Sciopero per la salute
Nella giornata di oggi i lavoratori del reparto del magazzino hanno scioperato un'ora
e mezza in assemblea per richiamare l'azienda ad assumersi la responsabilità nella
salvaguardia della loro salute durante la fase di rimozione dell'amianto dal tetto
dell'edificio in cui lavorano. Lo sciopero ha visto l'adesione di tutti i lavoratori del
reparto.
Dall'assemblea è emerso che i lavoratori pretendono, allo scopo di abbassare al
massimo i rischi, di non lavorare durante la rimozione dell'amianto nelle zone
interessate e in quelle adiacenti.
Chiedono che nel momento della rimozione le aree coivolte siano adeguatamente
chiuse per evitare il rischio di contaminazione, e che allo stesso tempo, siano ben
delimitate e ben segnalate per impedire il passaggio delle persone non interessate ai
lavori.
E' importante anche che i reparti siano svuotati dei materiali in giacenza e degli
armadietti e di tutto quello che ha a che fare con gli effetti personali.
In ultimo occorre una informazione più chiara e dettagliata da parte dei preposti
aziendali e dalla stessa azienda, a differenza di quanto successo fino ad oggi.
Come sindacato se da una parte riteniamo importante per la salute dei lavoratori
l'impegno preso dall'azienda a rimuovere l'amianto dallo stabilimento, dall'altra non
ci convince la superficilità aziendale di come viene svolto. Per questo gli Rls della
fabbrica informeranno la Asur di quanto accaduto.
La salvaguardia della salute delle persone che lavorano, deve sempre venire
prima delle esigenze produttive dello stabilimento.
Jesi, 20 ottobre 2016 La Rsa dello stabilimento