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mercoledì 19 ottobre 2011
COMUNICATO FIOM
Contro la scelta di Fiat di non elargire alcun euro a chi tutti i giorni manda avanti la fabbrica e beffardamente dà a Luglio migliaia di euro a capi e preposti.
Contro la scelta di Fiat di non voler in nessun modo discutere di una questione, quella del salario, che le lavoratrici e i lavoratori denunciano da mesi. Un dissenso che non è di una organizzazione sindacale, ma dei lavoratori di questa Azienda, sul quale quest’ultima non si assume nessuna responsabilità e non dà alcuna risposta da ormai troppo tempo.
Contro la scelta di Fiat di cancellare a partire dal 1 Gennaio 2012 il Contratto Nazionale e di estendere a tutto il gruppo gli accordi di Pomigliano e Mirafiori.
Contro la scelta di Fiat di non riconoscere a partire dal 1 Gennaio 2012 le agibilità sindacali all’interno degli stabilimenti come stabilito dall’accordo del 1971 che viene disdettato, e mettendo così in condizione i delegati di non poter più intervenire nelle officine sui problemi delle lavoratrici e dei lavoratori.
Va inoltre il sottolineato il fatto per noi significativo che il NO allo Straordinario (dove anche lì l’Azienda non ha voluto cercare alcuna mediazione) ha prodotto 40 posti di lavoro oltre alla riallocazione di lavoratori da Imola. 40 famiglie che seppur per un periodo limitato si troveranno alla fine del mese con un salario.
Troviamo infine vergognoso che delegati che dovrebbero rappresentare i lavoratori più che spiegare le ragioni delle loro scelte, non fanno altro che gettare fango sulle scelte degli altri, non dicendo invece nulla su quello che sta accadendo in Fiat.
FIM e UILM non ci avevano spiegato, ripetuto e garantito che quello che accadeva a Pomigliano era l’Eccezione?
L’eccezione dal 1 Gennaio sarà la Regola per tutti, anche per Jesi.
SCIOPERO
DELLO STRAORDINARIO
SABATO 22/10/2011
Perché vogliamo difendere il Lavoro, quello con la L maiuscola
Jesi, 20 ottobre 2011 La RSU della Fiom Cgil
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