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COMUNICATO FIOM
Fiat. De Palma (Fiom): “A Melfi, mentre il direttore dello stabilimento balla, i lavoratori hanno turni e carichi di lavoro massacranti”
Michele De Palma, coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil del Gruppo Fiat, ha rilasciato la seguente dichiarazione.
“Immaginiamo che l'allarme sulla scarsa produttività e sull'assenteismo negli stabilimenti Fiat – che ha portato la direzione aziendale a pretendere turni massacranti e penali sui primi tre giorni di malattia – sia cessato, almeno per alcuni. Mentre il direttore dello stabilimento di Melfi, insieme ad alcuni dipendenti scelti da lui, ha anche il tempo di ballare durante i turni, tutti gli altri lavoratori sono costretti ad un aumento dei ritmi e dei carichi di lavoro.”
“Invece che mettere in scena l'ennesima sceneggiata, sarebbe meglio che la Fiat affrontasse il problema della condizione di lavoro nei suoi stabilimenti, restituendo ai lavoratori le pause necessarie per evitare infortuni e danni alle articolazioni e facendo rientrare tutti i suoi dipendenti.”
“Ricordiamo che proprio a Melfi, dove i turni e i carichi di lavoro sono da sempre più pesanti, quasi la metà dei dipendenti ha mostrato ridotte capacità lavorative.”
“La Fiom rivendica la reintroduzione delle pause, la riduzione dei carichi di lavoro e il pagamento dei primi tre giorni di malattia. Quello sarà finalmente il giorno in cui tutti i dipendenti della Fiat avranno voglia di tornare a ballare.”
Fiom-Cgil/Ufficio Stampa
Roma, 24 marzo 2014
Che vomito, spero solo che una meteorite spzzi via questa terra di merda.
RispondiEliminaAndate a lavorare buffoni, siete la parte peggiore del paese, voi e il vostro amato amministratore, intanto lui si prende i vostri soldi, e voi ballate!!!!!!
RispondiEliminaPER JESI PROPONGO IL BALLO DEL "QUA-QUA"
RispondiEliminaVoi continuate a ballare, mentre i vostri colleghi tedeschi guadagnano 2500 euro netti e quest'anno nel mese di luglio si apprestano a ricevere un premio di 6500 euro.Buon divertimento buffoni servi dei padroni, siete la rovina della dignità di ogni serio lavoratore italiano.
RispondiEliminaMa che buffoni, buffoni e strabuffoni ipocriti... e pure tonti, non potevano pensare che una simile pagliacciata sarebbe stata subito smascherata? Non è più l'era della penna d'oca e del calamaio, con Internet le informazioni girano... come fanno a non arrivarci? Sembra una cosa partorita dalle menti elevate delle aziende piramidali, tipo multilevel, in cui vanno tutti felici alle convention e saltano e ballano, salvo poi rimanere con un pugno di mosche in mano.
RispondiEliminaPoveretti, dipendenti che si sono dovuti rendere disponibili a questa pagliacciata, lentamente ma inesorabilmente stiamo tornando alle condizioni di lavoro dell'800, i datori di lavoro stanno tornando ad essere i "Padroni".......a cui i dipendenti devono ubbidire in silenzio.........
RispondiEliminaE' proprio vero che alla vergogna non c'è mai fondo. Pubblicità-Regresso. Questo è puro mercinomio di peripatetiche (in senso metaforico e tutto sommato è anche peggio) disposte a tutto pur di soddisfare il padrone (chiamarlo a.d. mi pare eccessivo) e se non è stato lui l'ispiratore di questo vergognoso teatrino lo sono stati i suoi fedeli luogotenenti più realisti del Re stesso. E' proprio vero come ha scritto un politologo italiano che ci sono persone nate con la naturale inclinazioni ad essere servi.
RispondiEliminapensate se venisse proposto di fare un video del genere anche a Jesi!!!!!! Gia immagino le facce di quelli che aderiranno.posso farvi anche nomi e cognomi...........
RispondiEliminail ballo lo farei fare ai sindacalisti della cisl e uil. Siamo entrati al quarto mese dell'anno e ancora devono indire un ora di assemblea. Poverini devono aspettare l' ok della Fiat... che fine misera hanno fatto, tristezza infinita...
RispondiEliminaanche diversi anni fa si ballava e si cantava con " meno male che silvio c'è" poi crisi depressione e gente senza più un lavoro...... sciocchi i nostri colleghi a non riflettere sullle proprie condizioni.
RispondiEliminama una cosa mi chiedo ma questa stupida pubblicità a chi serve? i lavoratori che si mostrano senza dignità e vendono la propria immagine per pochi soldi o qualche tipo di favoritismo ( spero che almeno i diritti di immagine se li sono fatti pagare, cmq io nemmeno per mille euro avrei fatto una cosa del genere, ma non dimentichiamo che a jesi per niente ci sono ancora le facce di tanti colleghi sui cartelloni). La Fiat spera di aver attirato simpatie? ma non era meglio una pubblicità che facesse vedere magari la qualità dl prodotto o cose del genere, poveri noi sempre peggio più lavoro per tutti(quasi) e sempre meno soldi per tutti.............o quasi anzi senza quasi c'è chi li prende eh se li prende i più in.. competenti...
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