Sono mesi che all'interno dello stabilimento della Cnh di Jesi si respira ad ogni livello un clima di sfducia collettiva, caratterizzato oltre che dalle note vicende sindacali e contrattuali, da una disorganizzazione costante dell'organizzazione del lavoro. Una disorganizzazione che non solo sta producendo un peggioramento signifcativo della condizione lavorativa e della sicurezza, ma della stessa qualità del trattore. Una disorganizzazione che più di tutti, getta incertezze sul futuro dello stabilimento di Jesi.
A questo punto diventa fondamentale capire se tutto ciò è il prodotto di una strategia che punta a mettere in cattiva luce la fabbrica e i lavoratori che la compongono, magari per ridurre tra un po' la sua occupazione; o diversamente siamo di fronte ad una direzione incapace e non all'altezza di gestire uno stabilimento complesso come il nostro.
La Fiom Cgil considera il tema dell'organizzazione del lavoro decisivo per il futuro dello stabilimento Cnh di Jesi, e per questo ha deciso di proclamare uno sciopero che rivendichi all'azienda dirigenti competenti, e investimenti nel processo produttivo come nella forza lavoro, capaci di mettere in condizione le lavoratrici e i lavoratori di fare bene quei trattori che sono l'unica fonte del loro sostentamento.
Vista l'importanza dell'iniziativa, invitiamo tutti i lavoratori alla massima partecipazione perché solo uniti difendiamo il nostro posto di lavoro. Alla stessa maniera chiediamo alla Fim e alla Uilm di aderire all'iniziativa.
Ritrovo alla porta dell'Officina 1
primo turno e centrale: 8,30-9,30
secondo turno: 16,30-17,30
terzo turno: 21,00-22,00
Jesi, 6 Maggio 2014 La Rsa della Fiom Cgil