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lunedì 30 novembre 2015

COMUNICATO SINDACALE


Vista la chiusura dell'anno, dove non si riscontrano sostanziali modifiche rispetto ai volumi produttivi, riportiamo in sintesi la chiusura natalizia, la cassa integrazione di dicembre e le altre comunicazioni forniteci dall'azienda.

Chiusura natalizia
Lo stabilimento rimarrà chiuso dal giorno 24 dicembre e riaprirà l'11 gennaio. A dicembre (come già deciso in precedenza) saranno utilizzati 1 Par per la giornata del 24, e 4 giorni di ferie per il 28-29-30 e 31. Rispetto al 2015 l'azienda ha fatto presente che non saranno anticipati permessi o ferie del 2016 a chi ne fosse sprovvisto.
L'azienda ha inoltre concordato assieme ai sindacati firmatari il prolungamento della chiusura per i giorni del 4-5-7-8 gennaio prossimo; per la copertura saranno utilizzati 4 par collettivi relativi al 2016. Per chi ne fosse provvisto, i giorni di gennaio saranno coperti mediante le ferie e poi i Par residui dell'anno precedente.

Cassa integrazione di dicembre
trattori: 7-17-18-21-22-23; 
linea C1 delle cabine: 4-7-9-16-17-18-21-22-23; 
linea C2 delle cabine: 7-9-16-17-18-21-22-23; 
linea T1 delle trasmissioni: 7-16-17-18-21-22-23; 
linea T2 delle trasmissioni: 7-9-16-17-18-21-22-23; 
linea TK delle trasmissioni (che dal giorno 9/12 ritorna sul centrale): 7-16-17-18-21-22-23.

L'azienda ci ha inoltre comunicato dei cambiamenti rispetto ai responsabili delle officine. Francesco Zandri andrà ad affiancare l'ing. Sorci ai “lanci”, Nunzio Pulsoni passa a fare il capofficina ai trattori, e Giorgio Ottaviani svolgerà lo stesso compito ai reparti trasmissioni e cabine.

La comunicazione della Cig di gennaio 2016, dovrebbe essere effettuata nella seconda settimana di dicembre, mentre l'erogazione della tredicesima mensilità cadrà nei giorni che vanno dal 16 al 18 di dicembre.

Jesi, 1 dicembre 2015 La Rsa della Fiom Cgil

INCONTRO SULLE CABINE


In data 26 novembre si è tenuto un incontro tra l'azienda e la rsa della fiom-cgil che aveva a tema la situazione produttiva del reparto cabine, in linea con quanto avvenuto precedentemente con gli altri reparti. La direzione del personale alla presenza anche del capofficina, ci ha fatto presente le seguenti cose.

Il reparto conta ad oggi 154 persone di cui 38 lavorano nella linea C1 sul turno centrale, e 111 nella linea C2 sul doppio turno; 5 persone sono dislocate in attività supplementari che riforniscono sia il reparto cabine che l'officina 2 (taglio tubi etc.etc.).

Al fine di riallineare i fermi di cassa integrazione della C1 con quelli dello stabilimento, sarà effettuato a dicembre un cambio cartelle su entrambe le linee, che al rientro della chiusura natalizia porterà la produzione a 27 cabine al giorno sulla C1 che produrrà le cabine della specialty, e a 26 per turno sulla C2 che quelle dei modelli Apl, Medium e 16x16.

All'interno della riorganizzazione del reparto, l'azienda ha dichiarato che saranno diverse le lavorazioni che saranno tolte dalle linee di montaggio, per essere ricollocate in postazioni di sottogruppo al fianco delle stesse.

Le attività di riorganizzazione delle postazioni di lavoro che da settimane sono in corso sulla linea C2, dovrebbero concludersi alla fine del mese di gennaio prossimo.

La Rsa della Fiom Cgil ha fatto presente le seguenti questioni:

- la necessità di apportare soluzioni migliorative di tipo strutturale (il cambio degli skid) o organizzativo, alle postazioni del reparto più critiche rispetto alla salute dei lavoratori. In questi giorni anche in qualità di Rls, stiamo infatti facendo una valutazione dei rischi legati alle posture o alle patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori, che potenzialmente si potrebbero riscontrare in postazioni come quelle dell'”imperiale” e del “tetto” della cabina in C1, e del “cavo elettrico” sulle prime postazioni della C2. Proprio in merito a questo, abbiamo fatto richiesta dei Dvr delle postazioni al responsabile del servizio prevenzione e protezione dell'azienda.

- l'esigenza di rimettere mano con lavori strutturali al bagno del reparto, per far fronte alle disfunzioni e ai cattivi odori che da anni i lavoratori riscontrano ogni volta che vi si recano.

- soluzioni che affrontino il problema del microclima del reparto, in relazione al freddo (aerotermi di calore che non funzionano o che funzionano in punti dove non ci lavora nessuno) e alle correnti d'aria fredda che circolano da parte a parte.

- che si proceda al riconoscimento della qualifica ai lavoratori che da anni pur svolgendo mansioni da quarto livello, sono ancora inquadrati nella categoria inferiore.

Jesi, 1 Dicembre 2015 La Rsa della Fiom-Cgil

mercoledì 18 novembre 2015

INCONTRO OFFICINA 2


Riportiamo in maniera sintetica l’incontro avvenuto fra la Direzione aziendale e la Rsa della Fiom Cgil, sulle tematiche inerenti l’Officina 2.

L’azienda ha confermato per il 2016 i lanci della 16x16 e della Tier 4A. Il tratto A assemblerà le gamme TK, Medium, e APL tier 4. Il tratto B, le cosiddette “specialine”, le TDD, e l’APL tier 4B.

In gennaio l’azienda effettuerà un cambio cartelle nelle linee A1 e B1, e a marzo le postazioni dei ponti saranno spostate in avanti di alcuni metri. Ciò comporterà una modifica sostanziale dell’organizzazione del lavoro, con un impatto anche nella logistica (la barra traino sarà inserita nella linea di montaggio – e il cosiddetto “bombolone” arriverà già preparato in linea).

La direzione ha ribadito che continuerà il Wcm sulla linea B2, percorso iniziato lo scorso gennaio, e che inizierà poi l'attività anche in B1 utilizzando anche la formazione dei lavoratori prima dell’avvio.

I secondi tratti, B2 e A2, nell’area kitting, e soprattutto la zona cofani, saranno ampliati e ridefiniti per mancanza di spazio.

Per quanto ci riguarda, abbiamo chiesto e chiederemo incontri periodici per valutare l'impatto che le modifiche all'organizzazione del lavoro avranno sulla condizione lavorativa delle lavoratrici e dei lavoratori del reparto.

La Fiom Cgil ha inoltre ribadito che attraverso la formazione e la versatilità, l'azienda sviluppi una maggiore rotazione del personale, perché far ruotare le persone significa fargli perdere meno salario!

In ultimo abbiamo chiesto il ripristino di una gestione dell'officina più dinamica dal punto di vista delle opportunità lavorative e delle valorizzazioni delle persone che ci lavorano.

Jesi 18 novembre 2015      La Rsa della Fiom-Cgil

martedì 10 novembre 2015

CIG DI NOVEMBRE E DICEMBRE


Nell’incontro avvenuto con la direzione aziendale e la nostra Rsa di stabilimento giovedì 5 novembre scorso, l'azienda ha comunicato per il mese di dicembre ulteriori 9 giorni di cassa integrazione. Approfittiamo della comunicazione per ricapitolare la Cig di novembre e di dicembre.

Novembre 
tutto lo stabilimento sarà fermo le giornate del 2-6-13-20-27 e 30; in aggiunta la C1 delle Cabine e la T2 delle Trasmissioni si fermeranno anche il 16 e il 23, solo il 23 la linea T1 delle trasmissioni.

Dicembre 
a dicembre tutto lo stabilimento sarà in cassa nelle giornate del 7-17-18-21-22 e 23; in aggiunta la linea C1 delle Cabine e la T2 delle trasmissioni saranno ferme anche i giorni del 4-9 e 16, e la linea C2 (cabine) il 9 e il 16. In ultimo sarà da verificare quanti dei 3 giorni di fermo aggiuntivi, coinvolgeranno la linea T1 e quella dei TK del reparto trasmissioni.

Il 2015 terminerà con una produzione prevista di 15600 trattori, 200 in meno di quanto dichirato nell'ultimo incontro. La cassa integrazione ordinaria richiesta dall'azienda nel corso di tutto il 2015 è pari al numero di 76 giornate.

In ultimo, così come già avvenuto per le trasmissioni, abbiamo richiesto incontri specifici in merito ai singoli reparti, e al Wcm.

Jesi, 9 novembre 2015 La Rsa della Fiom Cgil

martedì 3 novembre 2015

COMUNICATO SULL’INCONTRO DEL 28.10.15


L’azienda nell’incontro del 28.10 ha confermato che i volumi produttivi per l’anno 2015 si attesteranno su circa 15.600 trattori con l’utilizzo di 65 giorni di cassa sulle linee produttive. 

Per l’anno 2016 l’azienda dichiara che vista la perdita di mercato che si attesta al 15% le previsioni per lo stabilimento di Jesi sono in linea con l’anno attuale con una probabile crescita di circa il 10% sui volumi produttivi (pari a circa 1.500 trattori) che comporterebbe una riduzione della CIGO di circa 10 giornate.

Il Dott. Retus ha inoltre dichiarato che questa crisi ancora verrà gestita come congiunturale e quindi legata a fenomeni ciclici e temporanei. Tuttavia ha anche detto che se lo scenario dovesse essere il peggiore e cioè che il mercato anche per il 2017 avesse lo stesso andamento allora non si parlerebbe più di una crisi congiunturale ma di una crisi strutturale che sulla base della saturazione attuale dello stabilimento prevederebbe circa 180 esuberi da gestire attraverso gli ammortizzatori sociali esistenti. 

L’azienda ha anche rimarcato sul fatto che dal punto di vista del WCM e degli indici ad esso correlato lo stabilimento di Jesi rispetto agli altri del gruppo non è assolutamente competitivo e che qualora l’azienda decidesse di fare degli investimenti per aumentare la capacità produttiva Jesi non verrebbe sicuramente preso in considerazione a meno che non si confermi il trend di miglioramento avuto negli ultimi mesi che permetta allo stabilimento di puntare all’argento per il 2017.

Da questo punto di vista, l’azienda chiede la massima collaborazione a partire dal direttore di stabilimento per arrivare all’ultimo operaio assunto per far si che si possa raggiungere l’ambizioso obiettivo. Per quanto ci riguarda abbiamo fatto presente che oggi in azienda ci sono gli stessi lavoratori del 2009 che avevano raggiunto ottimi risultati. 
Oggi non ci si può scordare di questo e per farlo occorre che la ns. organizzazione sindacale venga messa in condizione di poter interagire e proporre soluzioni rispetto ai tempi di lavoro, al miglioramento delle postazioni, ma soprattutto alla valorizzazione professionale dei lavoratori e delle lavoratrici. 
Da anni la Fiom scrive e chiede che per avere risultati eccellenti nello stabilimento è necessario avere un'organizzazione eccellente, capace di creare le condizioni per far lavorare meglio i lavoratori. Non con più fatica. Tutto questo per noi è coinvolgimento e partecipazione.

Infine abbiamo ribadito che il problema occupazionale per noi è al primo posto e abbiamo chiesto un impegno specifico affinchè vengano fatti investimenti che portino trattori aggiuntivi sul sito jesino, per saturare lo stabilimento. 
In occasione dell’assemblea di giovedì avremo modo di chiarire tutti gli aspetti che sono stati toccati all’incontro.

Jesi, 3/11/15
p. la FIOM CGIL Ancona

mercoledì 28 ottobre 2015

COMUNICATO SINDACALE SULLE TRASMISSIONI


In data 26 ottobre 2015 si è tenuto un incontro tra la Rsa della Fiom-Cgil e l'azienda in merito alla riorganizzazione produttiva del reparto, con particolare attenzione alle problematiche riscontrate dai lavoratori sulla nuova linea di produzione della trasmissione Utility Medium.
La Fiom-Cgil ha posto a Fiat le seguenti questioni:

a) la necessità che l'azienda proceda al rilievo dei tempi a partire dalle postazioni 5- 7-8-9- e 10, su cui riteniamo siano stati assegnati carichi di lavoro eccessivi e tempi sbagliati. Occorre anche verificare il tempo assegnato in merito al disimballo del materiale e alla grande quantità di tappi da togliere in linea, come sulle postazioni che stanno al suo fianco. Abbiamo inoltre ribadito che nell’area preparazione kit dei riduttori e sollevatori, serve una persona in più rispetto alla movimentazione delle casse che il carrellista fa tutti i giorni.

b) per la salute e sicurezza abbiamo chiesto ulteriori interventi sul carrello dove poggia il riduttore ,e sullo skid che tiene la trasmissione in linea. Servono inoltre modifiche adeguate alle attrezzature (vedi la pesantezza dei tanti carrelli da spostare), e alle postazioni che in queste settimane hanno manifestato problemi (introduzione dello skid in linea - unione della campana – montaggio del riduttore - montaggio del sollevatore).

c) in ultimo riteniamo fondamentale che l'azienda proceda alla valorizzazione in termini di riconoscimento professionale, di salario e di migliori opportunità lavorative, delle versatilità, delle conoscenze e delle esperienze lavorative dimostrate dai lavoratori del reparto in questi anni.

Rispetto a questo la Fiom-Cgil ha proposto all'azienda la necessità di aprire una discussione, oltre che incontri periodici capaci di verificare se alle segnalazioni dei lavoratori, corrispondono poi concretamente soluzioni capaci di ridurre la fatica di chi lavora.
Abbiamo chiesto in ultimo che in questa fase la linea deve essere fermata al manifestarsi dei problemi legati alla nuova organizzazione di lavoro, oltre al fatto che serve più personale per far fronte a tempi e attrezzature non ancora a posto. Ci pare del tutto inutile affrettare i tempi, quando poi il giorno dopo si fanno stare i lavoratori a casa in cassa integrazione.

Jesi, 27 ottobre 2015 La Rsa della Fiom-Cgil

mercoledì 7 ottobre 2015

CIG DI NOVEMBRE


Riportiamo in sintesi quanto comunicato dall'azienda nell'incontro odierno in merito principalmente alla cassa integrazione di novembre.

In relazione ai volumi previsti per fine anno l'azienda ha riconfermato le 15.800 macchine comunicate il mese scorso.

Rispetto a quanto comunicato precedentemente in merito alla Cig del mese di ottobre, la linea C2 delle cabine farà un giorno aggiuntivo di cassa integrazione lunedì 12 ottobre prossimo.

In merito al mese di novembre l'azienda ha richiesto la sospensione dell'attività lavorativa in regime di cassa integrazione ordinaria per un totale di 9 giorni (2-6-9-13-16-20-23-27 e 30 novembre) così ripartiti:

tutto lo stabilimento starà fermo nelle giornate del 2-6-13-20-27 e 30 novembre;

la linea C1 del reparto cabine si fermerà 9 giorni (2-6-9-13-16-20-23-27 e 30);

alle trasmissioni i giorni di fermo produttivo saranno 8 sulla linea T1 (medium), e 7 sulla linea T2 (specialty). 6 giornate saranno quelle del 2-6-13-20-27 e 30 novembre, e le due in aggiunta su una linea e una sull'altra, saranno indicate in seguito.

Sulla linea dei cingolati la produzione aumenterà da 5 a 8 pezzi al giorno, questo comporterà il passaggio dal centrale al doppio turno. A seguito dell'aumento produttivo saranno impiegate sulla linea 4 persone in più, rispetto alle 5 attuali.

Come Fiom-Cgil abbiamo ribadito la necessità di un incontro urgente con Cnh in merito alla produzione prevista per il prossimo anno.

In ultimo, abbiamo fatto richiesta all'azienda di monitorare lo stato del tetto di tutta la fabbrica affinché non si verifichi come questa mattina, che le officine si trasformino in pozze d'acqua con gravi rischi per la sicurezza dei lavoratori.

Jesi, 7 ottobre 2015      La Rsa della FIOM-CGIL

venerdì 2 ottobre 2015

INCONTRO CON IL SINDACO


INDAGINE SULLA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI


Grazie al voto per gli Rls dei lavoratori e delle lavoratrici dello stabilimento, avvenuto nel giugno scorso, la Fiom Cgil rientra in fabbrica con i propri Rappresentanti Sindacali per la salute e la sicurezza.

Per intervenire al meglio sui problemi che riguardano i lavoratori, come i carichi di lavoro, la sicurezza , l’ambiente, le postazioni, le posture, chiediamo gentilmente di compilare un questionario, in forma anonima, in modo di avere dati e zone di lavoro ben definite.

Esso sarà distribuito la prossima settimana ai cancelli, per poi essere riconsegnato la settimana successiva al banchetto, che sarà presente di fronte alla nostra fabbrica.

Riteniamo importante il coinvolgimento di tutti i dipendenti su un tema come la Sicurezza, un diritto di ogni lavoratore, nonché un dovere da garantire, dell’Aziendastessa.
Ringraziamo anticipatamente tutti i lavoratori e le lavoratrici per l’eventuale disponibilità, e per il loro contributo.

30 settembre 2015 La Rsa della Fiom Cgil

giovedì 17 settembre 2015

CONTRO LA CRISI


C'è oggi la necessità di una rifessione e di una iniziativa che coinvolga l'insieme dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali di questa fabbrica, sulla crisi che stiamo attraversando, e sui rischi che gravano sui nostri posti di lavoro?

La Fiom-Cgil pensa di si, perché troppi sono ad oggi gli elementi che prefgurano non solo la perdita del salario a causa della cassa integrazione, ma la stessa possibilità di un ridimensionamento della fabbrica che da quaranta anni produce trattori.

Ammesso che quanto sostiene l'azienda sia vero, e cioè che in Europa c'è una grave crisi che investe tutto il settore agricolo, dal nostro punto di vista è estremamente preoccupante il costante calo dei volumi manifestatosi mese dopo mese per tutto il 2015.
Perdite produttive che hanno smentito clamorosamente le previsioni fatte un anno fa da Cnh, che dichiarava per l'anno in corso una produzione di 20.500 trattori con sole 3 settimane di Cig, a fronte delle 15.800 (salvo nuove rettifche) con cui chiuderemo l'anno, e con le settimane di cassa integrazione diventate 13.

Ancora meno chiaro è se le diffcoltà produttive dello stabilimento sono unicamente imputabili alla crisi generalizzata che sta colpendo l'agricoltura europea, oppure se esiste anche un problema di “prodotto” sullo stabilimento, e quindi una produzione di trattori poco appetibili e costosi, come la quasi scomparsa dell'Apl dal mercato (la punta di diamante degli ultimi 15 anni), sta ampiamente a dimostrare.

Il risultato è che chiuderemo l'anno con i dipendenti che subiranno una perdita salariale che varia dai 1.500 ai 2.000 euro, e con una produzione che è la più bassa degli ultimi vent'anni. Un livello produttivo che se nel 2016 non dovesse mostrare una inversione di tendenza, diffcilmente crediamo non potrà determinare conseguenze negative sull'occupazione.

Questa crediamo è la situazione produttiva che è sotto gli occhi di tutti, e che dovrebbe spingere le organizzazioni sindacali a unire le forze, e a costruire assieme ai lavoratori una discussione vera, e una iniziativa che metta la difesa del lavoro al primo posto.

Su questo la Fiom-Cgil sarà impegnata nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, a cominciare dalla richiesta di un incontro urgente che abbiamo fatto pervenire in queste ore a Cnh, da un chiarimento che dal nostro punto è necessario con il sindaco della città, e da un incontro con i delegati dello stabilimento Cnh di Modena.

Jesi, 17 settembre 2015                           La Rsa della Fiom Cgil

lunedì 14 settembre 2015

RICHIESTA DI INCONTRO A FIAT


Ancona, 14/09/2015
Oggetto: richiesta incontro.

Spett.le Direzione CNH Italia S.p.A. c.a. Dott. Retus Via Agnelli 60035 Jesi
Fax 0731 200363

La presente viene inviata dalla scrivente O.S. per chiedere a codesta spett.le Direzione di calendarizzare un incontro urgente,con la presenza del Dott. Retus sulla base dell'impegno preso dallo stesso in occasione dell'ultimo incontro tenutosi in azienda.
L'urgenza della richiesta nasce soprattutto dai dati forniti negli incontri periodici della CIGO e sul fatto che le previsioni per l'anno 2016 non fanno percepire una ripresa dei volumi produttivi.
Gradiremmo pertanto avere un aggiornamento ufficiale sulla situazione dello stabilimento di Jesi e capire anche che tipo di investimenti intende mettere in atto l'azienda per poter recuperare il calo di alcuni prodotti.
Distinti saluti.

Il Segretario Provinciale Generale FIOM -CGIL (Tiziano Beldomenico)

RICHIESTA DI INCONTRO AL SINDACO DI JESI


Ancona, 14/09/2015
Oggetto: richiesta incontro.

Egr. Sindaco di Jesi Dott. Bacci

La presente viene inviata dalla scrivente O.S. per chiedere a codesta spett.le amministrazione un incontro rispetto alla situazione produttiva dello stabilimento CNHI di Jesi. Siamo a conoscenza del fatto che lei si è tempestivamente attivato con l'azienda per capire i motivi dell'utilizzo della CIGO a cui si è fatto ricorso. Tuttavia riteniamo necessario esporle anche il ns. punto di vista sulla crisi del sito in quanto la situazione per il 2016 si preannuncia sostanzialmente uguale al 2015 con oltre 60 giornate di cassa integrazione.
In attesa di un suo gradito e sollecito riscontro porgiamo distinti saluti.

Il Segretario Provinciale Generale FIOM -CGIL (Tiziano Beldomenico)

Per eventuali comunicazioni contattare: Gianluca Toni (FIOM CGIL JESI) cell. 3494346632

lunedì 7 settembre 2015

COMUNICATO SINDACALE


Riportiamo in sintesi quanto comunicato dall'azienda nell’incontro di giovedì 3 settembre scorso, in merito soprattutto alle difficoltà che sta avendo lo stabilimento dal punto di vista produttivo e alla cassa integrazione di ottobre.

Ad ottobre prossimo i giorni di cassa integrazione saranno così ripartiti: tutto lo stabilimento:1-2-5-9-16-23 e 30 ; linea C1 delle cabine:1-2-5-6-9-12-16-19-23-26 e 30; reparto trasmissioni:1-2-5-9-16-19-23 e 30.

L'azienda ha rivisto in calo ancora una volta la produzione di fine anno che ad oggi si prevede di 15800 trattori (200 in meno dall'ultimo incontro, e 1000 in meno dalla riunione di giugno) con un numero di giornate di cassa integrazione che dovrebbe stare al 31/12, attorno alle 65.

Allo stesso tempo ha motivato la differenza dei fermi tra i reparti (in particolar modo delle cabine) con un calo degli ordini dei vigneti e dei frutteti, in aggiunta al fatto che la linea C1 avrebbe fatto fino ad oggi 3 giorni di Cigo in meno rispetto agli altri reparti.

Oltre a questo per il 28 settembre prossimo, l'azienda ha confermato la partenza della nuova linea al reparto trasmissioni con la conseguente variazione dell'orario di lavoro che passerà sul centrale. In merito alla riorganizzazione produttiva del reparto abbiamo chiesto un incontro.

Come Fiom Cgil abbiamo chiesto che al più presto ci vengano dati ragguagli rispetto ai volumi produttivi del prossimo anno, che dal nostro punto di vista devono segnare una inversione di tendenza rispetto alla costante perdita di trattori verificatasi quest'anno.

Abbiamo inoltre ribadito la necessità di affrontare da subito lo sbilanciamento produttivo alle cabine, di modo tale da attenuare la perdita salariale causata dalle tante giornate di Cig accumulatesi nello stesso mese per i lavoratori della linea C1 che oltretutto fanno il centrale.

La crisi del mercato agricolo e i numeri dei trattori prodotti a Jesi, mai così bassi, stanno impattando negativamente nello stabilimento e nel suo futuro, per questo la Fiom Cgil auspica ancora una volta l'apertura di una discussione seria e responsabile con tutti i lavoratori e con le altre sigle sindacali in merito a quello che sta accadendo.

Jesi, 7 settembre 2015 La Rsa della Fiom Cgil

mercoledì 29 luglio 2015

COMUNICATO SINDACALE


Nell’incontro avvenuto in data 25 luglio 2015 l’azienda ci ha comunicato la cassa integrazione di Agosto e Settembre, questo assieme all'annuncio di un ulteriore calo produttivo dei trattori previsto per fine anno.

Secondo le stime forniteci dall'azienda la produzione di fine anno a questo punto dovrebbe aggirarsi attorno alle 16000 macchine, 800 in meno di quelle comunicateci poche settimane fa, e tale da determinare nei mesi a venire un incremento del ricorso alla cassa integrazione per i lavoratori.

Oltre alla Cigo già comunicata del 30 e 31 di luglio prossimi, la cassa integrazione riguarderà agosto nei giorni del 25-26-27-28-31; e settembre nelle giornate del 4-11-18-21-23-24-25. A fronte di questo, i lavoratori riprenderanno regolarmente il lavoro martedì 1 settembre.

Ci è stato inoltre detto che con il mese di settembre sarà possibile avere una prima idea dei livelli produttivi del prossimo anno.

Le altre comunicazioni hanno riguardato il fatto che le trasmissioni ritorneranno sul turno centrale a partire dal 28 settembre, e che nel periodo in cui lo stabilimento resterà chiuso saranno chiamati circa 100 lavoratori per attività di formazione o logistiche, nell'area di preparazione kitting dei primi tratti in officina 2, e nel reparto trasmissioni.

Infine, nelle giornate del 30 e 31 luglio i lavoratori avranno la possibilità di ritirare la busta paga recandosi in portineria a partire dalle 10,30 della mattinata del 30.

La Rsa della Fiom-Cgil ritiene preoccupante l'ulteriore calo produttivo comunicato dall'azienda. Come preoccupante è l'imperante disorganizzazione interna che questo stabilimento, nonostante si produca meno, mette in mostra ogni giorno. L'impossibilità a produrre cabine giovedì scorso a causa dei mancanti ne è l'esempio più lampante.

Come Fiom Cgil riteniamo che nei prossimi mesi, visto l'aumento della cassa integrazione, l'azienda deve ridurre attraverso meccanismi di rotazione la differenza salariale tra chi non fa la cassa integrazione (e magari fa anche lo straordinario...!!), e chi invece la fa tutta e si vede abbassare in maniera consistente la busta paga.

Abbiamo inoltre ribadito la necessità di affrontare il problema del caldo e del microclima affinché non si ripetano per i lavoratori le stesse difficili condizioni dei giorni scorsi.
In ultimo, apprendiamo dalla bacheca che le Rsa di stabilimento di Fim Uilm e Acqf, avrebbero in 8 votato e approvato il contratto Fiat sottoscritto il 7 luglio scorso. Insomma in 8 hanno deciso per 900, in barba ad ogni regola democratica e senza aver prima fatto una assemblea per spiegare alle lavoratrici e ai lavoratori che cosa hanno firmato e soprattutto cosa ne pensano.

Jesi, 27 luglio 2015  La Rsa della Fiom Cgil

martedì 7 luglio 2015

LE BOTTIGLIE DELL'ACQUA


La Rsa della Fiom Cgil ritiene che in questi giorni di caldo torrido le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento sono sottoposti ad una maggior fatica che mette a dura prova la loro tenuta psico-fisica durante le otto ore di linea, per questo chiediamo che almeno sul turno di pomeriggio vengano aumentati i minuti di pausa collettiva sulle linee, o in alternativa rallentata la velocità delle stesse.

Distribuire bottiglie d'acqua (per altro calde) come deciso ieri dall'azienda, non solo ci pare insufficiente, ma ha il sapore di una vera e propria presa per i fondelli.

Non è infatti colpa degli operai se in questi anni non si è mai provveduto a modifiche strutturali del tetto della fabbrica, una struttura in gran parte di lamiera che si infuoca d'estate e fa stare al freddo le persone d'inverno. Non è colpa degli operai se questa azienda non ha mai voluto investire in sistemi di raffreddamento o ventilazione tali da garantire un microclima decente anche in periodi di calura come quello di questi giorni.

Non comprendiamo poi come in un periodo di crisi come questo, dove si produce meno e si fa stare a casa le persone con la perdita del salario, non si possa sacrificare un po' di produzione giornaliera per la salute e la sicurezza di chi lavora, tenuto anche conto che l'unica cosa che i lavoratori rischierebbero è quella di stare qualche giorno in meno in cassa integrazione.

Una azienda che ha l'intenzione di costruire una fabbrica moderna, la prima cosa che dovrebbe fare è invece quella di garantire che le persone che tutti giorni lavorano per lei, non vadano a casa sfiniti la sera. Anche questo è Wcm.

In ultimo, invitiamo i lavoratori che dove si verificassero situazioni di disagio al limite della sostenibilità, a chiamare gli Rls e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.

Jesi, 7 luglio 2015 La Rsa della Fiom Cgil

giovedì 18 giugno 2015

MAGGIORANZA ASSOLUTA!


La FIOM CGIL di Ancona si ritiene estremamente soddisfatta del risultato dell’elezione degli RLS alla CNHI di Jesi. Lunedì e martedì si sono tenute le votazioni che hanno confermato che la FIOM CGIL è il primo sindacato in termini assoluti all’interno dello stabilimento jesino. Hanno partecipato al voto 671 lavoratori su 883 aventi diritto con una percentuale del 76%. La FIOM ha ottenuto complessivamente il 51% dei consensi. Tra gli operai raggiunge il 55% migliorando il risultato delle ultime elezioni unitarie.
La lista della FIOM ottiene ben 332 voti eleggendo 2 RLS su 4, la FIM 143 voti (1 RLS) la UILM 122 voti (1 RLS) l’associazione quadri e capi Fiat ottiene 59 voti. Da notare anche che le altre Organizzazioni Sindacali rispetto alle recenti votazioni per il rinnovo della RSA, a cui la FIOM non ha partecipato, hanno perso parecchi voti.
Il risultato conferma l’ottimo lavoro fatto in questi anni dalla ns. Organizzazione Sindacale e in particolar modo dai ns. delegati che hanno sempre portato avanti le istanze dei lavoratori con massima coerenza e trasparenza. Le elezioni inoltre confermano il trend nazionale cioè che la decisione dell’azienda di voler tener fuori la FIOM da ogni trattativa viene smentito dal volere dei lavoratori che quando non sono sotto ricatto possono liberamente esprimere il proprio consenso su chi debba rappresentarli.
Un grazie di cuore a chi ci ha sostenuto e votato! 

Jesi, 17/06/15
FIOM CGIL Ancona

RISULTATI ELEZIONI RLS CNH JESI



lunedì 15 giugno 2015

COMUNICATO SINDACALE


Nell’incontro avvenuto giovedì 10 giugno fra la Direzione del Personale dello stabilimento Cnh di Jesi e la Rsa della Fiom Cgil, l’Azienda ci ha comunicato la CIGO di luglio, le ferie estive, e le ferie di dicembre.

Per la cassa integrazione di luglio i giorni interessati sono: il 10, 13, 17, 24, 30 e 31. Le ferie estive andranno invece dal lunedì 3 al 24 agosto compresi. Per il 24 dicembre sarà utilizzato l’ultimo par collettivo a disposizione dell’azienda, mentre i giorni di ferie andranno dal 28 al 31.

Nel mese di luglio ci comunicheranno la cassa integrazione di agosto e settembre. Lo stesso mese, il 15 e il 16 ci sarà l’ Audit Wcm in alcune aree dello stabilimento ancora da definire.

La Direzione ha confermato il ritorno, dopo le ferie, all’orario centrale del Reparto Trasmissioni, con due linee di montaggio e una produzione giornaliera che si attesterà attorno le 26 macchine per linea, secondo i mix. Nello stesso reparto il 19 giugno saranno chiamate al lavoro 4 o 5 lavoratori addetti al trattore cingolato TK.

Riguardo l' “assenteismo” come Rsa Fiom abbiamo ribadito la necessità di affrontare il tema in maniera più approfondita, senza generalizzazioni e banalizzazioni. L’Azienda si è resa disponibile a discuterne, aprendo ad un’incontro e a un tavolo di confronto.

Per quanto riguarda il reparto Verniciatura, La Cnh sta valutando se intende proseguire con la lavorazione dei Lamierati, se continueranno ad essere verniciati qui a Jesi o se arriveranno già verniciati. Abbiamo rimarcato l’importanza di quel Reparto, dell’organizzazione e delle condizioni del lavoro, nonché della Sicurezza e della Salute di chi ci lavora.

In ultimo abbiamo discusso delle valorizzazioni del personale, questione che da troppi anni a Jesi non viene affrontata. Anche in questo l’Azienda si è resa disponibile ad una verifica.

Jesi 16 giugno 2015. La Rsa della Fiom Cgil.

giovedì 11 giugno 2015

LETTERA ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DELLA CNH DI JESI


Care lavoratrici e cari lavoratori, se qualcuno vi chiedesse chi sono attualmente in fabbrica i rappresentanti sindacali della vostra sicurezza o del perché sono così importanti, molti di voi non saprebbero cosa rispondere. Ma non preoccupatevi, il motivo è molto semplice: non si sono mai visti.

A seguito della nostra esclusione avvenuta nel dicembre del 2011, da quattro anni le materie della salute e della sicurezza dei lavoratori sono in mano esclusivamente ai delegati della Fim, della Uilm, e dei Capi e Quadri Fiat. Il tutto col risultato che nella maggior parte dei casi i lavoratori si ritrovano con gli stessi problemi di quattro anni fa, e con l'aggravante che sulle linee si corre molto di più.

L'Rls, è secondo quanto stabilito dalla Legge, “la persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori, per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro”.

Il 15 e 16 giugno prossimi, in un seggio unico, avrete finalmente la possibilità di eleggerli liberamente e democraticamente, perché nella scheda elettorale assieme a quelli delle altre sigle sindacali, troverete anche i nomi dei candidati della Fiom-Cgil.

Tutti noi pensiamo che queste elezioni rappresentano un passaggio fondamentale non soltanto per la democrazia, ma per provare sindacalmente ad intervenire sui problemi che i lavoratori lamentano da anni, in relazione ai carichi di lavoro, alle postazioni, all'ambiente, alla sicurezza, insomma a tutto ciò che ha a che fare con il primo diritto di ogni uomo e donna che lavora: la salute.

L'altro importante motivo per cui vi chiediamo di partecipare e votare i nostri candidati, è perché questa sarà una consultazione dove dopo anni, tutte le organizzazioni sindacali si misureranno alla pari, e dove si vedrà in che misura ognuna di loro conta all'interno dello stabilimento.

A fronte di ciò chiediamo a tutte e a tutti di sostenerci, e di aiutarci a rendere forte anche con questo voto, l'unica organizzazione sindacale che non ha mai smesso di difendere i lavoratori, di andare in assemblea per discutere con loro, e di provare a cambiare le cose. L'alternativa sono quei “fantasmi” che abbiamo visto in questi ultimi quattro anni.

Jesi, 10 Giugno 2015  La Rsa della Fiom Cgil

LA RISPOSTA ALLA CISL DI UN NOSTRO ISCRITTO


LO SPREGEVOLE VOLANTINO DELLA FIM-CISL SUL VOTO PER GLI RLS


lunedì 8 giugno 2015

COMUNICATO STAMPA SULLA MANIFESTAZIONE DAVANTI ALL'AZIENDA "BORA"


La segreteria e il Direttivo Provinciale della FIOM di Ancona hanno deciso di effettuare una manifestazione in solidarietà dei 4 compagni lavoratori della Bora Srl licenziati in maniera discriminatoria. L'attacco fatto dall'azienda in maniera scellerata mette in discussione il diritto alla rappresentanza sindacale sancito dalla nostra carta costituzionale e dalla “statuto dei lavoratori”.

Oggi più che mai serve dare una risposta alle aziende e ai padroni che intendono colpire il sindacato e i suoi iscritti approfittando dell'indebolimento dell'art. 18 causato dalla legge Fornero. A maggior ragione dobbiamo impedire l'applicazione del Jobs Act che rende i lavoratori ancora più ricattabili.

La manifestazione sarà articolata nella giornata di Giovedì 11 Giugno con presidio davanti ai cancelli dell'azienda a partire dalle ore 4,30 fino alle 8,30 per poi proseguire con un corteo lungo la strada provinciale con sit in e un volantinaggio presso la rotatoria all'ingresso di Castelbellino Stazione. Li si terrà una conferenza stampa con giornalisti e televisioni locali con il termine massimo previsto per le ore 10.00.

Chiediamo la massima partecipazione di tutti i lavoratori e le lavoratrici della Bora Srl in primis e la solidarietà di tutti coloro lavoratori, lavoratrici e delegati di tutte le azienda del territorio nonché delle istituzioni locali e regionali, che intendono denunciare l'atteggiamento aziendale e chiedere all'azienda di ritornare su suoi passi e reintegrare immediatamente i 4 lavoratori.

p. la FIOM CGIL di Ancona