Fiat. Masini (Fiom): “La Sevel minaccia di licenziamento i lavoratori che sono stati in malattia. L’Azienda continua nella campagna di intimidazione” “Le lettere inviate oggi ai lavoratori della Sevel confermano che è in atto una campagna di intimidazione della Fiat, diversa da stabilimento a stabilimento, per creare un clima esasperato e incutere timore ai lavoratori.” “Nella lettera, che è arrivata a diverse decine di lavoratori e lavoratrici, si riconosce che le assenze per malattia sono state fatte nell’ambito delle disposizioni di legge e contrattuali, ma si conclude con una minaccia esplicita con la quale l’Azienda si riserva di valutare la prosecuzione del rapporto di lavoro. Quindi si chiede ai lavoratori di andare a lavorare anche se malati.” “A ciò che risulta da un primo riscontro fatto dalle Rsu tra i lavoratori e le lavoratrici che hanno ricevuto la missiva, si tratta in prevalenza di persone con un’alta anzianità aziendale e in prevalenza donne. In molti casi la lettera è stata inviata a lavoratori con gravissime patologie mediche.” “La Fiat continua a perseguire l’obiettivo di governare gli stabilimenti non con la ricerca del consenso partecipato dei lavoratori, ma con una impostazione autoritaria e ottocentesca basata sul rapporto di forza.” “Lo sciopero di domani, dopo questo ulteriore atto di intimidazione, assume un significato ancora maggiore.” Fiom-Cgil/Ufficio Stampa Roma, 22 luglio 2010 |
giovedì 22 luglio 2010
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