La Rsa della Fiom-Cgil considera ingiusto e sbagliato il licenziamento
messo in atto dalla Direzione aziendale nei confronti di un lavoratore reo nei
giorni scorsi di aver reagito in malo modo nei confronti di una collega di
lavoro.
E' ingiusto innanzitutto perché in passato su fatti molto simili a
questo, l'Azienda ha sempre tenuto un comportamento radicalmente differente,
non facendo ricorso né alla sospensione cautelare prevista dal CCSL, né tanto
meno a provvedimenti pesanti come il licenziamento. Come al solito vengono usati due pesi e due misure, a seconda di chi sono i diretti
interessati.
E' sbagliato perché la principale responsabile di quanto accaduto è
l'Azienda stessa, che non è mai intervenuta su una tensione tra i due
lavoratori, in questo caso entrambi vittime, che da tempo era ormai nota a
tutti. Direzione e preposti hanno preferito far degenerare la situazione, fino
a che poi non è stato possibile evitare il peggio.
Il lavoratore ha sbagliato, ma ha reagito d'impulso. Non ci pare la
stessa cosa che agire razionalmente e volutamente contro qualcuno o qualcosa
all'interno della fabbrica. Anche a fronte di ciò il provvedimento che è stato
preso ci sembra del tutto smisurato.
Per tutto questo la Rsa della Fiom Cgil chiede il ritiro immediato del
licenziamento e un incontro con Fiat capace di rimettere a posto le cose.
Stamattina in risposta all'accaduto c'è stato uno sciopero spontaneo
dei lavoratori e delle lavoratrici dalle ore 9.30 alle 10.30 e questa sera si
replicherà dalle 16.00 alle 17.00 con ritrovo davanti alla porta dell'officina
1.
Nel frattempo ci dichiariamo sin da subito disponibili a sostenere il
lavoratore per far valere il suo diritto alla reintegra e chiediamo alla Fim e
alla Uilm di indire immediatamente un'assemblea retribuita per discutere con
tutti i lavoratori e le lavoratrici su quanto accaduto e conoscere nel merito
la loro posizione.
Jesi, 27 Gennaio 2014 La Rsa della
Fiom Cgil