Riportiamo in estrema sintesi i molti argomenti trattati nell'incontro tenutosi giovedì 7 maggio scorso tra la Direzione del Personale dello stabilimento di Jesi e la Rsa della Fiom Cgil.
Giovedì 14 maggio alle ore 17.30 si terrà l'incontro con il responsabile delle relazioni industriali Fiat Vincenzo Retus inerente la missione produttiva del nostro sito produttivo.
Sul mese prossimo l'azienda ci ha comunicato che utilizzerà la cassa integrazione nei giorni del 12- 19-26 e 29 giugno, oltre che il ricorso concordato con le altre organizzazioni sindacali di un Par collettivo per la giornata del 1 giugno. Rispetto ai volumi produttivi previsti per fne anno, ad oggi l'azienda ha ribadito che non sussistono variazioni rispetto ai 17.000 trattori dichiarati nell'ultimo incontro.
Al reparto trasmissioni l'allestimento in corso della nuova linea di montaggio che andrà a produrre l'utility medium, prevederà dalla fne di maggio un primo periodo che riguarderà la formazione del personale, fno a che poi approssimativamente dopo la chiusura estiva l'intero reparto tornerà sul turno centrale.
Nell'area del magazzino inerente lo scarico delle merci abbiamo chiesto interventi rispetto alle condizioni ambientali, oltre che il miglioramento del fusso dei camion che scaricano all'interno della fabbrica. In più abbiamo domandato rassicurazioni in merito alla presenza di eternit sul tetto del vecchio edifcio, a cui l'azienda ha risposto che dai controlli che periodicamente fa, non esiste pericolo alcuno per chi ci lavora.
In relazione allo sportello dell'uffcio del personale dedicato ai dipendenti, ci è stato comunicato che a partire dal mese di maggio sarà aperto il solo giorno del mercoledì negli orari 11:30-13:30 e 14:15-15:30, in alternativa i lavoratori avranno a disposizione una cassetta per la raccolta dei documenti da consegnare all'azienda. Scelta che non abbiamo condiviso perché insuffciente a garantire un adeguato servizio ai quasi 900 dipendenti dello stabilimento.
Come Fiom Cgil abbiamo inoltre chiesto che in tema professionalità operaia l'azienda regolarizzi le situazioni dei lavoratori che da anni non si vedono riconosciuto il giusto livello in relazione alla mansione che realmente svolgono quotidianamente al lavoro.
In ultimo, crediamo che una considerazione a parte meritino le attività che la Cnh di Jesi sta portando avanti in tema di tempi e organizzazione del lavoro.Vista l'imponente operazione che l'azienda porterà avanti nei prossimi mesi (stupisce rispetto a questo il silenzio delle altre organizzazioni sindacali...), come Fiom-Cgil abbiamo espresso la necessità di aprire un confronto vero tra l'azienda e il nostro sindacato, al fne di impedire una riorganizzazione che pensi solo a mandare le persone più veloci. A motivo di ciò nei prossimi giorni presenteremo una lista delle postazioni che dal nostro punto di vista sono più problematiche sia rispetto ai tempi che alla salute di chi ci lavora, e sulle quali chiederemo all'azienda di intervenire anche con investimenti.
Jesi, 11 maggio 2015 La Rsa della Fiom-Cgil
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