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domenica 1 gennaio 2012


La Fiom annuncia gli scioperi
contro lo strappo di Marchionne

Il sindacato dei metalmeccanici ha annunciato un pacchetto di quattro ore contro la decisione del Lingotto di sganciarsi dal contratto nazionale. Landini: "Già pronti i ricorsi"

MILANO - Sarà di quattro ore il pacchetto di scioperi per assemblee deciso dalla Fiom contro la scelta della Fiat di uscire dal contratto nazionale: partiranno dal 9 gennaio e saranno articolati fabbrica per fabbrica, entro il mese, prima della manifestazione dell'11 febbraio.

"Prima delle feste e della chiusura delle fabbriche per cassa integrazione, in alcuni stabilimenti, abbiamo già proceduto alla nomina delle Rsa, votate dai lavoratori. Se la Fiat non le riconoscerà, adiremo anche per vie legali. I ricorsi sono già pronti", afferma Landini. Il riferimento è al nodo delle Rappresentanze sindacali aziendali che nel contratto Fiat sono previste solo per i sindacati firmatari. L'intenzione della Fiom è, in tal caso, di ricorrere contro l'azienda per condotta antisindacale: "Vorrei ricordare - dice il segretario generale della Fiom - che la Fiat è stata già condannata per condotta antisindacale dal tribunale di Torino" proprio "perché esclude un sindacato dalla rappresentanza. Vorrei anche sottolineare - aggiunge - che sulle prime 800 assunzioni di Pomigliano non c'è un iscritto alla Fiom: siamo di fronte a una discriminazione sindacale".

Landini spiega, inoltre, che nei motivi delle quattro ore di sciopero di gennaio rientra anche l'accordo separato sul contratto auto raggiunto da Federmeccanica con Fim, Uilm, Uglm e Fismic e la volontà delle tute blu della Cgil di "riconquistare" il contratto nazionale. La Fiom ha presentato una piattaforma di rinnovo del contratto 2008, l'ultimo da loro firmato.

Quanto alla sola Fiat, il leader della Fiom, riferisce inoltre che "la raccolta di firme tra i lavoratori nelle fabbriche del Lingotto per un referendum abrogativo, in due giorni e mezzo, sempre prima dello stop, ha già superato quota 10 mila". Il 10 gennaio è convocato il Comitato centrale della Fiom, fa infine sapere Landini, che torna a chiedere "al governo di intervenire perchè siano garantiti gli investimenti e le libertà sindacali. Di cancellare l'articolo 8 della manovra sulle deroghe dei contratti aziendali ai contratti nazionali e di modificare l'articolo 19 dello Statuto dei lavoratori (che disciplina la costituzione delle Rsa per le organizzazioni sindacali firmatarie dei contratti) e, ancor prima, di arrivare ad una vera legge sulla rappresentanza".

2 commenti:

  1. Ha più senso fare uno sciopero adesso? Cosa potremo ottenere e chi farà valere i nostri diritti considerato che non abbiamo più nessuno che ci possa rappresentare? E'ora che la Camusso ci dia visibilità portando le nostre ragioni tra gli obiettivi da raggiungere, continuare la lotta "da soli" e come supplicare la propria innocenza prima della condanna a morte.

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  2. Ha un grande senso. L'unica via per poter tenera aperta una possibilità di modifica del fascismo aziendale che ci è caduto addosso. Forza e coraggio imparando dai nostri padri che hanno permesso l'emancipazione della nostra condizione di vita come di lavoro...pensiamo alla sanità al sistema previdenziale all'istruzione...con i diritti ancora tutti da conquistare.

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