CHI HA PAURA DEL VOTO
DEI METALMECCANICI IN FCA E CNH
Fim, Uilm, Fismic, Uglm, ACQF verso una nuova esclusione della Fiom dal voto.
Fim, Uilm, Fismic, Uglm, ACQF perdono il pelo ma non il vizio: non contenti di aver firmato il CCSL con la direzione aziendale per impedire ai lavoratori di poter essere iscritti, votare ed eleggere delegati della Fiom, oggi continuano a lavorare ad una ennesima esclusione della Fiom da una rappresentanza liberamente eletta in FCA e CNH.
Le organizzazioni sindacali firmatarie si sentono proprietarie dei diritti sanciti dallo Statuto dei Lavoratori, del resto è stato sotto gli occhi di tutti il fatto che per tre anni non si tenevano nemmeno tutte le 10 ore di assemblea e le bacheche erano vuote.
La Fiom appena è rientrata in Fca e CNH ha chiesto di andare al voto per permettere ai lavoratori di poter eleggere i delegati e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Salute e la Sicurezza.
Alla ennesima richiesta della Fiom di votare (una testa, un voto, una lista, un candidato e risulta eletto chi prende più voti), come sta accadendo in tutte le altre aziende metalmeccaniche ci è stato risposto che non si può, che prima la Fiom deve accettare le clausole di esigibilità, le sanzioni e solo allora potrà partecipare al voto.
Fim, Uilm, Fismic, Uglm, ACQF pensano di potersi comportare come la direzione aziendale, di imporre unilateralmente la propria Legge, pensano di poter ricattare la Fiom dicendogli o accetti il CCSL o non ti permettiamo di poter partecipare alle elezioni.
Tutto questo è inaccettabile, la Fiom ha il diritto ad avere una rappresentanza in FCA e CNH, non perché concesso da qualcuno ma perché dopo una battaglia sindacale e legale di anni ha ottenuto il diritto sancito dalla Corte Costituzionale a poter rappresentare i lavoratori senza ricatti.
La lotta che hanno fatto in prima persona i delegati e la Fiom è servita a garantire il diritto per i lavoratori di poter decidere se votare il sindacato aziendale (Fim, Uilm, Fismic, Uglm, ACQF) che in questi anni ha avuto un “trattamento di miglior favore” dall'azienda o quello degli operai e degli impiegati che hanno rischiato e subito le conseguenze della scelta di battersi per il lavoro e la democrazia.
Chiediamo alle Organizzazioni Sindacali firmatarie perché hanno paura di andare al voto?
La Fiom ha avanzato due proposte: elezione delle RSU o delle RSA secondo la procedura del Testo Unico firmata dalle Confederazioni, ma in FCA e CNH secondo i sindacati complici non si deve fare.
A sentire i sindacati firmatari il CCSL in FCA e CNH va tutto bene: meno carichi di lavoro, riduzione dei ritmi produttivi, aumento del salario, maggiore partecipazione alle scelte aziendali, stabilimenti senza ammortizzatori sociali perché sarebbero tutti rientrati al lavoro.
Se così fosse, che paura dovrebbero avere a confrontarsi col voto visto che mentre alla Fiom sono stati negati gli RLS, i permessi per fare attività sindacale in tutti questi anni, mentre Fim, Uilm, Fismic, Uglm, ACQF hanno usufruito dei trattamenti di miglior favore aziendali?
Proponiamo di andare ad un voto libero: saranno i lavoratori a decidere quale sindacato
vogliono in fabbrica se la Fiom e i suoi delegati o il sindacato aziendale, qualsiasi nome o
sembianze prenda.
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