Nell'incontro odierno tra la Fiat e la Rsa della Fiom-Cgil, l'Azienda ci ha comunicato la sospensione dell'attività lavorativa in regime di cassa integrazione ordinaria per i giorni 3,4,5,10,11 e 12 di novembre prossimi. La necessità di ricorrere alla “cassa” è stata motivata ancora una volta dalle diffcoltà di mercato del nuovo trattore Apl Tier 4. A fronte di ciò sono stati rivisti anche i volumi produttivi per la fne dell'anno, che stando a quanto è possibile vedere oggi, dovrebbero attestarsi sulle 20.200 macchine prodotte, con un ulteriore calo di circa 300 trattori.
Nella settimana di fermo produttivo che andrà invece dal 6 al 10 di ottobre, ci è stato spiegato che saranno mediamente 300 le persone che nelle singole giornate verranno comandate regolarmente al lavoro. 190 nei reparti cabine e trasmissioni, le restanti divise tra l'offcina 2 (collaudo,revisione,delibera), il magazzino e i carrellisti, questi ultimi chiamati ad un piano formativo aziendale.
Rispetto ai periodi di cassa integrazione, abbiamo chiesto che nei reparti interessati non siano comandate a lavorare sempre le stesse persone, oltre al fatto di ritenere profondamente ingiusto e sbagliato permettere gli straordinari.
L'altro tema dell'incontro riguardava il riassetto del magazzino, in particolar modo in relazione all'area destinata allo scarico dei materiali. Seppur manifestando l'intenzione di trasferire parte del reparto nella struttura della manutenzione, le spiegazioni forniteci dall'azienda non ci hanno convinto per niente. Non si è capito con precisione cosa intende fare, quali sono i tempi dei lavori, né tantomeno come migliorare la precaria condizione lavorativa di chi già oggi lavora in condizioni ambientali e di sicurezza a dir poco precarie. Quello che inoltre abbiamo chiesto sono spiegazioni in merito alla struttura fatiscente dove ad oggi è stato allestito lo scarico: riteniamo fondamentale sapere se contiene dell'eternit, e se rappresenta o meno un pericolo per i lavoratori.
In ultimo, ribadiamo ancora una volta la necessità con le altre organizzazioni sindacali di calendarizzare assemblee di reparto in tutta la fabbrica, per affrontare in modo più effcace i problemi che hanno i lavoratori in tema di organizzazione del lavoro, di salute e di sicurezza.
Jesi, 2 Ottobre 2014 La Rsa della Fiom Cgil
mi piacerebbe che una volta tanto regnasse la solidarietà tra lavoratori ed i nostri colleghi per una volta rinunciassero allo straordinario visto che altri si fanno la cassa integrazione-
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