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mercoledì 9 maggio 2012

IL GRANDE FLOP


Alla Fiat Cnh di Jesi 6 lavoratori su 10 voltano le spalle alla “farsa della democrazia” messa in piedi dall'Azienda assieme ai sindacati complici per l'elezione della Rsa. Le 4 liste di regime (Fim-Uilm-Fismic e Associazioni Capi e Quadri Fiat) raccolgono infatti solo 378 consensi su 911 aventi diritto al voto.
Tutto questo nonostante lo straordinario impegno dell'Azienda per mandare a votare i dipendenti con pressioni di ogni tipo a cominciare da quelle esercitate nei confronti degli impiegati! E in particolare dopo che l'affluenza del primo giorno non aveva superato il 15%!
La FIOM da sola raccoglie il voto di 348 lavoratrici e lavoratori nella contro elezione organizzata fuori dalla fabbrica. A questo punto è fin troppo chiaro di chi è la rappresentanza effettiva dei lavoratori, e di come una minoranza che rappresenta solo se stessa, decida per tutti. La stessa compagine aziendalista che continua a perdere voti, iscritti e consensi, e che ha deciso di consegnarsi nella mani della Fiat permettendo con un accordo capestro a 3 Capi di sedere all'interno della saletta sindacale.
Ringraziamo la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori che con nome, cognome, firma e cartellino aziendale, hanno sostenuto la lista dei candidati della Fiom Cgil fuori dai cancelli, difendendo i diritti sindacali e la loro libertà in fabbrica.
E' evidente che le politiche antisindacali e antidemocratiche messe in campo dalla Fiat a partire da Pomigliano fino ad oggi, trovano il dissenso di chi lavora e di come non centrino nulla col costruire trattori. Un dissenso testimoniato anche dal fatto che in tanti hanno deciso di non recarsi a votare.
Un grazie ancora a quei lavoratori che camminano a testa alta, che tutti i giorni mandano avanti la fabbrica, e che sono la nostra vera Democrazia.

Jesi, 8 Maggio 2012 La Fiom Cgil