venerdì 15 ottobre 2010
FIOM INFORMA IN FIAT/13
DOPO MELFI ANCHE A TORINO LA FIAT CONDANNATA PER ATTIVITA' ANTISINDACALE
Il Giudice Unico del Tribunale di Torino ha condannato la Fiat per comportamento antisindacale e, conseguentemente, ordinato l'immediato reintegro al posto di lavoro del delegato sindacale (esperto) della Fiom degli Enti Centrali di Mirafiori licenziato dall'Azienda per aver spedito, con i mezzi aziendali, una mail contenente una presa di posizione di lavoratori polacchi di Tychy sulla vertenza di Pomigliano.
Dopo la sentenza di Melfi con la condanna della Fiat per comportamento antisindacale e l'ordine di reintegro dei 3 operai licenziati (al quale la Sata si oppone e non dà piena attivazione), questa nuova sentenza a Torino rende evidente che la Magistratura riconosce che la Fiat ha messo in atto una campagna antisindacale per colpire e discriminare la Fiom-Cgil che, anche nel Gruppo, è l'organizzazione più rappresentativa fra i lavoratori con il maggior numero di iscritti e di voti nella Rsu.
I dirigenti della Fiat invece di spendere energie e soldi nell'inutile tentativo di piegare i lavoratori e la Fiom dovrebbero impegnarsi per innovare i prodotti e aumentare le vendite visti i risultati deludenti che stanno ottenendo.
La Fiom rinnova l'invito alla Fim e alla Uilm per tenere in ogni realtà del Gruppo assemblee unitarie per coinvolgere le lavoratrici e i lavoratori e decidere assieme a loro come affrontare una trattativa con la Fiat sui piani industriali, gli investimenti, lo sviluppo e la difesa dei diritti.
Roma, 14 ottobre 2010
FIOM NAZIONALE
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