SABATO 12 NOVEMBRE SCIOPERO DELLO
STRAORDINARIO
Nell’incontro
tenutosi oggi tra la Direzione di CNH Italia e la RSU dello stabilimento
l’Azienda ci ha comunicato che Sabato 12 Novembre prossimo comanderà allo
Straordinario (quota esente) i lavoratori per il reparto Cabine linee C1-C2-C3.
L’Azienda ha motivato la scelta di fare straordinario produttivo alle Cabine
per l’insorgere di una maggiore richiesta di mercato di trattori APL.
Il
punto che a noi pare ad oggi incomprensibile è come mai da oltre un anno a
questa parte, l’Azienda non è stata capace di creare un equilibrio produttivo
tra i reparti. La produzione delle Cabine non riesce
infatti a sopperire da tempo al fabbisogno giornaliero della produzione in
officina 2, tale da richiedere spesso e volentieri l’uso dello Straordinario
del reparto per recuperare le mancanze ai Trattori.
Notiamo
inoltre come la scelta di ammucchiare tutti i sottogruppi in linea (alle cabine
si lavora uno sopra l’altro), e il Wcm fatto in maniera acritica, hanno creato sulle linee una rigidità dell’organizzazione del lavoro, che di fatto impedisce di
modificare con efficacia le produzioni con il cambio di cartelle, come sempre
fatto in passato.
E’
evidente quindi una incapacità a
gestire la produzione nello stabilimento che aggiunge solo costi più alti alla
produzione del trattore. Altro che flessibilità. Tutto ciò significa soltanto
produrre un trattore spendendo di più! Soldi
che sarebbe stato meglio redistribuire alle lavoratrici e ai lavoratori,
pagando il saldo del PDR o riconoscendo i 100 euro aggiuntivi a sabato
straordinario. Tutto ciò a fronte di un problema, quello del salario, che i lavoratori
non possono più vedersi rinviare.
La verità è invece che questa Azienda ha altro
per la testa. Da oltre 2 anni non
aumenta il salario ai suoi lavoratori e non redistribuisce nulla di ciò
che guadagna scaricando su tutti noi i costi della crisi. Estende a
tutti il modello Pomigliano che peggiora di fatto la nostra condizione di
vita e di lavoro e mette in discussione il contratto nazionale, i diritti, le
tutele e le libertà che la Costituzione
riconosce alle lavoratrici e ai lavoratori.
Jesi, 8 Novembre 2011 La RSU della
Fiom-Cgil