SCIOPERO
DELLO STRAORDINARIO
PER SABATO 15/10/11
Contro la scelta di Fiat di non elargire alcun euro a
chi tutti i giorni manda avanti la fabbrica e beffardamente dà a Luglio migliaia
di euro a capi e preposti.
Contro la scelta di Fiat di non voler in nessun modo
discutere di una questione, quella del salario, che le lavoratrici e i lavoratori
denunciano da mesi. Un dissenso che non è di una organizzazione sindacale, ma dei
lavoratori di questa Azienda, sul quale quest’ultima non si assume nessuna
responsabilità e non dà alcuna risposta da ormai troppo tempo.
Contro la scelta di Fiat di cancellare a partire dal 1
Gennaio 2012 il Contratto Nazionale e di estendere a tutto il gruppo gli
accordi di Pomigliano e Mirafiori.
Contro la scelta di Fiat di non riconoscere a partire
dal 1 Gennaio 2012 le agibilità sindacali all’interno degli stabilimenti come
stabilito dall’accordo del 1971 che viene disdettato, e mettendo così in
condizione i delegati di non poter più intervenire nelle officine sui problemi delle
lavoratrici e dei lavoratori.
Va inoltre il sottolineato il fatto per noi
significativo che il NO allo Straordinario (dove anche lì l’Azienda non ha
voluto cercare alcuna mediazione) ha prodotto 40 posti di lavoro oltre alla
riallocazione di lavoratori da Imola. 40 famiglie che seppur per un periodo
limitato si troveranno alla fine del mese con un salario.
Troviamo infine vergognoso che delegati che dovrebbero
rappresentare i lavoratori più che spiegare le ragioni delle loro scelte, non
fanno altro che gettare fango sulle scelte degli altri, non dicendo invece
nulla su quello che sta accadendo in Fiat.
FIM e UILM non ci avevano spiegato, ripetuto e
garantito che quello che accadeva a Pomigliano era l’Eccezione?
L’eccezione dal 1 Gennaio sarà la Regola per tutti,
anche per Jesi.