IL “DOPO CRISTO” / 2
- dopo i diritti tocca al salario -
La Rsu
della Fiom giudica sbagliata la decisione presa dalla Direzione
aziendale
di Fiat Cnh Jesi di non ricorrere alla Cassa Integrazione
Ordinaria
per i giorni 25 e 26 di Gennaio facendo così perdere il salario
dell'intera
giornata a tutti i lavoratori che sulla busta paga di Febbraio si
vedranno
decurtata l'intera giornata lavorativa.
Ci
chiediamo, se le giornate fossero state più d'una quanti soldi
avremmo
perso in busta paga? e quanti recuperi produttivi avremmo
dovuto
fare per recuperare salario? E' normale che quando questa
Azienda
realizza utili li ripartisce con professional, capi e capetti, e
quando
invece ha problemi di produzione li scarica sui lavoratori facendo
perdere
loro salario?
Coloro che sostenevano che con il nuovo Contratto Fiat non sarebbe
cambiato niente, sono ancora dello stesso avviso?
Come
sempre a prestargli il fianco tutta l'incapacità e il servilismo dei “7
pagliacci
sindacali” (il settimo è lo stakanovista del Fismic) che fanno
finta
di difendere i lavoratori e che non sono nemmeno buoni a scrivere
un
comunicato nella bacheca sindacale per informare chi lavora di
quanto
sta accadendo. Si sono preoccupati di come recuperare i trattori
piuttosto
di come non far perdere soldi ai lavoratori...DIMETTETEVI!
Chiediamo che l'Azienda avvii la domanda all'Inps per la richiesta di
Cigo
in modo da garantire alle maestranze un reddito sostitutivo della
retribuzione che non riceveranno in quelle giornate, e diciamo No ad
un
Contratto che nega le libertà, i diritti e scarica sul salario delle
lavoratrici
e dei lavoratori impedimenti produttivi di cui non sono assolutamente
responsabili.
N.b.
Per parlare di questo e altro invitiamo tutti i lavoratori e le
lavoratrici
a partecipare all'iniziativa da noi organizzata “Prima e dopo
Cristo:
Fiat e non solo, il Lavoro e la sua libertà” domani Venerdì 27
Gennaio
alle ore 21 alla 2^Circoscrizione di Jesi in via San Francesco.
Jesi, 26
Gennaio 2012
La Rsu della Fiom Cgil