In molti stabilimenti del gruppo, nei giorni scorsi, si sono stati scioperi con grandi adesioni, promossi unitariamente dalle RSU o dai delegati FIOM, contro il mancato pagamento del saldo del Premio di Risultato.
Le lavoratrici e i lavoratori non accettano che mentre si erogano centinaia di
milioni agli azionisti e si danno migliaia di euro ai capi e capetti si continui a negare quanto dovuto a che produce e paga il prezzo più alto della crisi.
Finalmente anche FIM e UILM Nazionali se ne sono accorti. Come FIOM avevamo proposto di dare una risposta unitaria all' arroganza della FIAT chiedendo che fossero chiare le rivendicazioni:
• tutte le società Fiat devono pagare il saldo adesso
• non bastano poche ore di sciopero al solo fine di fare "sfogare" i lavoratori
• va respinta la minaccia della Fiat di far uscire tutte le sue società dal Contratto Nazionale
• il Contratto Nazionale va difeso e le lavoratrici e i lavoratori hanno diritto a un Contratto Integrativo per migliorare il salario e le loro condizioni (con loro da discutere e decidere).
• non bastano poche ore di sciopero al solo fine di fare "sfogare" i lavoratori
• va respinta la minaccia della Fiat di far uscire tutte le sue società dal Contratto Nazionale
• il Contratto Nazionale va difeso e le lavoratrici e i lavoratori hanno diritto a un Contratto Integrativo per migliorare il salario e le loro condizioni (con loro da discutere e decidere).
Purtroppo queste condizioni unitarie non ci sono. FIM e UILM, nei fatti con il loro comportamento, continuano ad assecondare la volontà della FIAT di negare i diritti dei lavoratori estendendo a tutti le condizioni degli "Accordi" di Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco.
VENERDI’ 15 LUGLIO 2011 8 ORE DI SCIOPERO NAZIONALE (per turno) in tutte le società, gli stabilimenti
di Fiat Spa e Fiat Industrial
(in caso di concomitanza con la cassa integrazione lo sciopero potrà essere spostato su decisione dei delegati Fiom)
per il saldo ora del premio per i diritti dei lavoratori
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