COMUNICATO SINDACALE
Nell'incontro avvenuto il 9 Novembre scorso tra la Rsa e i direttori di stabilimento Esposito
G. e del personale Montefalcone F., l'azienda ha manifestato l'impegno per tutto il 2017 a
proseguire e a completare gli investimenti relativi ai restyling delle gamme Apl 16x16,
Specilty, Utility e TK. Alla stessa maniera ha confermato il mantenimento della produzione
del trattore TD il cui adeguamento del motore era già stato fatto precedentemente.
Oltre che del rinnovamento delle gamme dei trattori previste per il prossimo anno, l'azienda
ci ha illustrato una serie di investimenti relativi allo stabilimento di cui quelli più
significativi sono i seguenti:
– la rimozione dell'amianto e il rifacimento del tetto sull'intero edificio dei “servizi”,
quello che va dall'ingresso dello stabilimento e arriva sino alla mensa;
– il rifacimento del tetto (impermeabile all'acqua) dell'officina 2, nella parte dei
secondi tratti che ricopre una superficie di 8500 mq;
– la sostituzione di tutti i paranchi sulla linea A/2;
– il miglioramento del reparto verniciatura;
– interventi importanti in relazione alla logistica (in particolar modo in officina 2) e
alla movimentazione/montaggio delle ruote dei trattori.
A seguito di quanto sopra ci sono state comunicate anche alcune variazioni della cassa
integrazione di novembre che sarà la seguente:
la T1 farà Cig i giorni 18 e 25;
la T2 lavorerà sempre;
il TK farà Cig il 18-24 e 25;
la C1 lavorerà sempre;
la C2 farà Cig i giorni 11-18-24-25 e 30 (2 giorni in meno di quanto comunicato in
precedenza);
l'officina 2 farà Cig nei giorni 11-18-24 e 25.
Come Fiom-Cgil abbiamo alla fine espresso le seguenti considerazioni. Se da un lato
riteniamo importanti gli impegni aziendali sui progetti relativi all'adeguamento dei
trattori previsti per il 2017 assieme agli interventi annunciati sull'ambiente, dall'altra
abbiamo chiesto che l'azienda riprenda a valorizzare i lavoratori dello stabilimento
(livelli - una tantum – miglioramento del sistema premiante Wcm – opportunità di
crescita per i lavoratori dove a contare siano le competenze piuttosto che le
conoscenze); come che si investano soldi sulla salute e la sicurezza dei lavoratori
mediante postazioni di lavoro con un tempo di lavoro giusto e dove si tenga conto del
fattore ergonomico. In ultimo abbiamo ribadito la necessità di farla finita a dividere i
lavoratori tra chi fa gli straordinari e chi la cassa integrazione, ciò anche a seguito del
nostro ultimo incontro con l'Inps provinciale.
Jesi, 14 Novembre 2016 La Rsa della Fiom-Cgil
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