Per la difesa dell'art.18, dei diritti, e della dignità nei posti di lavoro.
Ancona, 16 aprile 2012 - Protesta dei lavoratori contro la riforma del lavoro e con la nuova formulazione dell'art. 18: dopo un sit in davanti al casello di Ancona nord, un migliaio di manifestanti della Fiom-Cgil sono entrati nell'autostrada A14. Chiusi, per circa un'ora, per i tratti tra Senigallia e Ancona nord in direzione di Pescara e tra Ancona sud e Ancona nord in direzione di Bologna.
I manifestanti hanno fatto esplodere petardi e fumogeni e intonando slogan contro il ministro Elsa Fornero e contro la riforma del mercato del lavoro: ''l'art. 18 non si tocca''. La zona e' presidiata da agenti di polizia, carabinieri e guardia di finanza in assetto antisommossa. Il casello era gia' stato chiuso in uscita, cosi' come gli accessi dalla SS 76.
Secondo il segretario regionale della Fiom Cgil Giuseppe Ciarrocchi, ci sono dipendenti dei cantieri navali e delle aziende metalmeccaniche della Vallesina. Uno striscione di una decina di metri con la scritta ''Manifestamente insussistenti'' apre il corteo, che e' scortato dalle forze di polizia.
''La scritta - spiega Ciarrocchi - fa riferimento alla nuova formulazione dell'art. 18 e alle motivazioni per il reintegro, ma soprattutto al ruolo dei lavoratori sempre piu' marginalizzati e 'inesistenti''
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