I cancelli principali saranno aperti dalla Direzione aziendale del gruppo Fiat ai delegati della Fiom-Cgil. Il management lo ha deciso sapendo che dopo la sentenza della Corte Costituzionale i tribunali avrebbero sentenziato uno dopo l’altro in favore della libertà dei lavoratori a potersi scegliere il proprio sindacato ed i propri delegati.
La Fiom rientra a testa alta dopo anni di discriminazioni. Ci aspettiamo che la Direzione Aziendale garantisca uguali diritti a tutte le organizzazioni sindacali e metta fine all’applicazione di un doppio regime di diritti. Resta da vedere se oltre a rispettare la sentenza della Corte Costituzionale il gruppo Fiat rispetterà le sentenze degli altri tribunali italiani a partire dal reintegro al lavoro dei 3 operai di Melfi.
Ora spetta alla Fiom e ai lavoratori tutti ottenere la convocazione di un tavolo negoziale con il gruppo Fiat e le altre organizzazioni sindacali per affrontare il problema del futuro industriale, occupazionale e le condizioni di lavoro negli stabilimenti a partire da Mirafiori e Cassino ad oggi senza missione produttiva.
La Direzione Aziendale nella lettera che ha inoltrato alla Fiom-Cgil lega il futuro degli investimenti alla legge sulla rappresentanza: si tratta di una cortina fumogena utile solo a prendere tempo mentre si perdono mercato e produzioni. La Fiom-Cgil ha già depositato in Parlamento una legge sulla rappresentanza grazie alle firme di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori. Il vero problema è che ad oggi non ci sia ancora una soluzione industriale per gli stabilimenti di Termini Imerese ed Irisbus, mentre peggiora l’andamento della Cassa integrazione negli stabilimenti Iveco. La Fiom ritorna a varcare i cancelli della Fiat grazie alla resistenza di dei delegati e degli iscritti.
Ora tutti i lavoratori potranno tornare a battersi per il lavoro ed i diritti perché il sindacato in fabbrica c’è e lo decidono gli operai e gli impiegati. A 3 anni di distanza dall'applicazione del Contratto Collettivo specifico di lavoro sono stati cancellati diritti, ridotto il salario, aumentati i ritmi e ridotta la sicurezza e comunque l’azienda non ha fatto gli investimenti che aveva dichiarato.
E’ giunta l’ora di una svolta: aprire subito un negoziato per il futuro occupazionale in tutti gli stabilimenti a partite dalla missione produttiva di Mirafiori e Cassino. Questa è la priorità che chiediamo sia assunta dalla Direzione aziendale e dal Governo, come normalmente accade in tutti gli altri Paesi europei.
Come non dire "era ora"?Gli attacchi del padronato verso l operaio,già sono continui in presenza di un sindacato,figurarsi se il padrone ha la possibilità di agire senza una controparte!La attuale situazione dimostra che quelli che si definiscono sindacato e finora hanno firmato accordi solo filoaziendali altro non hanno fatto che tenere gli occhi chiusi.Vediamo la questione salariale,vediamo la questione wcm e di conseguenza tempi,diritti e dignità?L arroganza di certi capetti(con evidenti frustrazioni famigliari)collimano con la provocazione pura.Rimbocchiamoci le maniche e........ritorniamo indietro!Ricominciamo a firmare contratti migliorativi
RispondiEliminaMa quando mai è una vita che non firmate nulla non vi vergognate a dare sempre la colpa alle altre sigle sindacali
RispondiEliminase la merda fosse oro sai cisl-uil che tesoro.....
RispondiEliminaQuanto sei bravo con le rime ma in fiat non da lavoro ci vuole qualcosa di diverso
RispondiEliminaFIAT: Dichiarazione del Segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano "noi abbiamo portato investimenti e occupazione negli stabilimenti italiani, la strategia di Landini e della sua Fiom avrebbe messo in pericolo oltre 50 mila lavoratori." Questi sono fatti non chiacchiere.
RispondiEliminaquello che non capisco, più il lavoratore non vuole certe sigle sindacali come rappresentanza, più voi rompete i PALLONI.. la CISL ha messo fuori un comunicato scritto come titolo " VITTORIA DEI LAVORATORI". Cosa c'è di vittoria in un sabato straordinario con un PAR scalato all'operaio?? BOOOO...
RispondiEliminaCerto con la cassa l'operaio guadagna molto di più licensiati e vai a lavorare dove fanno cassa .ma mi dici cosa cerchi
RispondiEliminaimpara a scrivere...........si vede che ti è mancata la scuola anche dai contenuti che esprimi.
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