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lunedì 23 luglio 2012

Ognun per sè, nessun per tutti - la nuova filosofia aziendale -



Dopo che i lavoratori della Fiat sono stati espropriati del contratto nazionale e del sindacato, possono dire defnitivamente addio anche a qualsiasi aumento reale e uguale per tutti del salario. Nel prossimo futuro i soldi dati dalla Fiat (PDR ad esempio) saranno il più delle volte decisi in maniera unilaterale dall'Azienda in base a meccanismi come la “presenza” che premieranno i pochi, a scapito dei molti che non prenderanno niente. Tutto questo per qualche spicciolo, perchè i soldi, quelli veri, a spartirseli non saranno gli operai: ma gli azionisti, i dirigenti e i capi.
I 600 euro che Fiat elergirà in questi giorni vanno tutti in questa direzione.
Fim e Uilm come tradizione vuole, hanno sottoscritto anche questa volta una vera e propria vergogna. Nella storia di questo Paese è successo poche volte che il sindacato firmi accordi aziendali che prendi i soldi, se rinunci ad esercitare in fabbrica i tuoi diritti di contratto o di Legge, come le ferie o la malattia per fare due esempi. O ancora più grave, il fatto di come le donne vengano penalizzate da quel tipo di Premio.
“Noi che siamo una squadra, noi che vinciamo con la squadra” hanno scritto in alto nelle offcine. Balle. La scritta dovrebbe essere: il grosso della squadra fatica, e l'elite di capi e preposti vari si spartiscono il raccolto.
Nell'aria restauratrice che si respira dentro le fabbriche Fiat intendiamo denunciare anche un altro aspetto: l'arroganza dei capi (non di tutti per la verità) nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori. Uno in particolare da poco sbarcato da Pomigliano ha confuso la fabbrica con la caserma, e attraverso metodi poco ortodossi come la sfida o la provocazione, fa capire ai lavoratori chi comanda.
Per dirla con estrema chiarezza, di simili individui la fabbrica di Jesi e i trattori non sanno che farsene. Lo diciamo direttamente al Direttore dello stabilimento Silvestrini. E gli diciamo anche che per la Fiom non sono più accettabili atteggiamenti che hanno poco a che fare con la storia di questo stabilimento, e soprattutto con il rispetto che si deve alla dignità di chi da anni tutti i giorni lo manda avanti col proprio lavoro.
E' tempo che qualcuno si dia una regolata.
L'attacco ai diritti, al lavoro e alla democrazia impone al nostro sindacato, ai suoi iscritti e ai lavoratori tutti, di ritrovarci dopo le ferie il 15 Settembre alla Festa Provinciale della Fiom che organizzeremo a Jesi. Per l'occasione sarà presente il segretario generale Maurizio Landini con cui insieme decideremo come proseguire la nostra lotta di libertà dentro ai luoghi di lavoro.
Buone ferie e buona lotta a tutti!

P.s. Come su un altro pianeta, tutto il sindacato aziendalista continua a dire che in fabbrica e nel Paese “va tutto bene” e guai a chiedere soldi all'Azienda: la faresti chiudere. L'unica cosa che fanno sono incontri su incontri, di cui però, non si sa mai nulla.

Jesi, 20 Luglio 2012 La Rsu della FIOM CGIL

6 commenti:

  1. Dopo il danno anche la beffa!Distribuire il premio di presenza è un atto discriminatorio verso operai-e che con onestà,coerenza e attaccamento,svolgono le proprie mansioni!Chi per problemi famigliari non ha raggiunto la meta,vuoi per la legge 104,vuoi perchè durante la malattia di un congiunto ha usufruito di ferie personali o magari è stato lui stesso ammalato,"vede"che proprio il collega che è stato premiato,questo mese,guarda caso è ammalato!La mia indignazione e penso che sia condivisa da tutti,a questo punto,non mi fa vedere più gli errori fatti nelle postazioni precedenti la mia e quindi....Tirem innanz,la revisione continuerà a fare gli straordinari.Non provo rancore verso quei furbi che in questo periodo sono rimasti a casa mentre noi abbiamo sudato settanta7 camicie perchè quei soldi andranno spesi per cure e medicine.Non provo nemmeno rancore per il capo che viene da Pomigliano,poverino,è il classico esempio di uomo frustrato che in casa propria non conta un cazzo.Probabilmente non contava niente nemmeno nello stabilimento di provenienza dal momento che se ne sono disfatti!Se poi è dovuto scappare per salvaguardare la sua incolumità fisica,Jesi non è certo il posto per fermarsi

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  2. IN questi periodi sorge anche un altro problema,qui non si tratta piu di soldi,ma di SALUTE.Faccio il mulettista da 7 anni,ma quello che ho visto in questa settimana e' fuori dall'ordinario.SOLO nel mio turno e solo ESCLUSIVAMENTE nella mia linea venerdi ho DOVUTO TRAINARE LA BELLEZZA DI 16 TRATTORI,per il problema delle gomme di manovra che non c'erano,ossia piu della meta' non sono partite,una cosa gravissima per me,senza contare che dovevo rifornire la linea.Ero andato fuori di senno,ho anche fatto una bella scagnarata con il capoofficina per sentirmi dire che devo stare calmo!!!QUESTI SONO I DISCEPOLI DI MARCHIONNE..MA VAFFANCULO..!!!MI faccio un culo cosi do il massimo ogni giorno e loro ogni giorno ti succhiano piu sangue.Sono arrivato ad un punto che non ce la faccio piu a lavorare in queste condizioni,il sindacato la dentro non ce piu.A chi me devo rivolgere???AL CAZZO!!!scusate la volgarita',ma provo troppa rabbia,soprattuto provo odio verso i capireparto che hanno preso i soldi per degli obbiettivi e noi nulla,ce' pure qualche operaio che si vende a loro per un non nulla.ANDATE A QUEL PAESE TUTTI QUANTI..BUONE VACANZE.

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  3. Dire che non c è più il sindacato mi sembra esagerato.Ce ne sono ben 4,è vero che di 4 messi assieme non ne esce uno degno di tale nome ma i problemi non li risolve il primo degli eletti?Lui solo può fare miracoli come non fare un cazzo tutto il giorno con l orario che più gli aggrada!Da anni ormai si trascina il problema della pericolosità della verniciatura,ancora si lavora sotto carichi sospesi in un luogo stretto e angusto.Non oso immagginare un episodio come quell ultimo alla cat,lo scoppio di un incendio improvviso può essere fatale!Ma aldilà della pericolosità rimane il problema della vivibilità in quel reparto torrido d estate e gelido d inverno.Certo,i parassiti che si dividono gli utili,questo problema non lo sentono,rinchiusi nell ufficio climatizzato(broncopolmonite gli venga)ma speriamo sempre in una visita dell asl,allora si che qualche problema,i responsabili se lo porranno!Invece che dividersi utili che non meritano sarebbe giusto investire climatizzando l officina.Sicuramente calerebbe l assenteismo lavorando in condizioni climatiche umane.Sono questi,alcuni dei problemi che devono essere discussi i assemblea e non inutili fiumi logorroici.Capito signori Barchiesi e accoliti vari?

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  4. Volkswagen: "Marchionne inqualificabile
    deve dimettersi da presidenza Acea"

    L'azienda tedesca attacca l'ad Fiat, a capo dell'associazione delle case automobilistiche europee, che ieri aveva accusato la Volkswagen di causare "un bagno di sangue sui prezzi" di mercato. Fiat non commenta. Ue: "Non rsultano abusi su prezzi"

    Lo leggo dopo

    APPROFONDIMENTI

    Articolo

    Marchionne: “Un bagno di sangue
    la politica dei prezzi Volkswagen”


    video

    Tropea: ''Volkswagen batte Fiat sui modelli, non sui prezzi''

    MILANO - "Marchionne è insopportabile come presidente dell'Acea, gli chiediamo di dimettersi". È quanto ha dichiarato il responsabile della comunicazione di Volkswagen, Stephan Gruehsem, rispondendo alle accuse lanciate dall'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, contro la politica commerciale della casa automobilistica tedesca. Gruehsem ha spiegato che, a seguito dei commenti di Marchionne "ancora una volta inqualificabili", Volkswagen sta valutando l'uscita dall'Acea, l'associazione delle case automobilistiche europee. Ieri il numero uno del Lingotto, in un'intervista all'International Herald Tribune 1, ha detto che la politica di Volkswagen sta provocando "un bagno di sangue sui prezzi e sui margini".

    Fiat "non commenta" le dichiarazioni del portavoce di Volkswagen. Ieri, durante la conference call con gli analisti per la presentazione dei conti, il responsabile vendite della casa automobilistica tedesca, Christian Klingler, ha respinto le accuse di Marchionne, sottolineando che la società non persegue una politica di prezzi eccessivamente aggressiva in Europa, pur ammettendo che la concorrenza in Europa si stia intensificando. Volkswagen ieri ha comunicato conti in crescita nel secondo trimestre, risultati in contrasto con quelli delle altre case automobilistiche concorrenti come Psa Peugeot-Citroen, Ford e General Motors.

    Ue:

    "Non risultano abusi di Volkswagen su prezzi". La Commissione europea "non è a conoscenza di abusi o pratiche scorrette sui prezzi da parte di Volkswagen". Lo ha affermato il portavoce del Commissario europeo alla concorrenza Joaquin Almunia, Antoine Colombani, interpellato durante l'incontro di metà giornata con la stampa a Bruxelles sulle affermazioni sulle politiche dei prezzi della casa tedesca da parte dell'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne. "Non ho visto le dichirazioni di Marchionne e non le commenterò", ha precisato Colombani. In generale "penso che le regole europee sulla concorrenza sono conosciute e non sono a conoscenza di collusioni o abusi sulle pratiche dei prezzi da parte di Volkswagen

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  5. MARCHIONNE SEI FINITO!!!ERA ORA!!!!

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  6. Marchionne presuntuoso ricco straricco pensa che tutto il mondo debba esistere in funzione delle sue stock option e dei suoi fallimenti industriali. I primi a pagare questo conto sono i suoi operai che oltre a stipendi da fame vengono messi sulla strada. Veramente uno schifo...

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