UN CONTRATTO A PERDERE
Care iscritte, cari iscritti, care lavoratrici e cari lavoratori,
Fim Uilm Fismic Ugl e Capi hanno sottoscritto con Fiat un accordo ponte sul salario dove i lavoratori
per il 2013 complessivamente si troveranno in busta paga meno soldi dell'anno scorso.
In cambio di un aumento di 40 euro medio sulla paga base per 12 mesi, vengono cancellati i 103,31
euro del premio di competitività che i lavoratori prendono da anni, e a Luglio non sarà elergito né
alcun saldo del Premio di Risultato (che in pratica non esiste più) né il Premio Straordinario di 600
euro dello scorso anno.
Da ultimo a partire dal mese di Aprile viene istituito un ”incentivo di produttività” legato alla
presenza che darà mensilmente ad ogni lavoratore 0,82 euro per ogni ora effettivamente lavorata.
Con l'esclusione dal computo dei ricoveri ospedalieri, delle malattie gravi, della maternità e
dell'allattamento, delle 10 ore di assemblea e dei permessi degli Rls. A titolo di esempio un
lavoratore che si assentasse una settimana per ferie o malattia si troverà il mese successivo una
decurtazione in busta paga di quasi 35 euro.
Mentre si riduce il salario di chi lavora, Fiat Industrial l'anno scorso ha realizzato guadagni per un
+31%, ha aumentato i dividendi agli azionisti, e proprio in questi giorni nel nostro stabilimento sta
distribuendo premi ai capisquadra per migliaia di euro.
Non bastasse l'Amministratore Delegato del Gruppo Sergio Marchionne quest'anno riceverà da Fiat
compensi pari a 7 milioni di euro. Questo mentre i lavoratori a Luglio andranno in ferie con 1300
euro ad andar bene.
Ricordiamo che chi diversamente come Wolkswagen investe, oltre a non licenziare pagherà
quest'anno ai dipendenti un premio di 7200 euro a testa.
Vergognoso è inoltre il fatto che Fim e Uilm negano ancora una volta alle lavoratrici e ai lavoratori il diritto a votare le piattaforme e gli accordi che li riguardano. Addirittura ancora non sappiamo se e quando faranno un'assemblea per spiegarci cosa hanno firmato.
Tutto questo avviene in un contesto del gruppo dove la stragrande maggioranza dei lavoratori è fuori
dalle fabbriche, alle prese con le chiusure o con le procedure di Cassa Intergrazione (quanto frmato
non dà un solo euro ai lavoratori in Cig) di cui non si vede la fne. Una situazione voluta e studiata a
tavolino dall'azienda per fare piazza pulita di investimenti, diritti e salari delle lavoratrici e dei
lavoratori. Una condizione che rende molto complicato organizzare una mobilitazione generale di
tutti i lavoratori della Fiat capace di cambiare nell'immediato l'accordo.
Nonostante questo, come delegati della Fiom pensiamo che non possiamo smettere di indignarci.
Pena l'indifferenza e la rassegnazione delle persone che incontriamo tutti i giorni in fabbrica.
Riteniamo così necessario organizzare una risposta che dica ai lavoratori quello che accade sulla loro
pelle, e che allo stesso tempo indichi una via per provare a cambiare la situazione. Le crisi passano,
ma i danni prodotti dagli accordi scritti sotto dettatura dai sindacati complici restano.
E poi in ultimo, come non vedere quello che accade in fabbrica? L'altissimo numero di incompleti è
solo un esempio di un'azienda allo sbando che scarica sui Par dei lavoratori la sua incapacità ad
organizzare il lavoro come si deve. E a questo bisogna aggiungere lo spettacolo indegno di una RSA
di stabilimento che ormai da tempo non sa che pesci pigliare e tiene i lavoratori all'oscuro di tutto.
Venerdì scorso l'azienda ha comandato i lavoratori dell'offcina 2 a rimanere a casa senza che ci
fosse nemmeno un volantino sindacale in bacheca che spiegasse il perchè, quali i reparti interessati,
e come sarebbe stata coperta la giornata.
La Fiom continua a pensare che il lavoro a Jesi si tiene a partire dalla difesa dei diritti, dei salari, delle
libertà sindacali e della dignità di chi lavora. L'estensione del modello Pomigliano a tutto il gruppo
non solo ha cancellato anni di conquiste operaie ma non ha creato nemmeno lavoro. Oggi quello
che serve è riaprire un tavolo con tutte le organizzazoni sindacali che rimetta al centro piano
industriale, occupazione, democrazia, salario, orario e sicurezza.
PERTANTO:
PER IL LAVORO,PER IL SALARIO, PER I DIRITTI
saranno presenti il segretario generale della Fiom
ritrovo davanti ai cancelli
lo sciopero si terrà nei seguenti orari:
mattino e centrale dalle 9,30 alle 11,00
pomeriggio dalle 14,00 alle 15,30
notturno dalle 21,00 alle 22,30
invitiamo le lavoratrici e i lavoratori alla massima partecipazione!
Jesi, 26 Marzo 2013 La Rsu della Fiom Cgil
PER DIRE QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO
Giovedì 28 Marzo 2013
1 ORA E MEZZA
DI ASSEMBLEA IN
SCIOPERO
PER IL LAVORO,PER IL SALARIO, PER I DIRITTI
saranno presenti il segretario generale della Fiom
Maurizio Landini
il coordinatore Fiom gruppo Fiat
Michele Di Palma
e il segretario regionale Fiom Marche
Giuseppe Ciarrocchi
ritrovo davanti ai cancelli
lo sciopero si terrà nei seguenti orari:
mattino e centrale dalle 9,30 alle 11,00
pomeriggio dalle 14,00 alle 15,30
notturno dalle 21,00 alle 22,30
invitiamo le lavoratrici e i lavoratori alla massima partecipazione!
Jesi, 26 Marzo 2013 La Rsu della Fiom Cgil
Il vostro di contratto che fine ha fatto???????? Non lo presentate più???
RispondiEliminaSono un operaio e non ho presentato nessun contratto. Ragioniamo sui fatti e non sul mio o sul tuo. La FIOM nei stabilimenti FIAT non c’è più era un ferro vecchio del passato, e faceva anche schifo. Ora c’è il nuovo ! Domanda ?? Con il nuovo sei soddisfatto !! Hanno firmato un buon contratto!! Se si AMEN !!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaNon mi sembra diverso dal vecchio a parte la malattia.In questo momento di crisi si cerca di prendere il massimo, poi verranno tempi migliori e vedremo il dafarsi.
RispondiEliminaDomanda: quando fate l'assemblea per spiegarci le pere con le mele?
RispondiEliminaIl nuovo contratto è molto diverso dal vecchio. Una volta con i contratti qualche risultato se pur minimo si portava a casa, ora si fanno i contratti a perdere. Esempio i famosi 103 sono diventati 120 ma i 103euro erano consolidati in busta paga per tredici mensilità, oggi sono 120 ma per dodici mensilità e sono diventati anche salario variabile. Spiego perché è salario variabile se un povero operaio prende una banalissima febbre e resta a casa 5 giorni perde 32.8 euro se faccio una piccola sottrazione 120-32.8 porta 87,2 Prima dell’accodo ti ricordo che rimanevano sempre 103 euro capisci, senza pensare alle 600 che pigliavamo a luglio . Ma tu mi dirai che la maggior parte degli operai percepirà 36.74 euro in più al mese hai ragione ma se vai a fare i conti ti accorgerai che 36,74 per 13 porta 477,62 se togli le 600 porta 122,38 siamo sotto, ma tu mi dirai, al posto di 103 che prendevamo per tredici mesi oggi ci danno 120 euro per dodici mesi cioè 17 per 12 porta 204 euro, meno i 103 del tredicesimo mese citroviamo con 101 euro sopra . Rifacciamo i conti , ero sotto di 122,38 euro aggiungo i 101 euro che ero sopra, mi ritrovo la bellissima somma di 21,38 euro sotto. Sperando sempre in una buona stella e di non prendere una piccola influenza. Grazie del bel contratto !!!!!!!!!!!!!!!!!! Se ho sbagliato i conti per favore me li puoi rifare. Grazie di nuovo e che il Signore sia con noi.
RispondiEliminaForse non sai leggere in busta paga c'era scritto (103,31 € con riserva non consolidate), dite come stanno le cose una volta tanto, non dite sempre cose diverse dalla verità, perchè con la gente vi fà fare bella figura. E sui 600€ che avete sempre ripudiato ora li rivendicate come se ci li aveste fatti prendere voi ma dite la verità vergognatevi.
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