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venerdì 31 ottobre 2014

COMUNICATO FIOM



La Rsa della Fiom Cgil esprime il massimo disappunto per l'ennesimo incidente verifcatosi lunedì scorso nel reparto della revisione, dove solo per puro caso un trattore non ha preso in pieno l'addetto che ci lavorava e il collega vicino.Alla stessa maniera non comprendiamo come ancora non si intravedono soluzioni sulle postazioni del montaggio delle gomme e delle catenarie in offcina 2, a tutt'oggi sprovviste di attrezzature e di una organizzazione del lavoro adeguata alla salute e alla sicurezza di chi ci lavora.

Dopo anni in cui si è pensato solo a mandare le linee di montaggio più veloci, per recuperare poi con lo straordinario le carenze organizzative; dove si è lasciata indietro la progettazione di processi lavorativi, di banchi e di attrezzature adeguate; dove si è scelto di sostituire le competenze tecniche degli enti con le proposte di miglioramento o con la politica delle soluzioni tampone: i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

In ogni reparto è aumentata la fatica e il rischio di incidenti, e la qualità di quello che costruiamo si è abbassata ulteriormente. Un esempio sono l'altissimo numero di trasmissioni incomplete di questi giorni (costantemente oltre le 100), un fatto mai verifcatosi in un reparto dove fno a poco tempo fa gli scarti erano pari allo zero.

Quello che l'azienda deve fare è di investire seriamente in attrezzature e processi lavorativi che mettano le persone in sicurezza e nella condizione di fare bene il proprio lavoro, e di farla fnita con il solito taglio dei tempi. Prendendo anche spunto da ciò che di buono fanno gli altri stabilimenti della Cnh, come nel caso delle gomme o di alcuni lavori che oggi svolgiamo alle cabine che rompono la schiena ai lavoratori.

Non comprendiamo infne la scelta aziendale di negare ai dipendenti che ne fanno richiesta, un colloquio con il capo del personale di questa fabbrica. Crediamo che chi ricopre quel ruolo, dovrebbe mettere le persone di questo stabilimento al primo posto.

Su tutto ciò ci aspettiamo delle risposte da parte aziendale e l'apertura di una discussione con le altre organizzazioni sindacali, per provare a dare seguito alle assemblee di reparto svoltesi nelle settimane scorse.

In ultimo, la Rsa della Fiom Cgil giudica grave e inaccettabile quanto accaduto ieri l'altro a Roma ai lavoratori delle acciaierie di Terni, lavoratori picchiati dalle forze dell'ordine mentre manifestavano per difendere il proprio posto di lavoro. Ciò non rappresenta solo un grave fatto di ordine pubblico nei confronti di chi manifesta, ma porta con sé l'idea di fondo che con la scusa della crisi si vuole cancellare l'intera soggettività operaia; nel salario, nella sua condizione di lavoro, nella sua dignità. Per questo la Fiom Cgil chiede sin d'ora ai lavoratori della Cnh di Jesi di aderire alle iniziative di lotta che metteremo in campo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.

Jesi, 30 Ottobre 2014 La Rsa della Fiom Cgil

sabato 25 ottobre 2014

venerdì 24 ottobre 2014

COMUNICATO SINDACALE


Nella giornata di ieri l’azienda ci ha presentato il calendario per le giornate di CIGO previste a Novembre. Nei giorni 3 e 4 l’intero stabilimento resterà fermo, con l’eccezione di chi verrà chiamato per un cambio cartelle da effettuare nell’ Officina 2.
Nei giorni 5, 10, 11 e 12 lavorerà il reparto delle Trasmissioni, mentre solo nelle giornate dell’11 e 12 sarà attiva la linea C1 delle Cabine.

Abbiamo evidenziato la necessità di far cessare il lavoro straordinario comandato, sia per quanto riguarda il sabato, sia per le ore extra di chi si ferma in fabbrica, al di fuori del proprio turno giornaliero.
Se ci sono dei lavori da recuperare, è bene che l’azienda chiami quanti sono costretti a casa durante la settimana, e che la scelta di tali persone sia regolata da una rotazione, per dar così modo a quante più persone di recuperare una parte delle ore e del salario perduto.

Inqualificabile l’episodio verificatosi in un sottogruppo dell’Officina 1 dove alcuni lavoratori, al rientro dalle giornate di cassa, si sono visti affiancare da altri colleghi in regime di straordinario, per recuperare i pezzi perduti proprio nelle giornate di fermo.

Abbiamo ribadito l’importanza di alcune situazioni che vanno chiarite. 
Il diritto di tutti i lavoratori a godere delle pause per ogni ora effettivamente lavorata.
La visione da parte degli operai della calendarizzazione delle rimanenti 3 ore di assemblea, che l’azienda ci dice essere già prenotate dalle altre rsa e il diritto per tutte le sigle sindacali, Fiom compresa, a partecipare alla suddivisione di tali ore, a cominciare dal prossimo anno.

Jesi, 24 Ottobre 2014
                                                Le Rsa della Fiom Cgil

martedì 21 ottobre 2014

ALTRO SCIOPERO


Al rientro dall'assemblea in sciopero tenutasi dalle 9,30 alle 11,00 davanti ai cancelli della fabbrica, l'azienda non ha riconosciuto la pausa che spettava di diritto ai lavoratori e alle lavoratrici. A quel punto la FIOM CGIL ha deciso di proclamare sul primo turno e sul centrale un'ora di sciopero nel reparto Officina 2 e alle Cabine linea C1.

A fronte del fatto che l'azienda ha ribadito la stessa posizione anche nel pomeriggio, la FIOM CGIL ha deciso di proclamare un'ora di sciopero in tutto lo stabilimento anche alla fine del secondo turno lavorativo.

Da sempre le pause collettive in questa fabbrica sono di 5 minuti per ogni ora lavorata.

La Fiom Cgil ritiene utile un incontro urgente con la direzione per chiarire tale questione.

Jesi, 21 ottobre 2014
                                             La RSA FIOM CGIL

lunedì 20 ottobre 2014

MARTEDì 21 OTTOBRE, SCIOPERO ALLA CNH DI JESI


Martedì 21 Ottobre 2014
1 ORA E MEZZA DI ASSEMBLEA 
IN SCIOPERO

Contro la decisione aziendale di negare ai lavoratori l'assemblea retribuita richiesta nei giorni scorsi dalla Fiom Cgil;

Contro la scelta del governo di cancellare di fatto l'articolo 18 e di estendere la precarietà all'intero mondo del lavoro;

A sostegno della piattaforma della Fiom-Cgil, per dire al governo che l'emergenza principale del Paese è il lavoro, la difesa
e la crescita dell'occupazione.

All'assemblea sarà presente il dirigente della Fiom nazionale Enzo Masini che discuterà assieme ai lavoratori della Cnh di Jesi, di come sarà importante essere in piazza a Roma il 25 Ottobre prossimo con la Fiom e con la Cgil, per contrastare i provvedimenti e l'idea del governo che dalla crisi si esce solo se i padroni sono messi in condizione di licenziare come e quando vogliono. L'assemblea sarà anche l'occasione per fare il punto rispetto alla situazione nel gruppo Fiat, e di come questa azienda continui a negare ai lavoratori e alla nostra organizzazione i diritti sindacali e la democrazia.

Ritrovo ai cancelli dello stabilimento: 
1° turno e centrale 9,30-11,00 
2° turno 14,30-16,00 
3° turno 3,30-5,00

decideremo poi insieme come e se, proseguire l'iniziativa della giornata.

Jesi, 20 Ottobre 2014 La Rsa della Fiom Cgil

venerdì 10 ottobre 2014

COMUNICATO SINDACALE


Nell'incontro odierno tra la direzione del personale di Fiat e la Rsa della Fiom Cgil, ci è stato confermato che a partire dal prossimo lunedì 13 Ottobre il reparto trasmissioni passerà sul doppio turno con una produzione giornaliera complessiva di 52 trasmissioni (dalle 36 odierne); per poi tornare a gennaio 2015 sull'orario del centrale 7,30-16,15, periodo dove dovrebbero essere terminati i lavori della nuova linea che produrrà la nuova macchina Utility Medium.
L'ulteriore crescita produttiva delle trasmissioni, motivata da maggiori richieste di Specialty e di Utility Medium, sarà accompagnata da un aumento della forza lavoro del reparto che raggiungerà il numero delle 90 persone circa.

Ci è stato poi comunicato che l'officina 2 tra la fine di ottobre e la prima settimana di novembre, sarà sottoposta ad un riassetto produttivo tra le linee A e B che dovrebbe ribilanciare le perdite che si hanno su certi modelli, con le maggiori richieste di altri. Inoltre la direzione starebbe valutando la possibilità di produrre per il mercato giapponese circa 150 modelli delle vecchie Apl Tier 3, macchina uscita di produzione alla fine di Settembre.

In merito alle variazioni produttive dello stabilimento, per la Fiom-Cgil sarà importante capire se gli incrementi di lavoro dei vigneti, dei frutteti e della Utility Medium, assieme all'avvio del nuovo trattore Tdd, saranno in grado di compensare i cali di mercato dei modelli Apl Tier 4 e 16*16, in modo tale da ridurre la possibilità del ricorso alla cassa integrazione nel prossimo anno.

In ultimo, informiamo i lavoratori che la Fiom Cgil ha fatto richiesta a Fiat di una assemblea retribuita da tenersi per giovedì 16 Ottobre prossimo; in merito alla manifestazione della Cgil del 25 Ottobre a Roma, oltre che del grave attacco che il governo sta portando ai danni dei lavoratori. L'assemblea sarà inoltre l'occasione per discutere anche dell'attuale situazione interna al gruppo Fiat.

Vi invitiamo comunque sin da ora a dare la disponibilità a partecipare alla manifestazione di Roma, fornendo i nominativi ai nostri delegati sindacali.

Jesi, 9 Ottobre 2014         La Rsa della Fiom Cgil

venerdì 3 ottobre 2014

FCA-CNH: I PRIVILEGI LI PAGANO I LAVORATORI

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Il 1° ottobre a Torino FCA e CNH Industrial hanno incontrato Fim, Uilm, Fismic e AQ per discutere del salario e delle norme che regolamentano la vita in fabbrica. A nome di chi parlano i sindacati presenti al tavolo visto che nessuno in fabbrica ha discusso e deciso una piattaforma e ha dato mandato a negoziare?
Fim, Uilm, Fismic e AQ non parlano in nome e per conto dei propri iscritti, ma in nome e per conto di tutti: sei iscritto alla Fiom o ad altro sindacato, non sei iscritto a nessun sindacato (la maggioranza dei lavoratori in FCA e CNH) loro vorrebbero continuare a decidere per te.
Cosa è successo negli ultimi anni sul salario? Quanto si è perso? Ed ora che siedono al tavolo: quanto chiedono i sindacati firmatari? Con chi hanno discusso, han fatto le assemblee? Anche per il prossimo anno l'azienda pagherà premi una tantum come i 260 euro dello scorso anno? Rischia addirittura di andare peggio perché FCA e CNH non intendono pagare più aumenti fissi uguali per tutti in paga base?
Chiediamo si tengano assemblee unitarie che restituiscano il diritto dei lavoratori a discutere e votare un mandato negoziale. Ad oggi alla Fiom viene costantemente negato il diritto a incontrare i lavoratori in fabbrica perché ci viene risposto che le ore di assemblea sono state prenotate, ma alla domanda di avere il calendario questo viene negato.
C'è bisogno di tavoli unitari per contrattare con l'azienda. I tavoli separati convocati da FCA e CNH sono un'arma fondamentale della multinazionale che alimenta divisioni tra i lavoratori tra gli stabilimenti e negli stabilimenti. I sindacati firmatari continuando ad alimentare questo sistema pensano di tenere fuori la Fiom, non rendendosi conto dei danni che stanno producendo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori. La verità è che FCA e CNH vogliono dimostrare che il sindacato non serve a nulla e Fim, Uilm, Fismic e Uglm stanno accompagnando questa operazione. In questo modo viene annullato qualsiasi ruolo negoziale delle organizzazioni sindacali sancendo il totale comando dell’azienda sulle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori.
Per interrompere questo disastro proponiamo:
  • l'apertura di una discussione comune con l'azienda sui volumi produttivi, la condizione di lavoro negli stabilimenti ed il salario;
  • la condivisione della calendarizzazione delle ore di assemblee rimanenti in tutti gli stabilimenti a cui possano partecipare tutte le organizzazioni sindacali;
  • eleggere i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e i delegati.
A Detroit l'amministratore delegato della FCA e CNH ha tenuto una conferenza stampa con il Presidente del consiglio i quali hanno sostenuto che per rendere più moderno il Paese bisogna che gli imprenditori possano licenziare liberamente, videosorvegliare, demansionare, pagare in modo variabile.
Il Presidente del consiglio sostiene che in Italia c'è l'apartheid, che operai e impiegati sono privilegiati. Noi non siamo d'accordo.
Oggi in FCA e CNH i lavoratori e le lavoratrici non hanno gli stessi diritti: perché se sono iscritti alla Fiom oppure non sono iscritti a nessuna organizzazione sindacale non gli viene riconosciuta la possibilità di poter contrattare liberamente e collettivamente.

giovedì 2 ottobre 2014

COMUNICATO SINDACALE

Nell'incontro odierno tra la Fiat e la Rsa della Fiom-Cgil, l'Azienda ci ha comunicato la sospensione dell'attività lavorativa in regime di cassa integrazione ordinaria per i giorni 3,4,5,10,11 e 12 di novembre prossimi. La necessità di ricorrere alla “cassa” è stata motivata ancora una volta dalle diffcoltà di mercato del nuovo trattore Apl Tier 4. A fronte di ciò sono stati rivisti anche i volumi produttivi per la fne dell'anno, che stando a quanto è possibile vedere oggi, dovrebbero attestarsi sulle 20.200 macchine prodotte, con un ulteriore calo di circa 300 trattori.

Nella settimana di fermo produttivo che andrà invece dal 6 al 10 di ottobre, ci è stato spiegato che saranno mediamente 300 le persone che nelle singole giornate verranno comandate regolarmente al lavoro. 190 nei reparti cabine e trasmissioni, le restanti divise tra l'offcina 2 (collaudo,revisione,delibera), il magazzino e i carrellisti, questi ultimi chiamati ad un piano formativo aziendale.

Rispetto ai periodi di cassa integrazione, abbiamo chiesto che nei reparti interessati non siano comandate a lavorare sempre le stesse persone, oltre al fatto di ritenere profondamente ingiusto e sbagliato permettere gli straordinari.

L'altro tema dell'incontro riguardava il riassetto del magazzino, in particolar modo in relazione all'area destinata allo scarico dei materiali. Seppur manifestando l'intenzione di trasferire parte del reparto nella struttura della manutenzione, le spiegazioni forniteci dall'azienda non ci hanno convinto per niente. Non si è capito con precisione cosa intende fare, quali sono i tempi dei lavori, né tantomeno come migliorare la precaria condizione lavorativa di chi già oggi lavora in condizioni ambientali e di sicurezza a dir poco precarie. Quello che inoltre abbiamo chiesto sono spiegazioni in merito alla struttura fatiscente dove ad oggi è stato allestito lo scarico: riteniamo fondamentale sapere se contiene dell'eternit, e se rappresenta o meno un pericolo per i lavoratori.

In ultimo, ribadiamo ancora una volta la necessità con le altre organizzazioni sindacali di calendarizzare assemblee di reparto in tutta la fabbrica, per affrontare in modo più effcace i problemi che hanno i lavoratori in tema di organizzazione del lavoro, di salute e di sicurezza.

Jesi, 2 Ottobre 2014 La Rsa della Fiom Cgil