La Rsa della Fiom Cgil esprime il massimo disappunto per l'ennesimo incidente verifcatosi lunedì scorso nel reparto della revisione, dove solo per puro caso un trattore non ha preso in pieno l'addetto che ci lavorava e il collega vicino.Alla stessa maniera non comprendiamo come ancora non si intravedono soluzioni sulle postazioni del montaggio delle gomme e delle catenarie in offcina 2, a tutt'oggi sprovviste di attrezzature e di una organizzazione del lavoro adeguata alla salute e alla sicurezza di chi ci lavora.
Dopo anni in cui si è pensato solo a mandare le linee di montaggio più veloci, per recuperare poi con lo straordinario le carenze organizzative; dove si è lasciata indietro la progettazione di processi lavorativi, di banchi e di attrezzature adeguate; dove si è scelto di sostituire le competenze tecniche degli enti con le proposte di miglioramento o con la politica delle soluzioni tampone: i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
In ogni reparto è aumentata la fatica e il rischio di incidenti, e la qualità di quello che costruiamo si è abbassata ulteriormente. Un esempio sono l'altissimo numero di trasmissioni incomplete di questi giorni (costantemente oltre le 100), un fatto mai verifcatosi in un reparto dove fno a poco tempo fa gli scarti erano pari allo zero.
Quello che l'azienda deve fare è di investire seriamente in attrezzature e processi lavorativi che mettano le persone in sicurezza e nella condizione di fare bene il proprio lavoro, e di farla fnita con il solito taglio dei tempi. Prendendo anche spunto da ciò che di buono fanno gli altri stabilimenti della Cnh, come nel caso delle gomme o di alcuni lavori che oggi svolgiamo alle cabine che rompono la schiena ai lavoratori.
Non comprendiamo infne la scelta aziendale di negare ai dipendenti che ne fanno richiesta, un colloquio con il capo del personale di questa fabbrica. Crediamo che chi ricopre quel ruolo, dovrebbe mettere le persone di questo stabilimento al primo posto.
Su tutto ciò ci aspettiamo delle risposte da parte aziendale e l'apertura di una discussione con le altre organizzazioni sindacali, per provare a dare seguito alle assemblee di reparto svoltesi nelle settimane scorse.
In ultimo, la Rsa della Fiom Cgil giudica grave e inaccettabile quanto accaduto ieri l'altro a Roma ai lavoratori delle acciaierie di Terni, lavoratori picchiati dalle forze dell'ordine mentre manifestavano per difendere il proprio posto di lavoro. Ciò non rappresenta solo un grave fatto di ordine pubblico nei confronti di chi manifesta, ma porta con sé l'idea di fondo che con la scusa della crisi si vuole cancellare l'intera soggettività operaia; nel salario, nella sua condizione di lavoro, nella sua dignità. Per questo la Fiom Cgil chiede sin d'ora ai lavoratori della Cnh di Jesi di aderire alle iniziative di lotta che metteremo in campo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
Jesi, 30 Ottobre 2014 La Rsa della Fiom Cgil
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