In data 26 novembre si è tenuto un incontro tra l'azienda e la rsa della fiom-cgil che aveva a tema la situazione produttiva del reparto cabine, in linea con quanto avvenuto precedentemente con gli altri reparti. La direzione del personale alla presenza anche del capofficina, ci ha fatto presente le seguenti cose.
Il reparto conta ad oggi 154 persone di cui 38 lavorano nella linea C1 sul turno centrale, e 111 nella linea C2 sul doppio turno; 5 persone sono dislocate in attività supplementari che riforniscono sia il reparto cabine che l'officina 2 (taglio tubi etc.etc.).
Al fine di riallineare i fermi di cassa integrazione della C1 con quelli dello stabilimento, sarà effettuato a dicembre un cambio cartelle su entrambe le linee, che al rientro della chiusura natalizia porterà la produzione a 27 cabine al giorno sulla C1 che produrrà le cabine della specialty, e a 26 per turno sulla C2 che quelle dei modelli Apl, Medium e 16x16.
All'interno della riorganizzazione del reparto, l'azienda ha dichiarato che saranno diverse le lavorazioni che saranno tolte dalle linee di montaggio, per essere ricollocate in postazioni di sottogruppo al fianco delle stesse.
Le attività di riorganizzazione delle postazioni di lavoro che da settimane sono in corso sulla linea C2, dovrebbero concludersi alla fine del mese di gennaio prossimo.
La Rsa della Fiom Cgil ha fatto presente le seguenti questioni:
- la necessità di apportare soluzioni migliorative di tipo strutturale (il cambio degli skid) o organizzativo, alle postazioni del reparto più critiche rispetto alla salute dei lavoratori. In questi giorni anche in qualità di Rls, stiamo infatti facendo una valutazione dei rischi legati alle posture o alle patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori, che potenzialmente si potrebbero riscontrare in postazioni come quelle dell'”imperiale” e del “tetto” della cabina in C1, e del “cavo elettrico” sulle prime postazioni della C2. Proprio in merito a questo, abbiamo fatto richiesta dei Dvr delle postazioni al responsabile del servizio prevenzione e protezione dell'azienda.
- l'esigenza di rimettere mano con lavori strutturali al bagno del reparto, per far fronte alle disfunzioni e ai cattivi odori che da anni i lavoratori riscontrano ogni volta che vi si recano.
- soluzioni che affrontino il problema del microclima del reparto, in relazione al freddo (aerotermi di calore che non funzionano o che funzionano in punti dove non ci lavora nessuno) e alle correnti d'aria fredda che circolano da parte a parte.
- che si proceda al riconoscimento della qualifica ai lavoratori che da anni pur svolgendo mansioni da quarto livello, sono ancora inquadrati nella categoria inferiore.
Jesi, 1 Dicembre 2015 La Rsa della Fiom-Cgil
Nessun commento:
Posta un commento