“Io voglio la
Fiom in Fiat” diventa una campagna internazionale
In
quindici giorni raccolte 5.600 firme su LabourStart
L'iniziativa “Io voglio la Fiom in Fiat” per le
libertà sindacali nel gruppo diventa una campagna internazionale. LabourStart,
il sito dedicato ai diritti del lavoro e sindacali, l'ha lanciata e, in poco
più di due settimane, le firme raccolte sono state circa 5.600 tra cui 600
negli Usa, in Canada circa 700, in Gran Bretagna oltre 600, in Australia quasi
300, in Francia 250, in Germania 180, in Paesi Scandinavi 180, in Irlanda 100 e
in Nuova Zelanda 80.
Oltre a numerosi altri paesi - tra cui il Belgio, la Spagna, l'Austria, la Polonia, la Romania, la Turchia, l'Olanda e l'Italia stessa – sono arrivate firme perfino dall'India, dall'Indonesia, da Israele, dalla Tunisia, dall'Algeria, dal Marocco, dall'Egitto e dal Giappone.
Oltre a numerosi altri paesi - tra cui il Belgio, la Spagna, l'Austria, la Polonia, la Romania, la Turchia, l'Olanda e l'Italia stessa – sono arrivate firme perfino dall'India, dall'Indonesia, da Israele, dalla Tunisia, dall'Algeria, dal Marocco, dall'Egitto e dal Giappone.
Si tratta della numero 87, sulla “libertà di associazione e protezione del diritto all'azione sindacale” (in vigore dal 1950); e la numero 98, sul “diritto ad organizzarsi e alla contrattazione collettiva” (in vigore dal 1951). Entrambe le convenzioni sono state ratificate dall'Italia nel 1958. La campagna internazionale lanciata da LabourStart è partita il 15 dicembre 2011 e avrà la durata di 3 mesi.
Il testo della campagna è visibile sui www.labourstart.org e www.fiom.cgil.it
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