La Fiom Cgil considera ingiusta e sbagliata la scelta di Fiat Cnh Jesi di lasciare senza lavoro 32 interinali che da anni lavorano all’interno dello stabilimento.
Nel momento più drammatico della crisi che sta colpendo il nostro territorio, non possiamo accettare che dal prossimo mese 32 famiglie rimarranno senza uno stipendio. Richiamiamo invece Fiat a mostrare la responsabilità sociale che un’azienda come questa dovrebbe avere, rispetto alle persone che vivono e lavorano nella terra che la ospita da anni.
Sulle motivazioni fornite dall’azienda e spiegateci dalla RSA di Fim e Uilm in assemblea secondo cui sarebbe il calo del lavoro a motivare tale scelta; vogliamo far notare che se è vero che la produzione giornaliera di trattori subirà un abbassamento è altrettanto vero che in reparti importanti, l’azienda comanderà per i prossimi sabati lo straordinario produttivo. Per non dire di tutte quello ore di straordinario che vengono costantemente utilizzate per le attività di revisione e collaudo.
Rispetto a tutto questo crediamo che un’azienda come questa possa permettersi di non lasciare a casa nessun lavoratore.
Jesi, 26 settembre 2013 FIOM CGIL Ancona