Il 12 e il 13 di Settembre si terrà nello stabilimento jesino uno dei più importanti Audit WCM degli ultimi anni, quello che a detta della stessa Azienda, ci spianerebbe la strada al “Silver”, la tanto osannata medaglia d'argento, tappa fondamentale per le prospettive future dello stabilimento.
Tutto ciò grazie ai sacrifci, al saper fare, e alla dignità dimostrata da operai e operaie che quotidianamente in questi anni nonostante la crisi, hanno mandato avanti la fabbrica e che l'Azienda poi, mal ripaga con bassi salari.
La busta paga di un lavoratore dello stabilimento Fiat CNH di Jesi a Luglio scorso, solitamente la più alta dell'anno, in molti casi non ha superato i 1500 euro: è stata insomma una delle più basse degli ultimi anni. Due anni e mezzo di crisi, tra giornate di Cigo e di mancato pagamento per intero del Premio, sono costate ad ognuno di noi attorno ai 5000 euro.
Allo stesso tempo nel 2011, grazie ai risultati del 2010, l' Azienda ha conseguito utili, distribuito dividendi, e elargito super premi – da 4 mila euro in su – ai Professional; scelta odiosa quanto ingiusta. Insomma, i soldi ci sono, ma non per chi suda.
E' per questo che la RSU della Fiom Cgil, le lavoratrici e i lavoratori della Fiat CNH di Jesi, chiedono a Fiat Industrial la riapertura a livello di Gruppo di una trattativa con le Organizzazioni Sindacali sul mancato pagamento del Saldo del Premio di Risultato 2011 a Luglio di quest'anno, elemento dal nostro punto di vista centrale e irrinunciabile, l'unico capace di rimettere al centro la questione del salario diventata negli anni per i lavoratori insostenibile e motivo di enorme scontento, tra l'altro già manifestato nelle ore di sciopero di Giugno e Luglio che
non abbiamo intenzione di far cadere nel dimenticatoio.
In tutta chiarezza, non escludiamo quindi possibili iniziative sindacali nelle giornate dell'Audit Aziendale del 12 e del 13 Settembre prossimi, se non dovessero venire da parte di Fiat riposte serie e esaustive in merito.
Jesi, 5 Settembre 2011 La Rsu della Fiom Cgil