La RSA della Fiom Cgil rende noto che nella giornata di ieri 10 Settembre i lavoratori della linea delle trasmissioni hanno ancora una volta scioperato per chiedere a questa azienda investimenti veri rispetto all'organizzazione del lavoro della nuova macchina Utility Medium.
Se è positivo il potenziamento produttivo del reparto, ciò che non è pensabile è che si giochi tutto sull'aumento della velocità della linea e dei ritmi di lavoro. Sono mesi che Fiat non dà risposte ai lavoratori sui problemi che da tempo segnalano, in particolare sui metodi e sulla sicurezza.
Ciò che è emerso anche ieri dall'assemblea dei lavoratori, è che in attesa di una organizzazione del lavoro adeguata, la linea deve innanzitutto andare più piano, come si ritiene assolutamente necessario l'aumento del personale e la sua formazione.
Perché se è vero che è intenzione di tutti difendere il lavoro a Jesi, quel lavoro non deve andare a scapito delle schiene e delle braccia dei lavoratori. Su questo ci pare che i responsabili di questo stabilimento dovrebbero molto riflettere, su come investire risorse per diminuirla la fatica, piuttosto che aumentarla.
La Fiom Cgil chiede al più presto un incontro su questo, come sull'ennesimo incidente occorso ad un lavoratore in officina 2, a cui va tutta la nostra vicinanza.
Jesi, 11 settembre 2014 La Rsa della Fiom-Cgil