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giovedì 8 marzo 2012


"DEMOCRAZIA AL LAVORO"
VENERDI' 9 MARZO
SCIOPERO GENERALE DI 8 ORE

Siamo ben consapevoli del diffcile momento che le lavoratrici e i lavoratori della Fiat
stanno vivendo. Ma dobbiamo dirlo ben chiaro. Quello che è in gioco non è
semplicemente un accordo che non ci piace. Quello che è in gioco è il fatto se sia
giusto o meno che in fabbrica chi lavora possa esercitare liberamente i propri diritti
sindacali e di cittadino. Se questo viene meno signifca che qualcosa non funziona,
che in questo Paese la democrazia è in pericolo.
E' giusto o meno che chi lavora dentro gli stabilimenti Fiat debba essere libero di
poter scegliere l'organizzazione sindacale alla quale aderire? Di avere una tessera
sindacale senza essere discriminato? Di poter poter scegliere liberamente di aderire o
meno ad uno sciopero senza subire pressioni da parte aziendale o sindacale? Di poter
eleggere i propri rappresentanti e di non vederli ridotti alla clandestinità? Di votare gli
accordi che lo riguardano?
Se pensi che le ragioni della Fiom siano giuste, se pensi che bisogna
difendere i diritti sindacali e le libertà dei lavoratori dentro alla fabbrica
in cui lavori, se pensi che è sbagliato usare la paura per dividerci o per
peggiorare le nostre condizioni di vita e di lavoro: allora venerdì
aderirisci allo sciopero per difendere la tua dignità e la solidarietà di chi
lavora. Far scegliere la paura contro le proprie idee non risolve i
problemi. Li complica. Sapendo che il diritto di sciopero non può essere
messo in discussione nemmeno da Marchionne, che scioperare è un
diritto e chi sciopera non può essere punito.

Per la democrazia e le liberta' sindacali dentro le
fabbriche Fiat
per la difesa e l'estensione dell'articolo 18
per la riconquista del contratto nazionale
contro la precarietà e per il reddito di cittadinanza
contro la riforma delle pensioni che penalizza giovani e
meno giovani
per un nuovo modello di sviluppo

Per chi parteciperà alla grande manifestazione di Roma
Ritrovo a Jesi zona Porta Valle
venerdì alle ore 4.00

Jesi, 8 marzo 2012                                                            La Rsu della Fiom Cgil

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