecipare all'assemblea fuori i cancelli. grazie ancora.

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