Il Comitato Direttivo FIOM Provinciale di Ancona esprime il pieno sostegno alla RSU FIOM dello stabilimento FIATdi Pomigliano d’Arco; le minacce che hanno ricevuto da parte di alcuni vigliacchi non sono da sottovalutare e devono essere messe in atto tutte le azioni tese a garantire la sicurezza personale per permettergli di svolgere a pieno il loro fondamentale ruolo nei confronti dei lavoratori.
L’attacco avvenuto da parte di Governo, Confindustria, dirigenza FIAT con il sostegno di molti media nazionali e locali, nei confronti dei lavoratori dello stabilimento di Pomigliano d’Arco è INDEGNO E VA RESPINTO IN OGNI MODO; tanto più che si utilizza la crisi non per riadeguare l’organizzazione produttiva, ma per fare uscire la Costituzione dai cancelli della fabbrica, ridurre ancora di più il CCNL a strumento derogabile in peggio unilateralmente dalle imprese, cercare di rendere impotenti ed inefficaci le OO.SS. e le rappresentanze che non si rendano “complici”.
E’ chiaro a tutti che dopo Pomigliano d’Arco, la FIAT, Confindustria e Governo visto il risalto che hanno voluto dare a questa vertenza, imporranno il modello di riduzione dei diritti individuali e collettivi sancito nell’accordo separato del 22 gennaio su tutto il territorio Italiano, e per questo che il Comitato Direttivo Provinciale FIOM di Ancona si impegna ad attivarsi fin da subito con tutte le iniziative necessarie nel nostro territorio a sostenere la lotta dei lavoratori e della RSU FIAT di Pomigliano d’Arco, sostenendo anche tutte le iniziative che la FIOM e la CGIL si auspica realizzeranno a Napoli per impedire che il piano FIAT passi e/o possa venire attuato.
Il Comitato Direttivo Provinciale FIOM di Ancona si impegna ad arrivare allo sciopero di 8 ore del 25 giugno organizzando assemblee per informare tutti i lavoratori e l’opinione pubblica della vera partita in gioco su Pomigliano d’Arco, ad organizzare una manifestazione che confermando la centralità della nostra opposizione alla finanziaria, renda prioritario e visibile il nostro impegno contro questo progetto e per la difesa dei diritti dei lavoratori.
Ancona 16 giugno 2010